Juventus-Sampierdarenese 1-0 (0-0) di Luigi Cavallero

Juventus-Sampierdarenese 1-0 (0-0) Juventus-Sampierdarenese 1-0 (0-0) I campioni prevalgono nel primo tempo, devono difendersi nella ripresa, e colgono la vittoria a tre minuti dal termine (Dal nostro Inviato) JUVENTUS: ValinaEPo; Rosetta, Foni; Depetrini. Monti. Varglien 1; Ca.=on, Varglien II, Gahetto. Borei T. Menti. SA MPIEBD AREXESE: VenturiniGianeamerla, Borlini: Callegari, Berlini, Lancioni; Allegri, MalaleMa, Cerutti, Poggi, Fcretti. AUBITBO: Scarpi, del Bolo. Genova, 31 notte. Quieta quieta la Juventus ha Incasellato altri due punti che la spingono al secondo posto della classifica, alla pari con il Torino che per arrivare tanto in alto ha dovuto fare fuoco e fiamme, e ad una distanza... ragionevole dal Bologna. La squadra campione fa la sua strada, accumula vittorie e non si preoccupa se i suoi successi non sono ottenuti in modo cosi convincente da renderli esenti da .critiche. Vince, e tanto le basta per la sua classifica; somma i due punti ed 6 quanto di meglio può fare nelle sue attuali condizioni di inquadratura. Questa vittoria della Juventus sul terreno della Sampierdarenese è maturata attraverso una gara monotona, tecnicamente mediocre, neppure vivificata da un elevato tono di combattività. La superiorità dei bianco-neri è stata abbastanza marcata nel. corso del primo tempo, durante il quale un palo di occasioni favorevoli si offrirono a Cason ed a Gabetto, ma due tiri fuori bersaglio le resero infruttuose. La Sampierdarenese, dal canto suo, non seppe risolvere alcune mischie createsi avanti alla porta difesa da Valinasso. Pareva probabile, ad ogni modo, che 1 rosso-neri dovessero cedere alla distanza, essendosi affaticati assai più del bianco-neri, il cui giuoco era stato di una calma e di una freddezza eccessiva. La Juventus affrontava la se conda metà della gara in condlzio ni di freschezza evidenti, e ciò fa ceva supporre che avrebbe potuto imporsi con facilità solo che si mettesse seriamente in aziono, non limitandosi ad infrangere le arruffatlsslme offensive avversarle, e che ponesse un po' di ordine nelle sue avanzate, La prima mezz'ora della ripresa non ci offri, Invece, il miglioramento sperato. La Juventus non solo continuò a giuocare come se stesse compiendo un allenamento, ma si trovò nella necessità di stare attenta per impedire che gli avversari, fatti audaci, riuscissero a cogliere il vantaggio. Infatti la Sampierdarenese, giovandosi del giuoco limpido ed efficace»di Bertini, si spingeva in avanti, mandava i suoi attaccanti con una certa frequenza nell'area torinese e non riusciva a passare solo perchè troppo palese risultava l'incapacità del suoi avanti a contatto di una difesa che vigilava attentamente e che faceva valere inesorabilmente la sua miglior classe. La partita pareva avviata al risultato bianco, quando, a pochi minuti dal termine, i rosso-neri, provati dallo sforzo compiuto nel vano assalto, ripiegavano nella loro metà campo. La Juventus giuoco allora la sua ultima carta, cercando il « cappaò * che risolvesse la gara. Poderosi allunghi partirono da Monti in direzione delle due ali, Rosetta stesso si spinse in avanti, quasi volesse infondere animo ai troppo indecisi uomini d'attacco, Depetrini si piazzò a ridosso della prima linea, rifornendola di palloni sfruttabili. L'offensiva bianco-nera prese, insomma, un carattere cosi deciso che il goal della vittoria non giunse come una sorpresa. Mancavano tre minuti al termine quando Gabetto piazzò il tiro decisivo sostituendosi, nella fase risolutiva, a Borei I, che era stato 11 creatore della propria occasione. Fattisi i complimenti di uso e rimessa la palla al centro, i campioni seppero arrivare al termine senza correre rischi serii. A risultato acquisito, ed in sede di commento, possiamo ben dire che questa vittoria è frutto della esperienza della squadra campione. Successo tipicamente juventino, ottenuto con il classico sistema del maggior ris-ultato con il minimo sforzo. Vitloria In volata, di misura, su avversari invano esauritisi prima del traguardo. La Juventus può far di queste cose perchè ha una solidità nella mediana e nella difesa che sono una garanzia assoluta, specie quando di fronte ci sono avversari appena mediocri. Nel momenti in cui la Sampierdarenese ha prodotto la maggior pressione — creando anche situazioni sfruttabili per giuocatori la cui insufficienza non fosse stata completa — Rosetta e Foni, Depetrini Monti e Varglien I hanno fatto muro in modo tale che Valinasso non ha avuto che un palo di parate difficili daIs i compiere. 11 sestetto funzionava in I blocco con l'usata autorità, e quejsto era sufficiente a tenere in se alo ja squadra anche so l'attacco nnn |B™„n li „j„nrfl limitanlnon legava il suo giuoco, limnan do il suo lavoro a tentativi di Ga betto, per altro molto vigilato e ad incursioni di Menti assai tempestivo nel far piovere palloni avanti alla rete avversaria. Certo la vittoria odierna è stata facilitata dalla deholezza dell'uni , -Uà avversaria. La Sampierdarene jse ha un poiliere non troppo si ; curo, due buoni terzini, un centro mediano assai aKle e giudizioso altri uomini noS sono al o!1 altezza della situazione. Il cen - tro attacco Cerutti è addirittura o j negativo come realizzatore perchè -, distrugge il lavoro del compagn- Invece di concluderlo. Ali e mezze o nli Hlrnì,hnnn ma niiiurimm oii nn | «,obliatlo, ma chiudono gli oc, chi in arca e restano completa o mente al buio. Simo rilievi severi - questi, per ragazzi che certo han. a|no fatto quanto era nelle loro possibilità, ma la partita di ieri nonn , permette maggior indulgenza. Ri maneggiata ed incompleta, la Sampierdarenese attuale non ap pare sufficientemente forte per migliorare la sua classifica. La partita può essere raccontata attraverso i pochi episodi notevoli, sfrondata, cioè, di tutto quanto — e fu il più — le due- . - squadre fecero senza costrutto . 16 .di pereth al 25 da Cason-1 arrivato solo al fronte al portiere -) "Subito all'inizio Bodini e Var i glien II si scontrarono cosi duraI mente da risultare entrambi con U..^: ti „ a„-; ,1 j1*81- u. r.°-"so-nero dovette, anzi- trasferirsi per mezzora ali Lia si, nistra, cedendo il suo posto a Ma-.latesta che lo tenne onorevolmen ^e. Poche le occasioni da goal nel al ii»' da Gabetto. Ai SS' pai- Ione mancato da Bertini veniva raccolto da Gabetto, ma il tirosubito scoccato, risultava alto. A cinque minuti dal riposo Valinasso deviava in angolo un pallone pieno di effetto calciato da Malatesta e la Juventus finiva il tempo in stretta difesa. La ripresa, dopo molto cincischiare a metà campo, vedeva la riscossa del rosso-neri. In questo periodo avevano pertanto modo di affermarsi Depetrini per la freschezza del suo giuoco, Rosetta per la sua calma e Monti per la ua poderosltà. Un fallo di Varr llen II al danni di Poggi provoava vivaci proteste, ma anche ason veniva toccato duro. Al 33' llegri arrivava in corsa sulla palla, ma permetteva a Valinasso di piazzarsi per la parata. Lo stesso rosso-nero mancava la porta in una successiva azione parimenti favorevole. Si giungeva cosi al 42' quando la Sampierdarenese si accasciava. Avanzata di Varglien II e di Cason, serrato palleggio di Borei I proprio in area, intervento improvviso di Gabetto, che scarta ancora un avversario e spedisce in rete, in alto, a destra, dove Venturini non può arrivare. Poche azioni senza rilievo e si è alla fine. Terreno buono. Pubblico numeroso. Giornata di sole. Con il rinvio della gara la Sampierdarenese ha salvato l'incasso, ma la Juventus s'è presi i due punti. Non si può dire che il conto torni... Luigi Cavallero

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