L'ERMA DI PILSUDSKI inaugurata a Roma

L'ERMA DI PILSUDSKI inaugurata a Roma L'ERMA DI PILSUDSKI inaugurata a Roma La giornata dei Legionari polacchi dozv e i o a o o — e l e l o n a e a e i e o Roma, 20 mattino. Nel viale che l'Urbe gli ha dedicato, è stato inaugurato un busto marmoreo al maresciallo Pilsudski. Nella mattinata piena di sole si erano dati convegno presso l'erma coperta da un drappo tricolore S. E. Pariani, Sottosegretario alla Guerra, l'Ambasciatore di Polonia Visecki, la delegazione militare polacca con a capo il generale di divisione Dlugoszowski, il Governatore, il Prefetto, il comandante del Corpo d'Armata, un rappresentante del Federale, Fon. Coselschi presidente dell'Associazione nazionale volontari di guerra col segretario generale Pescosolido. Tutte presenti, pure con labari e gagliardetti, le rappresentanze combattentistiche e d'arma, le rappresentanze del Fascismo romano, i garibaldini, e ufficiali di tutte le armi e della Milizia, e numerose personalità. Presso il busto prestavano servizio d'onore carabinieri e metropolitani, mentre gli onori venivano resi da una compagnia di fanteria con bandiera. Al suono dell'inno polacco, della <■< Marcia Reale * e di « Giovinezza », viene tolto il drappo che ricopre l'effige severa del grande Maresciallo, salutata da tutti romanamente, mentre le truppe s'irrigidiscono sul l'attenti presentando le armi. Quindi, dopo gli applausi prolungati e gli evviva alla Polonia e all'Italia, al Duce, agli ospiti Legionari polacchi, prende la parola il Governatore dì Roma, il quale, esaltando in un nobile discorso la figura del maresciallo Pilsudski si dice orgoglioso di prendere in consegna a nome dell'Urbe che lo custodirà gelosamente, il busto di colui che restituì alla Polonia il suo posto nel mondo. Al Governatore segue il generale Diugoszowski, il quale, esprimendosi in polacco, sintetizza il significato dell' odierna celebrazione che lega ancora una volta l'Italia di Mussolini alla Polonia di Pil sudski. Entrambi i discorsi sono calorosamente applauditi. Presso 11 busto erano state collocate quat tro grandi corone, due di alloro e due di rose bianche, omaggio di Roma. dell'Ambasciatore di Polonia, della Delegazione Legionaria polacca e della Associazione nazionale volontari di guerra. Nel pomeriggio di ieri, la Delegazione e i Legionari polacchi, accompagnati dai dirigenti dell'As sociazione nazionale volontari di guerra e dai rappresentanti dei Ministeri della Guerra e degli Esteri, sì sono recati a Valle Giulia per una visita alla Mostra della Rivoluzione, sostando con" profondo interessamento davanti ai numerosi cimeli del valore squa drista e ai documentari mussoliniani. Quindi hanno visitato la Mostra della Romanità, guidati dagli organizzatori che hanno il lustrato il prezioso materiale rac colto, innanzi al quale i visitatori hanno sostato con viva ammirazione. A Palazzo Littorio, dove si è portata per rendere ' omaggio ai Caduti per la Rivoluzione, la missione militare era attesa da reparti in armi della Gioventù Italiana del Littorio, in servizio d'onore. Dopo aver sostato nel Sacrario deponendovi una corona d'alloro, i Legionari sono stati ricevuti dal Ministro Segretario del Partito. Alle 18,30, la Missione è stata ospite del Governatore dell'Urbe in Campidoglio, dove il vice Governatore ha offerto un ricevimento. S. E. Bastianini, sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, ha adunato la Missione polacca e numerosi alti ufficiali dell'esercito ad un pranzo d'onore nelle sale del Circolo delle Forze Armate. Ieri sera l'Ambasciatore di Polonia ha offerto nella sede della Ambasciata un pranzo in onore della Delegazione dei Legionari pndSsrcgsS polacchi. Al pranzo sono intervenuti S. E. 11 Ministro Segretario del Partito, il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri Bastianini, il Capo di Stato Maggiore della-Milizia generale P^usso, il comandante del Corpo d'Armata generale Siciliani anche in rappresentanza del Sottosegretario di Stato alla Guerra generale Parta¬ ni, la Delegazione al completo, il Governatore, il Prefetto, il presidente dell'Associazione nazionale mutilati on. Delcroìx, il presiden te dell'Associazione nazionale com battenti on. Amilcare Ressi, il presidente dell'Associazione nazio naie volontari di guerra on. Co selschi, il Federale, alti funzionari del Ministero degli Esteri i funzionari e addetti all'Ambasciata di Polonia. Al levar delle mense, S. E. l'ambasciatore Wisocki ha pronunciato brevi parole alzando il calice alla salute di S. M. il Re Imperatore del Duce, e alla prosperità e alla grandezza della gloriosa Nazione italiana. Ha risposto il Ministro Segretario del Partito, ringraziando e levando il calice alla salute del presidente della Repubblica po lacca e del maresciallo Smigly Rydz e della valorosa Nazione polacca. Al pranzo è seguito un brillante ricevimento, cui sono intervenuti gli ambasciatori d'Inghilterra e di Germania, i ministri d'Ungheria, di Lettonia e di Estonia, varii addetti militari, numerosissime alte personalità italiane del mondo della cultura, della politica nonché varii ufficiali generali e superiori di tutte le Forze Armate d'Italia. Vivamente applaudito, il pianista Horszowski ha eseguito scelti brani di musica. Successivamente sono stati proiettati alcuni interessanti filmi ripreducenti alcuni episodi della visita dei volontari italiani in Polonia e altri-scene della vita dell'esercito polacco. li. BUSTO AL MARESCIALLO PILSUDSKI che è stato Inaugurato a Roma al parco della rimembranza.