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Gli assalitori di Teruel presi tra due fuochi Gli assalitori di Teruel presi tra due fuochi Tutti gli attacchi si infrangono contro le linee nazionali (Da uno dei nostri inviati) S. Sebastiano, 17 notte. La battaglia continua con grande accanimento su tutti i fronti di Temei. I combattimenti, che hanno avuto momenti di drammaticità terribile, poiché, i rossi hanno scatenato sulle lince nazionali una massa ingentissima di carri d'assalto, valutata a settanta placchine, sono passati per diverse fasi: circoscritti in un primo momenti ai fronti di CampiUo, a sudovest di Teruel, Corbalan, a est di Teruel e Concud, a nord, si sono generalizzali e si svolgono ora m tutto il perimetro che circonda la città, in un raggio di cinque o sei chilometri intorno ad essa. La- guarnigione di Teruel che ha saputo resistere a undici assalti scatenati da un esercito molto superiore in numero durante un anno e mezzo di guerra, sta per preti\ dersi anche questa volta una bru uinte rivincita. Essa attacca fin da «(amane con grande energia e con \i impeto che ha caratterizzato sem1 pre ìe truppe del generale Munoz dmscnricgdl\ filtrarsi attraverso la strada Te ' Castellanos, la lieve punta di truppe rosse che erano riuscite a infìlt | ruel-Saragozza e che ora si trovano prese tra due fuochi, poiché sono minacciate tanto da Teruel quanto da nord, cioè dai rinforzi affluiti do Saragozza. Dappertutto la battaglia infuria violentissima nonostante le frequenti nevicate e la temperatura eccezionalmente rigida. Fin da ora si può nettamente affermai re che i rossi non hanno potuto \ ottenere aUro successo che quello „ttacchi di una certa amoiezzc ", . , 1 V amP,ey~< ,danno facilmente nel primo gior Lno dell'offensiva grazie al fattore della sorpresa. La reazione nazionale è in atto su tutta la linea. Il numero degli uccisi nel cam po rosso è valutato finora- a oltre cinquecento e quello dei feriti a un migliaio. Inoltre parecchi dei settanta carri d'assalto scagliati ! dalle truppe nemiche contro le difese di Teruel sarebbero stati catturati. Riccardo Forte PFzdcWonPZopalgiivtnlvsmzzsmn