Seicento domande di concessioni in A. O. I.

Seicento domande di concessioni in A. O. I. Seicento domande di concessioni in A. O. I. La costituzione di tre distretti cotonieri - Tre enti regionali invieranno in sei anni tremilo famiglie Roma, 27 notte. Interessanti notizie sulla colonizzazione demografica in A. O. I. vengono pubblicate dall'odierno numero della Espansione impe £ suite, tra 1 altro, che sonostate inviate al Ministero seicentodomande di concessioni agricole cnCi all'esame compiuto, hanno ri¬velato lo slancio del risparmio verso le nuove imprese e smentito e previsioni di alcuni ambienti stranieri circa le possibilità nazionali per ia messa in valore della Etiopia. La Direzione generale della colonizzazione e del lavoro, ha com piuto una logica graduazione del e richieste di terre, a secondadella superficie di terra domanda-ta e della disponibilità finanziariadei richiedente. Le disponibilità- eccedenti le centomila lire sono numerose, e se ne contano parecchie che superano il milione. Vi è perfino chi chiede una concessione di cinquecentomila ettari, dimostrando di avere la potenzialità adeguata per un territorio vasto quanto una grande provincia. Naturalmente, richieste di questo genere non saranno prese in considerazione, perchè non c'è nessuna intenzione di creare un latifondo coloniale, quando si è fatto tanto per estirparlo in Patria. Ma il fatto va segnalato come un felice sintomo. Sono centinaia i milioni già in linea per il domani dell'Impero. E' già nota l'istituzione dei distretti cotonieri, deliberata dal recente Consiglio dei Ministri. Il provvedimento prevede che l'organizzazione e la gestione dei distretti possano essere affidate essere affidate aorganismi industriali e agricolidotati di solida capacità tecnica efinanziaria, sotto direttive e con-trollo dello Stato. Tre distretti sa-ranno affidati alla Compagnia Cotoniera d'Etiopia; ad essa sarà ri conosciuto il diritto di acquistaretutto u cotone prodotto nei singolidistretti. Un altro distretto andrà alla Società Imprese Africane, e sarà il distretto di Tessenei. Non è esclusa la costituzione di un altro distretto nel territorio del Basso Giuba. Il Ministero non ha voluto tras- curare i piccoli risparmiatori. Sarà la stessa Confederazione degli agricoltori a prendersi cura di questi piccoli capitalisti rurali. Si raggrupperanno tre, quattro e anche più richiedenti, a seconda dei casi, e si stabilirà una stretta comunanza di interessi su un'area affidata socialmente in modo da eliminare ogni c~spersione di energie. La grande colonizzazione demografica sarà compito dei tre Enti, creati lo scorso mese. Si tratta dell'Ente «Romagna d'Etiopia t che opererà nell'Arnhara. delrEnte « Puglia d'Etiopia » i cui competenti andranno nel territorio del Cercer. e dell'Ente « Veneto d'E tiopia * che avrà per campo di azione il territorio dei Galla Si damo. Gli Enti hanno la loro or- ganizzazione: è imminente la' nomina dei dirigenti, e, quel che più conta, sono imminenti le prime partenze per l'A. O. Il piano di ogni Ente prevede il trasferimento, nel tempo di sei anni, di mille famiglie coloniche che man mano saranno affiancate da altre numerose famiglie di commercianti, di professionisti, attratti dalla convenienza dei nuovi luoghi. Gli uomini avranno l'inquadramento nella Milizia e incominaeranno a partire ai primi di dicembre, per creare i nuclei edilizi, ove potranno in seguito affluire le donne e i bambini Verrà seguito lo stesso sistema dell'Agro Pontino: cioè i coloni, aiutati in un primo tempo dall'Ente, saranno messi in grado di poter diventare padroni degli appezzamenti di terreno. Sarà la piccola proprietà rurale a costituire l'ossatura più solida dei- , l'agricoltura etiopica, Iinfine, per incrementare la coltura del grano, che è tuttora la grave deficienza dell'agricoltu- ra etiopioa, tutti i Governatorati sono autorizzati a concedere ai connazionali permessi provvisori di coltivazione. E' questo un tipo nuovo di contratto, che darà la concessione delle coltivazioni per un determinato tempo, senza intaccare affatto preesistenti diritti di proprietà. In genere sono sezioni di circa mille ettari ognuna che vengono immediatamente messi in valore. Per '.e eccezionali facilitazioni accordate tanto nei trasporti come nei macchinari dalle autorità governative, il sistema f ; è dimostrato eccellente. Già per il raccolto autunnale si prevede un rendimento di trecentomila quintali di grano. E si ha la certezza di toccare la mèta dell'autarchia entro sette o otto mesi.