IBN SAUD ALLA MECCA

IBN SAUD ALLA MECCA IBN SAUD ALLA MECCA Lutto nazionale per la Palestina proclamato nei Paesi arabi Beirut, 3 notte, ilRe Ibn Saud, accompagnato rfnijfprincipi e dal seguito di Corte,]mproveniente dalla, residenza estiva j bdi Riad, è entrato ieri alla Mecca I uin occasione della fine del digiti-\ dilo, ricevuto da dimostrazioni diì sgrande entusiasmo da parte della trpopolazione. pI musulmani del Libano, della]pSiria e dell'Irak hanno deciso diì cchiudere il mese del digiuno isla-. mico, detto il Ramadan, e. di ini- sgiare le feste del Bairam procla-\Wmando domani, ricorrenza dell'I'/- rtar, giornata di lutto nazionale \ narabo per i martiri palestinesi. 1[mgiovani porteranno il segno delìslutto, le case e le botteghe espor-ìdranno un drappo nero, gli t/teniir j«fnon si scambieranno le. annualitàvisite augurali. Il console dcll'IraltìOa Beirut ha avvertito che in segno: mdi lutto non riceverà gli auguri: rdell'Iftar. Frattanto, mentre a Beirut la ] zvólontà del popolo si tramuta ini sazione di piazza., si attendono di\sera in ora le dimissioni del gover-\sno libanese non ostante sia soste• dmito dall'Alto Commissario e dai IdParlamento frutto della corruttela'Belettorale. Le notìzie provenienti]ada Damasco, dal Premier siriano sdGianni Mardam attualmente a \ rParigi informano il governo Siria- fno che a Parlamento francese non sratificherà il tra tato franco-sirta-ìrno concedente l'indipendenza alla lbSiria se prima il Parlamento riamo non approverà l'accordo I rfranco-turco relativo al nuovo ustatuto entrato in vigore il 29 no- zvembre nel Sangiaccato di Alessandretta sotto l'egida della Società delle Nazioni. Allo spettacolo delle violente diatribe antiturche; antiginevrine e antifrancesi del Parlamento di Damasco, il quale ha votato per la terza volta all'unanimità di respingere l'accordo franco-turco rmLbloamvper il Sangiaccato, considerato1 tsempre come territorio della Si- lria, si aggiungono violente dima- ;nstrazioni nelle strade con la por-1letecipazione di masse impressio- innauti con alla testa gli studenti] gridanti «Abbasso la Turchia!'pAbbasso la Francia!». Il Premier 1 £ad interim BdadaUah il quale è]jpure ministro degli interni e mi- gnistro degli esteri e leader dei na-szionalisti, ha pronunciato un dl-h'scorso infuocato rivendicante i di- ;eritti della Siria, sul Sangiaccato. I iSi ha la netta impressione che gli cestremisti stanno per avere il so-\iepravvento. La posizione delle au-Intorità francesi appare scossa e sdifficilissima, entrando in giuoco tle direttive del governo di fronte [apopolare intersecanti gli interessi'tvi orali, politici e strategici della]mFrancia in questo settore orien-ì tale. La Francia è tra due fuochi: ada una parte gli obblighi derivali- mtile dal mandato di proteggere gli, binteressi siriani e l'opportunità di] condurre una politica di amicizia scon gli arabi; dall'altra parte la fnecessità di tenersi buoni i turchi cprementi minacciosi allo frontie-. sre settentrionali della Siria allo cscopo di evitare un. disastroso con-'^fiuto armato e di salvaguardare vla propria posizione militare nel-] l'oriente del Mediterraneo. ^aI nazionalisti siriani nelle loro, sdimostrazioni a Damasco, Aleppo ne Antiochia accusano la Francia j di tradimento per aver venduto il. rSangiaccato ai turchi per interes- ese e paura; i turchi invece acci,- asano i francesi di tepidezza nella tesecuzione degli accordi ginevrini1 bper paura degli arabi e chiedono[rche i francesi intervengano ener- mgicamente a Damasco allo scopo]cdi soffocare l'agitazione antiturca, lLe difficoltà dell'autorità man- ndataria francese scontentante tuttiìssono aumentatevi seguito al mio- \ vo passo del Governo di Gerusa-\dlemme contro il movimento Siria- cno prò Palestina invitante l'Alto\tCommissario De Martel ad ordinare alle truppe di far fuoco contro le bande degli insorti scavalcanti la frontiera. Ma se le bande risponderanno con le armi all'ingiunzione delle truppe francesi? Ecco perchè questi ambienti non nascondono la gravità della situazione temendo che la scintilla proveniente dalla Palestina possa accendere una fiammata insurrezionale nelle montagne del Libano e nel deserto siriaco. Frattanto, pronte per ogni eventualità, le plsdI mpì struppe franco-senegalesi si tenqo- ,no con le armi al piede. Pattuglie iarmate e camion con mitragliati^ ci continuano la ronda per le strade di Beirut e Damasco. Sembra che il governo francese invicrà una commissione purlamentare di inchiesta al Libano. nnvm?II fIl i • pUna nUOVa SOlUZIOne cgmcictdel problema di Terrasanta? Nè mandato nè spartizione Gerusalemme, 3 notte. Le prospettive per l'avvenire politico di Terrasanta tornano a diventare confuse. Anche il settimanale Great Britain and East, notoriamente vicino al ministero delle colonie, non ne fa più mistero. Esso osserva infatti che se la con tinuazicne del mandato attuale è ] ritenuta impossibile non sembra tuttavia molto facile nemmeno la attuazione dello smembramento sia in ragione dell'irreducibile ostilità degli arabi palestinesi sia per la formale opposizione di Re Ibn Band di cui bisogna pur tener conto dato il suo enorme prestigio in tutto il -mondo islamico. Il settimanale inglese si domanda quindi con manifesta preoccupazione se sarà possibile un'altra so¬ illtóione del problema di Terrasan- jfc/ all'infuori delle alternative del ]mandato e della spartizione. Or j bene con la speranza di trovare I una via d'uscita dall'angoscioso \ dilemma, il governo di Londra non ì sembra alieno dal fare un ulterio tre tentativo riesumando il vecchio piano del visconte Herbert Samuel ]primo Alto Commissario britanniì co a Gerusalemme, . Ecco come la stampa araba pro spetta la nuova ipotesi. Sir Arthur \Wauchopc diede le dimissioni per ragioni di salute.. Naturalmente \ nessuno ha prestato fede a questa [motivazione. Il vero motivo della ìsua rinuncia al proconsolato sulle ìdue sponde del Giordano è il fatto; «fi non essere riuscito a realizzare, tà politica fissatagli da Londra.ì Ora egli è ritornato per alcuni mesi in Palestina, prima di lascia re il paese per sempre. Cosa egli è venuto a fare? Sen- za dubbio è incaricato d'una, misi sione particolare, cioè di seguire \sul posto le trattative segrete int\siate fra il gruppo dei sionisti mo dorati e le varie personalità arabe di Gerusalemme, di Beirut e di Bac/dad. Questa iniziativa, che è ]ancora di carattere privato «>hsdegnerebbe una intesa fra ledite L\ razze semitiche sulla base della L formula seguente: ne mandato nè spartizione. La Palestina dwente- ìrebbe uno Stato autonomo ,n cui : le proporzioni numeriche fra aro- bi ed ebrei dovrebbero essere in i ragione, da sei a quattro. Gli israe- ut, resterebbero quindi za in un paese arabo ma sarebbe- trattati in tutto e ver tutto co- trattati intuito e per tutto co |ro ,,„,,..,. ». »7y.^;"'7;;imegli altri cittadini dello Stato.] La loro sede nazionale non dovreo-]be avere carattere politico ma solo etnico, culturale e religioso. Le personalità arabe consultate avrebbero dato la propria adesione ma condizionandola a varie riserve, prima tra cui di non aprire trattative ufficiali con la proget lata tavola rotonda prima che sia no liberati e ritornati a. Geiusa lemme i capi arabi deportati od\^ internati. Sembra che Nuri Pascià, che partirà la settimana prossima perI £,0 ja genere stina di Weizmann. presidente delh'organizzaziane sionista mondia ;e> e messo in relazione a questa iniziativa. Intanto allo scopo di calmare gli animi e di aumentare ie probabilità di successo della nnova formula di soluzione, si as sicura che l'Alto Commissario bri tannico promulgherà presto una amnistia generale a favore dei detenuti nei campì di concentramcnto. oggi è confermato il richiamo a Londra del generale Wavel co mandante in capo delle truppe britanniche in Palestina, Annotiamo infine che il foglio sionista Bustenai attribuisce il faUimcnto della politica dell'Alto commissario uscente allo spropo sito di essersi accontentato dì combattere con argomenti morali ^incitazione «fascista» alla, ri volta degli arabi, lc feste per la fine del Rama^aan, iniziate stasera, sono contras, ser„Mte da segni di lutto nazio naie. j £,„ polizia ha operato vari ar. resti nella regione di Safed, Cai fa ! ' lmia M **,.,,„«,,« ^u™,™. i»£^ri'/ul U^e'K «tó Tre. Anele « fitoTno* ^» e Monte Carmelo, in seguito a.« li i attentati degli ultimi giorni. Il: tentativo di far saltare con due 1 bombe il ponte della strada cai[rozzablle fra Giaffa e Gerusalem me ha abortito. La tenuta agri]cola ebraica nel centro della vai lata di Esdrelon è stata jiresa sta notte a fucilate per due volte di ìseguito. \ La caccia ai cecchini colpevoli] \del massacro dei due poliziotti ' continua ininterrotta ma ìnfrut-1 \tuosa malgrado i rinforzi di trup- pa. Si ritiene che i terroristi sia- llo rttiscid' a riparare in territorio siriano. P. A. L it i