Con vive manifestazioni ai Sovrani e al Duce il Senato prende le vacanze

Con vive manifestazioni ai Sovrani e al Duce il Senato prende le vacanze Con vive manifestazioni ai Sovrani e al Duce il Senato prende le vacanze Roma, 18 notte. Stasera il Senato ha preso le vacanze natalizie chiudendo questo breve ma intenso periodo di sedute, con una vibrante entusiastica manifestazione di omaggio al Sovrano e al Duce. Omaggio a Marconi La seduta è aperta alle 16 dal presidente Federzoni. Al banco del governo siedono i ministri Ciano, Thaon di Revel, Solmi e Guarneri. Aule e tribune assai affollate. Approvato il verbale della seduta di ieri, il senatore GIANNINI ha la parola sul disegno di legge che dichiara solennità civile l'anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, Vari altri disegni di legge sono approvati senza discussione. Dopo una votazione a scrutinio segreto, si passa al disegno di legge sui provvedimenti in materia di tasse e di imposte indirette sugli affari. RICCI nota che il provvedimento oggi in discussione mostra come l'amministrazione è sulla via di far colpire dalla tassa scambi solo il primo passaggio delle merci; infatti vi è allegata una tabella B delle merci sulle quali la tassa scambio è dovuta una volta tanto. Molte merci ancora non sono elencate in tale tabella; si augura perciò che possano esservi in seguito comprese tutte. THAON DI REVEL, Ministro delle Finanze, ricorda di aver ri¬ cn Ai prezzi di cui sopra, inferiori a L. 100 aggiungere cent. 50; ed a quelli superiori, L. 0,70 per tasse di bollo e quietanza. Versore l'importo sul nostro conto corrente postale N. 2/1360 Tutti coloro clic si trovano in Austria, Belgio, Cecoslovacchia, Danimarca, Danzioa (Città Libera), Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Marocco Francese Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Svezia, Svizzera, Ungheria, Lituania e Rumena, possono Fottopcrivere l'abbonamento il LA STAMPA pel tramite deEl! l'Ilici Poetali di loro reFidenza col vantaggio di pagare solo un lieve aumento sui prezzi di abbonamento per l'interno. A tutti i nuovi abbonati annuali LA STAMPA verrà spedita gratùitamente per il mese di dicembre 193T-XVI. sposto all'oratore, nel suo ultimo discorso, che quanto egli 1 accomandava circa la tassa di scambio era già stato attuato dall'amministrazione. L'elenco delle merci è già abbastanza ampio, e ogni volta che sarà possibile sarà cura dell'amministrazione di comprendervi le merci ancora non considerate. Per quanto si riferisce al prezzo di listino, rileva che oggi per l'importazione c'è piuttosto tendenza a maggiorare le fatture, e quindi le dogane possono senz'altro fare ad esse riferimento. II Vittoriale degli Italiani Si passa poi alla discussione del disegno di legge riguardante il conferimento della personalità giuridica alla fondazione dèi «Vittoriale degli Italiani ». Ha per primo la parola il sen. SANI e dopo di lui il sen. FEDELE. BONGIOVANNI : Poiché è ricordata l'opera di Gabriele D'Annunzio come animatore durante la guerra, ritiene opportuno rievocare un episodio pieno di altissimo significato. Era il 16 giugno del 1918. Dopo una. mesta cerimonia, la sepoltura, cioè, del glorioso maggiore Baracca, l'oratore che aveva allora il comando superiore dell'aeronautica mobilitata, chiamò G. D'Annunzio per comunicargli che era stato deliberato il volo su Vienna, ma che il poeta non avrebbe potuto parteciparvi nonostante i precedenti suoi studi per la necessità di escludere dal volo ogni apparecchio che non fosse monoposto. Ora è noto che G. D'Annunzio non era pilota ma osservatore, e già per causa di guerra aveva perduto l'uso di un occhio. Conturbato da tale notizia, il poeta chiese di poter partire immediatamente per conferire con l'ing. Brezzi, oggi senatore del Regno, costruttore degli apparecchi SVA scelti per l'impresa, e di chiedergli di fare il possibile perchè fosse installato su uno degli apparecchi stessi un piccolo seggiolino supplementare, nel quale egli potesse prendere posto. Qualora ciò fosse stato possibile, domandò all'oratore che gli fosse concesso come pilota Natale Palli, eroico soldato dell'aria, caduto pochi anni dopo nel compimento del suo alto dovere. Natale Palli era, come il poeta, di esile struttura. I due insieme facevano poco più del peso dì un uomo normale. L'oratore fu lieto di accettare, ed aggiunse anzi che in tal caso lo avrebbe nominato senz'altro comandante della squadriglia di ricognizione lontana, destinata a compiere il volo. Tutto si svolse nel modo migliore, ed il poeta divenne cosi comandante di quella Squadriglia Serenissima che compi il mirabile volo di Vienna che fu l'impresa più ardita, più geniale e fra le più gloriose della nostra guerra aerea. Tale episodio mette in giusto risalto la figura di G. D'Annunzio come ani.matore della guerra, non inferiore alla sua figura di poeta e di letterato (applausi vivissimi). . Il saluto del Presidente Terminato l'esame dei disegni di legge all'ordine del giorno, prima che venga iniziata la votazione a scrutinio segreto, il PRESIDENTE sorge in piedi e dice: c Onorevoli senatori, esaurito ormai il nostro ordine del giorno, interromperemo oggi le nostre sedute per riunirci nuovamente il 15 marzo prossimo venturo. Tra pochi giorni sarà Natale, la festa solenne ed intima delle famiglie cristiane, particolarmente sentita in Italia come perenne tradizione di poesia e di bontà e il nostro pensiero anzitutto si volge con reverenza affettuosa alla prima delle famiglie italiane, quella che nei fasti millenari della sua storia e nelle arridenti promesse della sua felice continuità, riassume il provvidenziale ascendere dei destini della Patria (appi, viviss. prol.J, Domando di poter porgere l'omaggio augurale del Senato alla Maestà del nostro augusto Sovrano, la cui saggezza intrepida ha condotto l'Italia tre volte alla vittoria e aggiunto alla gloria dei Savoia il serto dell' Impero (appi, viviss. prol.J e a sua Maestà la Regina Imperatrice, fulgido esempio di illuminata ed inesauribile carità e di fervidissimo patriottismo (appi, viviss.J. Gli stessi voti di ogni bene esprimerò in nome vostro alle LL. AA. RR. il Principe e la Principessa di Piemonte e agli augusti componenti della Reale Famiglia (appi, viviss.J. « Onorevoli senatori! L'augurio dell'Assemblea va poi, in un irrefrenabile slancio di ammirazione e di gratitudine, al Duce (appi, viviss. e prol.J che anche pochi giorni or sono ha saputo, con un atto ammonitore di virile dignità, interpretare, come sempre mirabilmente, le aspirazioni e le necessità dell'Italia (appi.). Che Dio gli consenta, per il bene e la grandezza della Nazione, di esserne per moltissimi anni ancora, l'infallibile guida (appi, viviss. prol.). Dopo la votazione a scrutinio segreto, il PRESIDENTE toglie la seduta alle ore 18, annunziando che il Senato sarà riconvocato a domicilio. Quando il Presidente lascia li suo seggio, i senatori lo salutano con un vivo applauso, al quale si associa la tribuna dei giornalisti/ ilmrittceslrllt§ddmAsgatlgdigdslì ij I jI ! [iji PdvimssnsllAamcldnrifsgdresldarddpsgcSntcC