Il Presidente Stojadinovic giunge stasera a Roma

Il Presidente Stojadinovic giunge stasera a Roma Il Presidente Stojadinovic giunge stasera a Roma Im'importanza, politica della visita . o a a a , e i à e e a e ¬ Roma, 4 notte, .cIl Prrsidcnte Stojadinovic e la aconsorte giungeranno a Roma la dsera del 5 dicembre, in forma uf-idflciale accompagnati dal dott. «Protic capo di gabinetto del Mi-;dnistero degli affari esteri e da)lrsignor Nenadovic addetto al Ministero degli esteri jugoslavo. Essi saranno ricevuti alla frontiera dal ministro di Jugoslavia presso la Reale Corte, S. E. Christic, e dal vicecapo del cerimoniale del Ministero degli Esteri. A Roma saranno alloggiati a Villa Madama, Il Presidente del Consiglio jugoslavo e la signora saranno ricevuti in udienza sovrana dalle Loro Maestà il Re Imperatore e la Regina Imperatrice. Il Presidente Stojadinovic sarà ricevuto dal Duce a Palazzo Venezia e dal Ministro degli Affari Esteri a Palazzo Chigi. Durante il soggiorno del presidente Stojadinovic e della sua signora sono previsti, una colazio- rnsepldanimdgstne a Corte, un pranzo ed un ri-icevimento offerto dal Duce a Pa lazzo Venezia, un pranzo offerto dal Ministro per gli Affari Esteri ed un pranzo alla R. Legazione di Jugoslavia. Gli illustri ospiti visiteranno il Centro Studi Aeronautici di Gui- donia, la Città Universitaria. la:Mcstra della Romanità e l'Agro j Pontino. Essi si tratterranno a Ro-1ma fino a tutto mercoledì otto di- ! cembre, e partiranno la sera di detto giorno per Milano, insieme col Ministro degli Affari Esteri e col Ministro per la Cultura pcpolare. A Milano gli illustri ospiti visiteranno i principali stabilimenti industriali della città e parteciperanno ad una colazione offerta in loro onore al Palazzo del Governo e ad un pranzo offerto dal Ministro degli Affari Esteri. La partenza da Milano avrà luogo il 10 dicembre. La partenza da Belgrado Belgrado, 4 notte. Il dottor Stojadinovic è partito questa sera alle 22.30 insieme alla sua signora e al capo di gabinetto dottor Protic, salutato da una vivissima manifestazione di plauso da parte di una forte rappresentanza della gioventù jugoslava che l'ha acclamato col nome di « capo ». Nella saletta reale della stazione tutti i ministri attendevano il Presidente insieme agli alti funzionari e ai rappresentanti diplomatici dell'Italia. Quando il dottor Stojadinovic è entrato nella saletta fra 1 lampi del magnesio dei fotografi, la folla delle personalità gli si è fatta incontro per augurargli buon viaggio. Il capo del Governo jugoslavo si è intrattenuto a discorrere brevemente coi ministri e quindi ha salutato uno per uno tutti i presenti. Alla signora Stojadinovic le consorti dei rappresentanti diplomatici dell'Italia hanno offerto fasci di rose e di orchidee. Quando il presidente è apparso sotto la pensilina, è stato accolto dalle grida di evviva di una folla, soprattutto giovanile, che l'ha chiamato « capo di tutta la gioventù jugoslava ». La manifestazione è durata alcuni minuti con crescente vigore. Il Presidente si è affacciato al finestrino della vettura ringraziando lieto e sorridente. Le grida di evviva e gli auguri di buon viaggio hanno seguito il treno per lungo tratto. Con lo stesso 'reno è partito il ministro d'Italia Indelli. Parole di cordialissimo compiacimento scrive questa sera il giornale SamoupravcC, il quale solitamente esprime il pensiero del partito di Governo, per il viaggio romano del Presidente Stojadinovic intitolando il suo articolo editoriale all'Italia, dove tutti « attingono 10 spirito del secoli ». « Il nostro grande Capo — dice 11 giornale — parte per visitare il popolo vicino che ha molto sofferto e che per il nostro destino ha versato il suo sangue eroico e ha dispensato il suo oro. Noi sappiamo che il dott. Stojadinovic va a Roma con sentimenti di riconoscenza per gli italiani che hanno dovuto percorrere una lunga via spinosa per la ricerca del più luminoso avvenire. La grande gioia con la quale il popolo jugoslavo accompagna il Capo del Governo durante questo viaggio di pace e di honta scaturisce dal senso na «tonale della giusta valutazione delle cose. poiché il nostro popolo risPetta la giustizia di ciascuno e ricorda i giorni gloriosi di ciascu no. La vita dei popoli non è costretta in formule matematiche, epperó il popolo jugoslavo comprende, poiché ha molto sofferto, l'umanità delle cose e, comprendendo le sofferenze di altri, si astiene da giudizi errati. Con le nascite numerose, poiché non teme il numero, l'Italia cresce intensamente. La sua guida è nelle mani d'una gloriosa dinastia e di un grande Capo, le opere del quale sono ispirate al più puro patriottismo ». Dopo avere rievocato le glorie italiane del Rinascimento e del Risorgimento, il giornale rileva i nuovi sforzi poderosi dell'Italia e iCOnciUde scrivendo che quando il Presidente Stojadinovic riceverà il saluto in una delle più belle lingue, attraverso la quale splende il passato insieme al presente « porga egli pure agli italiani l'espressione dei profondi sentimenti di augurio del popolo jugoslavo che :sa interpretare il destino, sa esa j mjnare le sue necessità e conosce 11 tfmitl e le possibilità ». Gli spi ! dei poeti e degli artefici de) Risorgimento possono ormai esse- e c a e i re in pace « poiché l'ora della gio ria dell'Italia è suonata e il suo nome è giovinezza ». Si può dire che le espressioni di questo giornale alle quali fanno eco molti autorevoli personaggi jugoslavi rispondano indubbiamente al sentimento del popolo che, lontano com'è dal giuoco del Parlamento, dove spesso l'amore del potere impedisce la chiara visione degli interessi politici, auspica da questo viaggio un maggior saldamente del paese, di modo che questo possa svolgere la sua vita senza inciampi che ne danneggino il progressivo sviluppo. L'attività di Governo del Presidente Stojadinovic si ispira appunto a questa chiarezza, alla reale visione cioè degli interessi della Jugoslavia che, come diceva qualcuno questa sera al momento della partenza del Presidente, deve « fare la politica con la carta geografica alla mano ». D'altra parte, è nella natura dì questo popolo l'inclinazione a vedere le cose dal lato semplicemente positivo; cosicché la politica del Governo di Stojadinovic risponde innanzitutto e compiutamente ai sentimenti e alla natura del popolo stesso, che ora attende, in una atmosfera piena di fiducia, lo svolgimento dei colloqui romani e accompagna il capo del suo Governo con l'augurio più cordiale. Alfio Russo L'Ospite , Milnn Stojadinovic è nato aj Knusevac nel 1888 dove suo pa- dre era giudice. Ha fatto i suoi studi di legge a Belgrado laureandosi nel 1910. Su desiderio espresso dei ministri di allora Stojan Protic e dottor Lazzaro Pacu, il dottor Milan Stojadinovic fu mandato all'estero per specializzarsi nelle questioni finanziarie e prepararsi a entrare nel Ministero delle finanze. Trascorse tre anni in Germania, in Inghilterra e in Francia, ove studiò le finanze di questi Paesi. Nel 1914 entrò nel Ministero delle finanze e nel 1918 venne nominato direttore generale dello stesso dicastero. L'anno seguente dette le dimissioni e si dedicò alla carriera bancaria. Diventò rapidamente direttore di una grande banca di Belgrado. Fu poi eletto vice presidente della borsa di Belgrado e professore di scienza delle finanze all'università di Belgrado. Era allora consigliere municipale di Belgrado. Il 16 dicembre 1922 Nicola Pasic lo chiamò a far parte del governo. Giovane ancora, aveva solo 35 anni, diventò ministro delle finanze in un momento particolarmente difficile. Rimase in carica fino al 1926 con una breve interruzione nel 1924 durante il governo di Davidovic. Il dottor Stojadinovic come ministro delle Finanze si è segnalato per la sua attività che ha trasformato le basi della finanza jugoslava. Al momento in cui diventò ministro delle Finanze il di-naro barcollava a Zurigo. Non va-leva che 5 centesimi. Dopo circaun anno il dinaro a Zurigo sali a 9 centesimi e rimase per molto terr.po a questo livello. Le casse cie!"0 Stato vuote fin là ebbero un nuovo afflusso di denaro e il pò-polo prese ognor più fiducia nelle finanze dello Stato. La sua operaera svolta nell'intento di portare all'equilibrio la bilancia dello Sta-to e di dare un saldo attivo alla bilancia commerciale. Stojadinovic ha sanato la moneta per creare una base solida alla finanza dello Stato e di tutta la vita economica del Paese. Si è pienamente meritato l'appellativo di « salvatore del dinaro ». E' stato sem- Ere un grande avversario dei delti e dei prestiti. Fu eletto deputato tre volte. La prima come ministro delle Finanze nel 1923 nel Banato, la seconda volta nel 1925 di nuovo comeministro delle Finanze nel Monte-negro e nel Banato e nel 1927 co-me membro dell'opposizione nel Montenegro. Dal 1929 non preseparte attiva alla politica. Ha lavo-rato a numerosi istituti economicie finanziari ed è attualmente vicepresidente della Borsa, della so-«£&P^kiiS!^SwV^bocieui radio Beograd ecc. E pre-Bidente dell'associazione dei giuri-ati di Jugoslavia; è membro delComitato centrale del Rotary clubInternazlonale. Nel 1934 e entrato nel gabinettodei signor Jeftic come ministroraett^trfne^aa condizioni finanziarie ef economi-che del Paese. Nella serie degliordinamenti intesi a tale fine en- tratto il consolidamento della banca, il ribasso dei prezzi degli arti coli di monopolio, l'abolizione del la tassa stigli autoveicoli, la creazinne del fondo di 2 miliardi di di¬ nari per i lavori pubblici e la diminuzione del 20 per cento sulla imposta fondiaria. Nel giugno del 1934 ha formato il governo che è tuttora in carica e la cui nomina segna una nuova tappa nella vita politica interna del Paese. Gian merito dello Stojadinovic è di aver affrontato e risolto il problema religioso jugoslavo (concordato del 1937) particolarmente complesso, visto che in Jugoslavia insieme a una maggioranza ortodossa serba vivono 5 milioni di cattolici e una importante minoranza mussulmana. Giornalisti jugoslavi giunti a Roma Roma, 4 notte. Provenienti da Postumia e Firenze sono giunti a Roma il direttore dell'ufficio stampa centrale f'elln presidenza del Consiglio di Jugoslavia, dottor Kosta Lukovic e i giornalisti jugoslavi che precedono il Presidente del Consiglio, Stojadinovic. I giornalisti ospiti si sono recati al Ministero della Cultura popolare ove sono stati ricevuti da S. E. il Ministro che li ha trattenuti in cordiale colloquio. La relazione del Duce «l|||'ÌctÌtll7ÌnnP tlplla fi I su" lalllUilUIIB UBIld U. li L, Roma, 4 notte, E' stato presentato alla Came ra dal Capo del Governo il disegno di legge che riguarda la con versione del R. D. istitutivo della :,-. f. „„,.„„„ ,,„, , i(t„,i„ T. Gioventù Italiana del Littorio. Il I disegno di legge e accompagnato 'dalla seguente relazione: : « Onorevoli camerati! « Le ragioni che hanno ispirato l'odierno provvedimento sono — per ogni fascista degno di questo nome cosi evidenti che ritengo superfluo illustrarle. - MUSSOLINI ». La Regina Imperatrice ringrazia il Fuhrer Berlino, 4 notte. S. M. la Regina d'Italia e Impe¬ : r_tr,_„ r|'F.tlhmn ha. inviato al I ' „£lce d Etiopia na lnv lat0 f1 FUhrer e CancelUere 11 seguente telegramma: « Ho ricevuto con vi va gioia da S. E. l'Ambasciatore ! Von Hassel l'alta onorificenza che ]V. S. ha avuto la bontà di confe rirmi in occasione della inaugura- I'>I<>U della clinica per l'encefalite i, . ,* -, lt _ 1 letargica a Kassel. Molto corn I mossa, per questo cordiale penste'ro di Vostia Eccellenza come pu Ire dell'onore fattomi anche in no- me del popolo tedesco in tale oc, casione, prego Vostra Eccellenza J VOler cogliere il mio migliore ringraziamento e 1 espressione dei mlel cordiali sentimenti s. l (Stefani) TRUPPE LEGIONARIE che hanno partecipato all'azione su Zuera nel fronte di Aragona.

Persone citate: Alfio Russo, Came, Duce, Gui, Kassel, Kosta Lukovic, Lazzaro Pacu, Stojan, Von Hassel