LA RECENTE VITTORIA della scherma italiana in Belgio

LA RECENTE VITTORIA della scherma italiana in Belgio LA RECENTE VITTORIA della scherma italiana in Belgio Italia 8 Belgio 5. — I numeri parlano sempre chiaro, ma questa volta non dicono tutto tant'è vero che ci sembra proprio opportuno raccontare al lettore con un certo ordine a possibilmente con una certa chiarezza quel che è successo a Brusselle. Pur con le inevitabili sorprese che nello sport sono sempre all'ordine del giorno, s'è verificato esattamente.quel che prevedevamo e quel che del resto volevamo; una vittoria nostra che non fosse una vittoria schiacciante, tale da permettere ai belgi di tirare il respiro necessario alla loro vita avvenire e da dare in pari tempo a qualcuno dei nostri, con la possibilità di « far l'ossa » alla battaglia, l'orgoglio e la gioia di difendere oltre frontiera la nostra tradizione di gloria. Nel complesso, dunque, tutto è andato come desideravamo che andasse, ma se sottolinciamo la parte diciamo cosi mondana della manifestazione non è per compiacerci di aver visto tanti sparati e tante decorazioni, ma piuttosto per convincerci che la scherma, quando è organizzata come lo è tradizionalmente nel Belgio può avere il suo pubblico, anzi il suo gran pubblico comprendendo nell'aggettivo la qualità e la quantità. La Federazione Belga ha naturalmente fatto bènissimo; ma come dimenticare 1 fascisti Italiani a cui si deve, in fondo, la coraggiosa iniziativa? Dall'arrivo mattutino alla partenza che vorremmo anche chiamare mattutina siamo stati circondati da un cameratismo che è ben lontano da ogni cortesia doverosa e stereotipata. Da S. E. l'Ambasciatore d'Italia al Console Generale, dal Segretario del Fascio, ai Camerati tutti che hanno gioito della manifestazione di forza e di disciplina di cui l'Italia ha dato prova davanti a un pubblico strabocchevole, ci siamo sentiti avvolti da un palpito d'amore che era si italiano e fascista, ma au che sportivo. 8 a 5, abbiamo detto, e ciò è esattissimo anche se alcuni giornali hanno stampato cifre diverse. La vittoria di cui qualcuno si è dimenticato e che secondo le intese intercorse fra le due Fede razioni faceva logicamente parte dell'incontro, è quello del Maestro Ponzi, e a nostro parere essa con ta per due. Di fronte a un uomo come Barbier, che ha un passato dilettantistico più che onorevole, Ponzi ha disputato un incontro di prim'ordine, calmo, prudente e Intelligente. Vediamo ora al galoppo il resto. Al fioretto quattro incontri e tre vittorie. Bocchino, perfetto contro De Bourguignon (che secondo noi era il più forte) e men che mediocre contro Paternoster col quale ha combattuto l'assalto più illogico che si possa pensare. Ha vinto soltanto perchè la sua classe superiore non gli ha permesso di perdere. Purcaro invece, come sempre di fronte ad uno schermidore corretto, ha preso Paternoster come ha voluto, ma ha nettamente subito la consumata scaltrezza di De Bourguignon. Alla sciabola poco avevamo da temere, ma non ci saremmo davvero imaginati di trovare due avversari come quelli che abbiamo visti, se non }?er la loro forza, per le loro possibilità che, senza maestri specialisti dell'arma, resteranno probabilmente allo stato potenziale. Pinton ha battuto Herremans quasi senza lotta, ma ci ha fatto sudare freddo contro Laermans superandolo di un colpo solo. Anche Perenno si è trovato a suo agio di fronte a Herremans, ma contro Laermans, che è un atleta solido, coraggioso e impetuoso, con una valida parata per giunta, ha perduto la calma e si è fatto superare di quanto non era affatto logico fosse superato. Da notare comunque che 5 botte, per un incontro di sciabola, sono poche poche e che, raddoppiata la distanza, le cose sarebbero certo andate diversamente. Se anche alla sciabola le nostre vittorie sono state tre mentre la nostra sconfitta è al singolare, alla spada i termini si sono proprio invertiti. Eduardo Mangiarottì battuto da De Beur e da Constandt in un modo che non vogliamo ricordare, rappresenta la grande sorpresa. E' la crisi nervosa che purtroppo non capita per la prima volta al nostro, ma per la qua le non deve essere né punito né rimproverato. Meno responsabilità daremo a questo ragazzo che è stato e sarà prodigioso, meglio lo serviremo. Arrivederci dunque dopo una cu ra di valeriana, e che Bruxelles sia, per quanto lo riguarda, dimenticato da tutti come è già di menticato da noi. Ed eccoci a Cerchiari, il salvatore. Perché se egli avesse perduto l'assalto contro De Beur e la vittoria del maestro Ponzi fosse stata messa da pai-te, chissà che su qualche giornale — specie di quelli amici — non fosse apparsa la parola « égalité ». L'esperimento Cerchiari è stato un rischio, ma anche un successo. Battuto largamente e malamente da Constandt, si può anche confessare che vedevamo Cerchiari - perduto contro il più forte. Niente affatto. De Beur ha preso il primo colpo e Cerchiari l'ha dominato facendo di tutto, dalla stoccata alla mano alla risposta, dall'attacco alla jlcche. De Beur è sempre un bello spadista, ma Constandt sarà, se non lo è già, un asso. Ci è stato detto del resto che in questi ultimissimi tempi ha'avuto.la meglio persino su Coutrot e su Dulieux. Ponzi prima di lasciarci ci ha raccomandato di dire una parola circa una lezione di sciabola che ha impartito in pubblico a Pinton, amabilmente ceduto dal suo bravo maestro Comini perchè facesse fare buona figura alla nostra scuola. E' stato in verità il pezzo forte della serata che ha lasciato a, bocca aperta- gli- Intenditori e speprol'arsaresibfatlievschperdidle conreoquasmtenso, hanmoche•SI pIdeilia ottnare re)deldicAglite serte cePle stiAmmadi BrcademnanacoveVaLgnofnol'Udal'oricminIlSddedeEappefrtrdinugialdiotgicosigpncimpnpatedUpreasksrppfslacmtinqsapnMEcgtsdORnltiAvpmdd1smVdcmi21 a specie gli sciabolatori belgi cosi promettenti, ma cosi lontani dall'arte. Il pubblico meno iniziato si sarà invece divertito di più a una esibizione collettiva di sciabola fatta da una dozzina o più di allievi della Scuola Militare di scherma, ma con tutto il rispetto per l'insegnante inguantato, candido e impeccabile ci è parso, che le spettacolo, del resto assai ben congegnato dal punto di vista coreografico, non dicesso di più di quanto non dica al nostri occhi smaliziati un bel balletto di autentiche « girls ». Salvo, beninteso, il vantaggio che le « girls » hanno su tutti gli schermidori del mondo, ottimi, mediocri o possimi che siano,.. Nedo. Nadi gtsmmnlmtd1allAddtddGDlp

Luoghi citati: Belgio, Brusselle, Bruxelles, Italia