Dubat e autoblindate all'assalto lungo il Ganale Doria di Sandro Sandri

Dubat e autoblindate all'assalto lungo il Ganale Doria Dubat e autoblindate all'assalto lungo il Ganale Doria (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Lugh Ferrandi, 6 notte. Nelle giornate del l.o e del 2 gennaio, le nostre truppe del sottosettore di Dolo, allo scopo di valutare la portata numerica delle: truppe abissine di ras Desta Danieli, trinceratesi nella zona di A-\ reri, a sessanta chilometri da Do-i lo, effettuavano due ricognizioni offensive ottenendo pienamente il\ risultato prefissosi. La zona in cui si sono svolte le azioni predette è situata sulla riva destra del Ganale Doria, in terreno fortemente coperto da boscaglia, scelto appositamente dal nemicò per sfuggire alla vista dei nostri apparecchi aerei. Il giorno l.o gennaio, un piccolo gruppo di nostri dubat si portava con rapida marcia su Areri ed attaccava il campo abissino dove vi produceva un grande scompiglio seguito da una violenta reazione di fuoco. Inflitti quindici morti al nemico, i nostri dubat rientravano a Dolo. Un solo dubat era rimasto ferito nclli brillante azione. Il 2 gennaio una seconda ricognizione in forze veniva ordinata dal nostro Comando e nelle prime ore del mattino un nostro reparto di dubat, appoggiato da alcune autoblinda te, prendeva contatto con il nemico. Superate di slancio la prima e la seconda linea abissine, i nostri dubat infliggevano dure perdite all'avversario, mentre', le autoblindate assalivano una terza linea di trinceramenti, dove gli abissini si .erano asserragliati. Il combattimento impegnava ben presto tutte le ingenti forze abissine della zona, dando ai nostri la sensazione precisa della potenza del nemico che si difendeva con grande accanimento. Tuttavia, di fronte ai nostri decisi ed irruenti assalti, esso si disperdeva nelle boscaglie, perdendo il contatto con i dubat che, esaurito il loro compito, iniziavano la marcia di ritorno. Mentre questa si effettuava, una nostra autoblindata, rimasta colpita ai pneumatici ed immobilizzata nel terreno molle, veniva assalita da urlanti forze abusine che ne tentavano la cattura. Con precise e micidiali raffiche di mitragliatrice, l'autoblindata teneva a distanza il nemico, mentre i dubatriprendevano l'azione assalendo gli abissini. Attorno alla macchina il combattimento si riaccendeva con estrema violenza e terminava con la precipitosa fuga del nemico che Veniva inseguito per un lungo tratto. In seguito, la riparazione della autoblindata veniva compiuta e la nostra macchina poteva riprendere la ma>cia insieme agli altri reparti che raggiungevano indisturbati Dolo. Mentre il combattimento durava, un battaglione di ascari, che si trovava in ricognizione nel territorio situato tra lo Uebi Gestro ed il Ganale Doria, con brillante iniziativa, udita la fucileria, guadava il Ganale Doria, prendendo posizione sulla riva destra del fiume ed affrettando cosi la precipitosa fuga del nemico. Le perdite abissine possono valutarsi in 150 morti oltre ad un numero rilevante di feriti. Sandro Sandri

Persone citate: Desta Danieli

Luoghi citati: Areri, Dolo, Lugh Ferrandi