EROISMI E VITTORIE degli aviatori legionari in Spagna

EROISMI E VITTORIE degli aviatori legionari in Spagna EROISMI E VITTORIE degli aviatori legionari in Spagna 455 apparecchi rossi abbattuti fino al 31 ottobre « L'elogio del Comandante dell'aviazione nazto= naie == Un messaggio di Gabriele d'Annunzio à e a d . e a o i o i r a ¬ o Roma, 2 notte. Il valore dell'Ala Azzurra d'Italia nella lotta antibolscevica è documentato dal numero degli apparecchi nemici da essa abbattuti fino al 31 ottobre. Si tratta di un totale di ben 455 apparecchi e precisamente di 14 Potez da bombardamento, SO Martin Bomber da, bombardamento, 7, non identificati, da- bombardamento, 8 Loire da caccia, 10 Devoitine da caccia, 11 Newport da caccia, uno Spad da caccia, 4 Boeing da caccia, 96 Curtiss da, caccia, 106 Rata da caccia, 12 non identificati d'assalto, 104 non identificati da caccia, 9 Britra sesquiplani di assalto, 19 Breguet da ricognizione, 22 non identificati da ricognizione, 2 dirigibili, un draghen. Il Contributo di sangue dell'eroica aviazione legionaria è, poi, testimoniato dal numero degli aviatori caduti; 35 fino al SI ottobre, i cui nomi gloriosi sono scolpiti nell'Albo d'Oro della civiltà. Ben meritato è, pertanto, l'alto elogio che il Comandante dell'Aviazione spagnola, Alfredo Kindelan, ha rivolto ai piloti legionari in un vibrante messaggio che dice fra l'altro: « Potete essere, aviatori legionari, legittimamente orgogliosi dei vostri diversi e reiterati successi nel cielo di Spagna, ove avete compiuto con valentia il vestro dovere di soldati e avete levato fino alla vita dell'immortalità le gloriose ali imperiali. « Avete dimostrato al mondo intero che costituite un formidabile strumento di guerra: a volte spada affilata, a vclte scudo invulnerabile d'acciaio cromato, e che, all'ombra sicura e protettrice di tali ali, può dormire fidente il popolo che seppe crearle. Sarà per me, nel resto dei giorni di esistenza che Dio vorrà accordarmi, un ricordo inobliabile e onerato quello dei mesi durante i quali insieme lavorammo in difesa della nostra civiltà. « In un « Viva l'Aviazione legionaria », cordiale e sincero, si concentrano il mio affetto, la mia gratitudine, la mia ammirazione e altri evviva che la vostra chia ra intuizirne saprà indovinare ». Ed ecco l'elenco degli aviatori legionari caduti in Spaqna: Amici Alessandro (25-10-1937) Anfuso Eduardo (29-4-37); Bar sotti Remo (14-8-37); Bertocchini Luigi (25-10-37); Chiapparo Alfonso (14-8-37); Comollio Gioachino (29-4-37); Dal Pan Erme negildo (19-5-37); Di Marzio Ugo (2-12-1936); Dominici Francesco(19-10-37); Fedrico Erminio (218-37); Franceschi Giorgio (16-91936); Giacchetti Enrico (24 agosto 1937); Giuggioli Marcello (24-8-37); Giuglietti Adamo (17 agosto 1937); Grimoldi Luigi (29 g'3LEv(3ML(PM((3nfldmzddgnsstecslucrnqgpdlntnda gennaio 1937); Lagna Luigi (16-3 '37); Lanzetta Giuseppe (24-8-37): Lodi Luigi (13-2-37); Maccani Ezio (25-10-37); Magìstrini Gio vanni (13-11-36); Matarollo Elios (29-4-37); Mazzolati Aldo (24-837); Monico Ernesto (1-9-36) Mosca Pietro (3-7-37); Nerieri Luigi (22-12-36); Passeri Gino (7-7-37); Presel Guido (5-6-37); Pulcini Sergio (25-8-37); Sodini Marino (25-10-37); Sola Paolo (25-10-37); Tomada Francesco (14-8-37); Vercellio Mario (7-7 37); Vittori Bruno (29-4-37); Zan noni Vasco (29-4-37). L'ardimento ineguagliabile e la formidabile potenza dell'aviazione legionaria che combatte nel cielo di Spagna, sono esaltati in un messaggio di Gabriele d'Annunzio dal titolo « La fiamma » che dice: « L'aviazione legionaria è una di quelle forze improvvise che sor gono di là dagli eventi — creazione di morte e creazione di vita — superando gli stessi poteri che semtaran costituirle, raffigurando tutte le imagini dello spazio e esaltando tutti i prodigi della velocità, con un solo atto di fede nel sacrificio, come nella più alta delle vocazioni e elevazioni in terra. « Nessun potere nè divino nè umano uguaglia il potere del sacrifizio, che si precipita nell'oscurità dell'avvenire a suscitarvi le nuove forme e l'ordine nuovo. « Della credenza imperitura in questa verità è fatto lo Spirito legionario, che, falsamente, fu rappresentato assorto nelle vicissitudini d'una terra ove parve facile la volgarizzazione di una dottrina barbarica, che non può nè potrà mai prevalere nel Mediterraneo, Mare Nostro, e conca eterna della nostra latinità. « L'aviazione legionaria allarga, di ora in ora, la sua supremazia aerea e rende perpetuo il suo predominio del cielo. Ecco che noi abbiamola vittoria certa e la nostra libertà. « D'ogni peso morto siamo sgombri, d'ogni pregiudizio inerte siamo immuni. Viviamo d'una vita interna e sincera, perchè la nostra vita non è un dono d'altri a nei fatto, ma si un dono che ad altri noi facciamo. La nostra speditezza è il più nobile di tutti i movimenti. Guardate il passo delle nostre legioni nel raggiungere il limite. della lotta e la mèta prefissa: ha una spiritualità che meraviglia chi lo guarda: è il passo dell'uomo impaziente di offrire e di creare. Di contro a un mondo fulvo di barbarie, di contro a una Europa imbarbarita, ci basta di avere rivendicato e di voler sempre rivendicare il gentil sangue latino. « Quel che è scritto con un tal sangue non potrà mai essere abO' lito. « Cumque anima cruor est effusus in auras ». « V'è un mistico che attribuisce alla fiamma una vita mentale, una intelligenza vorace. Io già dissi e dimostrai — come oggi ripeto e confermo — che tutta l'aviazione legionaria è « una fiamma intelligente ». Tutti gli aviatori nei nostri cieli e nei cieli d'oltre alpe e d'oltre mare comprendono. BCLPCOMLepnnndcpdt5rmvrsnddtcidogpddaffstZcd

Luoghi citati: Bar Sotti Remo, Europa, Italia, Roma, Spagna