Ilo importante gruppo di problemi esaminati dal Ministro Rossoni a Cuneo

Ilo importante gruppo di problemi esaminati dal Ministro Rossoni a Cuneo LA SITUAZIONE AGRICOLA NELLE PROVINCIE Ilo importante gruppo di problemi esaminati dal Ministro Rossoni a Cuneo Cuneo, 4 notte. I principali problemi agricoli di uesta vasta provincia che in tema di colture può vantare più di n primato, sono stati oggi esaminati in una importante riunioe tenuta al Palazzo del Governo d alla quale, con i rappresentani politici e gli esponenti delle asociazioni di categoria e degli eni rurali, hanno partecipato numeosi tecnici specializzati nelle vaie branche produttive. Figuravao fra gli intervenuti il senatore mberti, viee-presidente del Coniglio provinciale dell'Economia orporativa, il senatore conte di Mirafiori, presidente della Sezioe commerciale in seno al medeimo e gli onorevoli Viale e Toelli. Il Segretario federale assene si è fatto rappresentare dal ice-Federale Olivero. Il nutrito dibattito La riunione è stata onorata dalintervento di S. E. Edmondo Rosoni, il quale continuando il suo giro nelle provincie, dopo Torino, a voluto prendere contatto con gli agricoltori e i lavoratori della erra del Cuneese. Al Ministro per Agricoltura e le Foreste," che è giunto quassù accompagnato dal uo segretario particolare gr. uff. Chieffo, ha rivolto il saluto S. E. Prefetto Perotti, il quale ha poi sposto la situazione agricola dela provincia, enumerandone le neessità più urgenti. Nel rispondere al Prefetto con parole di ringraziamento, S. E. Rossoni ha precisato che lo scopo dell'adunata era di porre in chiara luce le situazioni agricole della provincia in relazione alle possibilità di aumento della produzione, al miglioramento qualitativo di ssa e allo sviluppo di quelle paricolarità produttive atte alla loro ndustrializzazione, come le mateie tessili, l'alcool per carburanti, prodotti estratti dalla caseina. Ha quindi invitato i convenuti a esporre 1 risultati dei loro studi e delle loro esperienze. L'invito è stato largamente racolto. Hanno parlato il presidente dell'Unione agricoltori, dott. Fererò, il Segretario generale della Unione lavoratori dell'agricoltura, dott. Piccoli, l'ispettore provinciae della Cattedra ambulante dott. Hlnek, il presidente della Sezione gricola forestale del Consiglio ell'Economia conte Roascio, il residente del Consorzio proviniale di viticultura conte Riccardi Candiani, il Console della Milizia Forestale, il direttore dell'Istituto ederale piemontese di credito arario comm. Marani. Essi hanno volto dettagliate relazioni che soo servite di base ad un nutrito ibattito, cui hanno partecipato ressoché tutti i presenti. Constatazioni e necessità Una parte preminente è stata atta al problema zootecnico, speialmente in riguardo ai prezzi, he essendo ben lungi dal rappreentare una equa remunerazione per gli allevatori, sono la causa prima della diminuzione degli alevamenti e del graduale impoveimento del relativo patrimonio. Una erisi assai forte ha colpito anche la produzione dei bozzoli, he da due milioni di chilogrammi nel 1934 è discesa a chilogrammi 850 mila nel 1935. Il Ministeo ha concesso una sovvenzione ai produttori ed altri rimedi saranno scogitati; si spera in tal modo di isollevare la produzione. In tema i vitivinicoltura è stata progettata a possibilità della costituzione di nopolii nella provincia insieme on la necessità dell'applicazione ella legge sui vini tipici. Un argomento sul quale la riuione si e più a lungo soffermata stato quello della costruzione di ilos per gli ammassi granari. Il Ministro stesso si è trovato conenziente su un quantitativo miimo di sei, dei quali due da cotruirsi subito. 11 Governo intererrà con un adegualo contributo. E' stata inoltre riconosciuta la neessità inderogabile della costituione del Consorzio agrario proinciale, per il quale il conte Ricardi, vice presidente dell'Associainne Agraria piemontese, anche a nome del presidente avv. Franesco De Vecchi, e il comm. Maani, a nome dell'Istituto federale i Credito Agrario, hanno promeso un valido appoggio, ciascuno nell'ambito delle proprie funzioni. La riunione si è occupata anche el problema della montagna, il ui spopolamento continua ad elero oggetto della vigile attenzione eile autorità. Fra l'altro .'. emera l'opportunità di un più intenivo allevamento delle agnello, alo scopo ili incrementare la produzione utilizzando i pascoli montani di frontiera, sull'esempio di quanto avviene da parte dogli alevatoli francesi. Nel quadro delo attività agricole non si è infine mancato di lumeggiare le condizioni dei braccianti e dei mezzadrì. al cui miglioramento provvedora l'apposito contratto di lavoro, Esaurita la discussione il Mistro ne ha riassunto i termini, ripondendo partltamente a ciascuno dei relatori e degli interlocutori. Ha assicurato l'aiuto del Governo allineilo gli sforzi degli Enti per superare le attuali coningenze siano coronati dal successo. Ginevra ha posto all'Italia 'assedio economico: ma egli è sicuro che i rurali continueranno a mostrarsi degni della fermezza del Paese. L'agricoltura soprattutto può e dove fornire i mezzi per ottrarci non solo alle cònseguenze delle sanzioni, ma alla servitù economica straniera per sempre. Un caldo applàuso ha risposto alle vibranti parole di S. E. Rosoni. facondo successivamente eco ai saluto al Duce lanciato dal Mi¬ nistro. Questi domani sarà ad Asti e ad Alessandria per la prosecuzione dell'inchiesta, alla quale il Piemonte arreca tutto il contributo della sua fattiva ed energica volontà.

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Cuneo, Ginevra, Italia, Piemonte, Torino