LA VISITA DI OKURA alle grandi industrie torinesi

LA VISITA DI OKURA alle grandi industrie torinesi LA VISITA DI OKURA alle grandi industrie torinesi Alla Fiat e all'Aeronautica « Alla « 3 Gennaio » == A Palazzo Madama == Al nostro Giornale == Fervida ammirazione per V Italia fascista 7/ barone Okura. da. venerdì .sp-itra ospite graditissimo di Torino, lha iniziato ieri mattina le visite 11alla città. Alzatosi par tempc. egli lila atteso nell'albergo al disbrigo] pdi alcune pratiche inerenti al suo'aufficio, quindi alle dicci, su alcune automobili messe a disposizione dalla Fiat, e accompagnato dal genero Yo&hio Okura, dal segretàrio particolare Yshikawa, dai signori ìritana, Hìbiki, Yamageuki'i dal segretario dell'Ambasciata a Roma Kashiwaguma, dal maggiore Koikc, dagli attach.-s militari Ariane e Hiraide. dalle gentili signo-l re di questi ultimi due, giunte po-ìlco prima da Roma, e dalla cele-: Vhre. e graziosa cantante signoiina \t•lakako Mikami, si è diretto o/|FLingotto. [fRicevittn nel salone del piano]l.superiore dal Presidente .senatore|ting. Giovanni Agnelli, a sua. volta ; mmcpqlHlldattorniato dal direttore generale prof. Valletta, dai direttori centrali ingegneri Chiesa. Bruschi, Soria, dal comm. Genero direttore degli stabilimenti del Lingotto, dal ctstgenerale ing. Savoia, dal contc'.pCamerana, il barone Okura ha ancora accentuato questa sua cordiale affabilità, facendoci assistere ad una scena inattesa, di un gusto familiare squisito ldssFigura estremamente simpati-ì ea, accessibile a tutte le più mo- denta manifestazioni dell'attività e dello spirito, con una posizione di prim'ordine itegli affari del suo Paese, il barone Okura, oggi sulla cinquantina, grazie ai folti capelli nei issimi dimostra una dozzina d'anni di meno. Viva, anche sotto questo aspetto, e stata quindi nGOgpntla meraviglia di tutti i presenti,! Tquando egli, prendendo senza etl-^ vridi preambolo la parola e rivcl-'sgcndosi, per il tramite del signor j oKashiwaguma, in funzione di in-',sterprcte, al sen. Agnelli che gli caveva dato il benvenuto, dopo aver] g"'tfihcctisnpcrqvhpldcnlnddlnmanifestato il suo disappunto di non potere esprimersi in italiano, si è proclamato lieto di ritrovarsi alla Fiat tra vecchi amici. Egli ha infatti ricordato che giusto trent'anni or sono, nel 1907, venuto in viaggio di istruzione in Italia, di passaggio a Torino, non si era lasciata sfuggire l'occasione di una visita alla Fiat, allora ai primordi della sia gloriosa ascesa. Nel suri ricordo, di tono sempre più intimo, è emersa per prima la persona del sen. Agnelli, da lui immediatamente riconosciuto, e sono affiorati i nomi dei compianti ingegneri Marchesi e Lancia, di Nazzaro e Cagno. In quel tempo una. corsa, internazionale automobilistica si era svolta in Francia ed il barone Okura, con vivo compiacimento ha detto al sen. Agnelli che una Fiat era arrivata, seconda-. Col viatico di questi ricordi di gioventù che ha dichiarato di conservare tra i suoi pi» graditi, l'Ospite insigne ha concluso riaffermando la- propria, gioia di rivedere gli antichi luoghi e i medesimi uòmini e soprattutto di constatare i giganteschi progressi compiuti dalla Fiat, una delle espressioni più tipiche della potenza del Regime creato dal Capo dell'Italia fascista, Benito Mussolini. Incontro con Nazzaro Il barone Okura si è poi congratulato col generale Savoia che detienile il brevetto di pilota n. 2 con data 1909, il nu-m. 1 essendo quello di Calderaio. Egli si è poi anche interessato ai costruttori aeronautici della Fiat- c si è compiaciuto di salutarli nella persona dell'ing. Rosatelli e dell'ing. Gabrielli, dimostrando di essere perfettamente al corrente degli sviluppi della nostra industria aviatoria. Subito dopo il barone Okura ha apposto la sua firma nell'Album donare offertogli dal sen. Agnelli. A questo punto abbiamo assi-, stito a un altro episodio caratteristico. Fatto chiamare dal professore Valletta, è entrato nella sala il comm. Nazzaro, sulla cui testa, a differenza di quanto è accaduto per l'antico e nuovo insilatoti nipponico, i trent'anni trascorsi hanno lasciato cadere una lucente vernice bianca, prerogativa, ahimè.' non limitata — se ne consoli — soltanto a lui. L'incontro è stato commovente. —■ signor Nazzaro- — ha detto. E gli ha preso la mano, stringendola con effusione. Alcuni particolari successivamente da lui aggiunti, hanno avuto la virtù di rischiarare la memoria del celebre corridore, che dal canto suo ha,nricordato. ! L'ospitc co? seguito è poi rwAfte™ per il giro delle officine]1Nella vettura sulla- quale ha pre-\nso-posto e che al pari delle altre] mche venivano dopo era adorna di\ 5Ì23£^$*^:tem»** « fmpmdn<stmpir«rdlfiMMpaOsArnerldhadzqmnEi ritaliani, egli aveva alla sua sini-> OX^A lustteplici fasi delle lavorazioni in pieno svolgimento nei diversi reparti. Le maestranze al lavoro hanno espresso tacitamente all'illustre ospite Ut loro schietta simpatia. La- v-isita, alla quale il barone I Okura si è intensamente intercs-\ sato, esternando alt'ing. Bruschi] tutta la sua- ammirazione, è dura-] ta circa un'ora. Dopo la Fiat il barone Okura' ha visitato l'Aeronautica d'Italia, dove è stato ricevuto dall' ingc-\ gner Nardi. gkucrrn„_l„ :i „ i ii; rFarla il Sen. Agnelli IrAlle 12.S0 l'inviato del Giappone]^a partecipato col seguito , un, Ì^piagne portanti dai sen. Agnct^h cola li. Questi alle. '•• frutta ha rivolto,.al visitatore il seguente indirizzo;\l-Eccellenza n• eccellenza, cSono lieto di salutare m Voi - ma nome di tutta la Fiat -- 1 ospite!sillustre che, venuto in Italia come lmessaggero d amicizia del grande gNoi siamo fieri che una grande I sNazione come la vostra, che alla | scienza e al progresso contribuì-1 Isce con alti valori intellettuali e ucon magnifiche attività costrutti ve, ci abbia prescelti a suoi col laboratori nel campo della tecnica attestandoci una fiducia che altamente ci lusinga. A ciò l'animo nostro è tanto più intimamente rivolto in quanto sen-lcRcF Rltiamo tutta l'importanza spiritila- d le e sociale della battaglia in cui c11 Giappone è oggi impegnato per I d la. difesa dell'Estremo Oriente dal'n pericolo del bolscevismo. Come; davete detto nel vostro eloquente j p Nell'esprimerVl, barone Okura, li mio vivissimo ringraziamento, Vi prego di gradire l'omaggio ditutta la famiglia di lavoro dellaFiat; omaggio che vuol essere difervido augurio per l'avvenire del- l'amicizia tra i nostri due popoli, tutu e due molto antichi eppure modernissimi e giovani, e che an- messaggio a Roma, tale pericolo j mcostituisce una minaccia anche ! sper la civiltà europea; ed è per,cquesto che l'Italia fascista. l'Ita- ! rlia di Mussolini e la Germania di dHitler sono oggi più che mai so- mlidali con il vostro Paese, al qua- j ile auguriamo il pieno compimento , cdei suoi destini gloriosi. che nelle officine e nei campi portano le virtù guerriere della disciplina, dell'abnegazione, dell'attaccamento al dovere nazionale > lUn caldo applauso ha^accoTiò le Iaparole del sen. Agnelli, che dal-igl'interprete sono state subito tra dotte sugli sione. ■ ce in giapponese, producendo nta ospiti la più gradita impres- ! te .ddA La risposta dell'ospito p v v sFatto segno a una vibrante ma- Nnifestazione di amicizia per « i gGiappone, si è poi alzato S. Ecc. AOkura. Egli ha innanzi tutto rin- dgraziato il presidente della Fiat I rper le cortesie usate alla Missione I Mnipponico, quindi ha ripreso il mo-!ttivo dei suoi antichi contatti R0„ | U Torino per affermare ancora una: « volta il suo attaccamento alla no- sstra città e per stabilire che se l oggi vi è ritornato, è perchè Wsentito tuttora viva la giovinezza!t che la prima volta ve lo aveva1, a guidato II Giappone lo ha «mito- nto a noi per esprimere la- sua prò- «fonda simpatia all'Italia fascista.|pil cui spirito di solidarietà esso ha compreso sino dall'inizio del conflitto con la Cina. L'Italia e i7 Giappone, ha di¬ pnnudchiaretto il barone Okura consen- ctendo col sen. Agnelli, sono misto- niti al tempo stesso vecchie e f/io-;ismi; ma ri sono paesi giovani cheìcnon devono essere considerati tah, perchè di nascita recente, ma per- : iche vi è stato chi aveva interesse cri lasciarli dormire. Risvegliati,Uquesti paesi marciano. Quando cr/ii ; dvenne a Torino s% accorse che l'Ita- Sha mancava di materie prime; ep- ;npttre Torino aveva già fin da al- nloia il primato nella fabbricazioneIadelle automobili; oggi ha potuto constatare che il primato è anche negli apparecchi che dominano l'aria. Tutto questo è dipeso dalla volontà di lavoro del popolo italiano, guidato dal genio di un grande Capo. L'oratore ha concluso dichiarando che con il patto tripartito, l'Italia, la Germania e il Giappone so no concordi e fedeli per il mante n f della sua smezza nel- dfa1^ni% ^dZvo^Ua^ici z1 "n^ata^ barone" Okurà"con *n genero e con q comm. cànaU,\^mnanU del Giurinone ricevuto dal g 5fattore dott Sin orétt? 7 a i/st c f^^S^ffl*» *nddzdmmenro dell'ordine e del lavoro, e ipronti a combattere contro il ne-jmico che tenta distruggere la paceidel mondo. L'iia nuora fervida dimostrazio- jane dei cordiali vincoli di amicizia ic<?7ie legano le due Nazioni, si essvòlto al termine del discorso. Tu'.- oti i convitati in piedi hanno accia- .cmato entusiasticamente al Giap- 'pone, all'Italia, al Re e al Duce. dNel pomeriggio il barone Oku- io, prcseguendo -ielle visite, si èjrecato alla meravigliosa Colonia] « 3 Gennaio », alla Mostra del Ra- ;urocco ed all'Armeria Reale. IdAlle 20 con la partecipazione di tutte le Autorità cittadine, fra cle quali S. E. il gen. Tua, il Pie- irfetto S. E. Baratono, il Federale, j sil Podestà, il sen. Agnelli, il gen. i CMoscone e molti altri, a Palazzo SMadama, ha avuto luogo poi uni tpranzo in onore dell'ospite illustre, tal quale sono 'intervenuti il barone gOkura e il seguito, nel quale (re dsignore in costume giapponese, tAllo spumante il Podestà Sarti- Frana ha esaltato l'amicizia italo- snipponica e la identica volontà di mespansione. Il benone Okura ha lringraziato tutti dal Prefetto «Z- cl'ultimo operaio della Fiat e ricor- ideito il suo primo viaggio in Italia|lha poi parlato deliri sua devota ianncizia per S. E. Marroni rtcor- gdando come se già la sua inveii- izione uni il popolo nipponico a'. quello italiano oggi un altro lega-', me è rappresentato dagli aeropla- jni che si costruiscono a Torino, dEgli ha detto poi della sua animi- ' razione pe'r il Duce e per il Fa- Ospite ha espresso la **"9*e b.St(« l'Ili»! trazione per la compia or- gantzzasionn de La Stampa. Oggi in mattinata il- barone Okura col seguito si recherà per una visita al Sestriere. td