Aurea mediocrità...

Aurea mediocrità... Aurea mediocrità... Torino-Fiorentina 2-0 (2-0) Reti Baldi al 26' e al dol primo tempo TORINO: C'assetti; Brunella, Ferrini; Italica, Allo-sio, Rossetti; Ho, «aldi.' Palombo. Ituscaclin. l'errerò. FIORENTINA: Baggiani; l.omi. Pizzico 11; Ancillotti, Piccini. Tori; Mannelli. Rortolini Viani. Barberis, Conti. ARHITRO: Scorzoni, di Bologna. Due anni fa la Fiorentina possedeva la più bella squadra riser. ve d'Italia. La maggioranza dei titolari della prima squadra di allora è stata ceduta, qualcuno di quei giovani cadetti è stato promosso: la conseguenza è che la Fiorentina ha oggi una squadra che, almeno nella formazione presentata ieri, difficilmente riesce a tenere il passo delle più autorevoli avversarin. Un bacillo contagioso Il guaio è che il giocar male spesse volte risulta contagioso: il bacillo si diffonde, ed infetta anche la squadra che potrebbe far buon gioco. Ieri era evidente che anche il Torino fesse tendenzial- unente disposto a non funzionare in modo eccelso: l'esempio, si sa, è incoraggiante e così anche la nquadra locale si è messa a segui- gtIlplBlddisgdsere pedissequamente " FL"'l't'sP1",""-"= d ospitante ha segnato due re r.***- * - o ■ , la Fiorenti- j na. *Ne è venuta fuori una partita j che non è stata davvero bella. Per' fortuna che ogni qualvolta i "ra- ■ nata avevano degli sprazzi di lu- cidità, ricordavano dì possedére. una certa classe e si regolavano. di conseguenza. 'TI Il punteggio dice che la. sqnn-. Z~_ ^^^^ P_ t t non farsi dei torti - battuta in piena sbarra^ " versale due panoni conseguenti ed f !? aS S eessi dal'arJ'Itro. E pensare che a ^flt.^^L^ÌZlì Ti stata scomodata una celebrità del fischietto, quale il bolognese Scorzoni! Ed è mancato niente che il bacillo della mediocrità venisse inoculato persino all'arbitro: qualche decisione, qualche valutazione di fallo in certi momenti sono sembrate più da arbitro di mézza tacca che da direttore di partite internazionali. Il giuoco è stato spesso sconclusionato; però, nonostante il vigore fisico sfoggiato dagli esuberanti viola, quasi mai scorretto. Nella Fiorentina si intravvede un embrione di squadra, spiccano più le poche individualità possedenti una certa classe che l'insieme. Così si sono ieri fatti notare: Baggiani, il quale ha avuto molto lavoro in bottega; Lcmi, che appare un giovane terzino promettente, e Pizziolo II, che già in altra esibizione torinese si era fatto simpaticamente notare. Tra i nie diani il più continuo Piccini; in faticabili, ma difettanti di meto do, i laterali. Innocui del tutto, o quasi, gli attaccanti. La prima li-nea toscana ha avuto solo un paio di occasioni; una di esse di una facilità irrisoria, il modo nel quale le ha entrambe mancate è stato sconfortante. Non si è poi capita bene la tattica adottata dai viola verso la metà della ripresa: quella di spostare verso il centro dell'attacco Barberis, lasciando in avanscoperta tre scili elementi, per arre Itrare Vinicio Viani a corroborare a'azione di Piccini nella mediana. E' stato come voler... difendere la sconfitta. Ma forse la tema dei fiorentini era quella di un punteg- io disastroso ed è stato appun!j.'0 cìò cne si (. voluto evitare, j i\ Torino ha cercato di far gio1 co, ma, sia che si trovasse mal I disposto a crearne, sia che risen tisse gl'influssi negativi dell'azio- avversaria ha almanaccato e , Ucclat0 abbondantemente an- | lhe ]u,. QUaiche azione di vecchio 1 stampo si è pure avuta ed ha ''rappresentato come il lampo di magnesio in un atmosfera greve ! ! . |e |"pa^ ^ ^ a_ lt,mRF°^:'la"L?tri ni'^calci di rigore sbagliati, il Torinoha segnato anche un altra volta,causa un mezzo autogoal di un I viola. Ma l'azione era stata talmente confusa, e viziata anche da ; parecchi falli, che Scorzoni ha de- | cretato, prima che la palla en- , trasse in rete, 1 arresto del gio- j co. Altre numerose occasioni so- no state mancate per balordag-..ine. Buscaglia non è stato il cannoniere brillantissimo di mol- La",K;" eru unululuM""u UI """ te a]tre pai.tite. quaiche suo for- tunato tiro ha trovato il corri- ] spetivo delia bravura di Bag- giani. Una volta Buscaglia hai tirato con tale forza che il pai-1Ione, trovata casualmente lungolla sua traiettoria la spalla deliportiere fiorentino, ha... accusato nettamente il colpo. L'ora e mezza di gioco II più fattivo e realizzatore della prima linea granata è risultato Baldi, ma anche Bo e, più specialmente, Ferrerò hanno lavorato con molto profitto. Si attendeva la prova di Rossetti quale mediano laterale. L' esibizione ha detto che, quando la elesse c'è, il suo possessore riesce -a cavarsela nei più svariati ruoli. Tutti gli altri granata hanno avuto un discreto rendimento per quanto, come detto, il gioco dell'insieme sia risultato un alternarsi di luci e di ombre. Di calci d'angolo ne sono stati I-jbattuti tre contro la porta del - - - • 1 F -• ìTorino e due contro quella fio. rentina nel primo tempo; nella ripresa essi sono stati sette contro Baggiani e uno contro Cassetti. É ciò dice chiaramente come la pressione granata sia stata più insistente nella seconda che non nella prima fase del gioco. Il primo goal è venuto al 26', allorché, su una punizione magistralmente battuta da Fer rero, Baldi ha potuto avere, in piena area, un pallone da rove- sciare al volo. Punto bellissimo. !' secondo è seguito a tre miruti. Triangolazione tra Ferrerò, Pa- l,,w,l-m — T^nlri; ìl nnola in lina lumbo e Baldi, il quale, in una posizione che sapeva fortemente di fuori gioco, raccoglieva e bal¬ li concesso teva agévolmente Baggiani ^^£S&XpS P^>« fianco delll porta vc- ^"battuto da Malo ^ la sbarra. Alla ripresa le azioni del To-rino si susseguano senza posa; la difesa viola lavorava molto eriusciva a sventare. Al 15.o mi-nuto nuova massima punizione: questa volta toccava a Ferreròsparare a gran forza lo stesso. «3 ' . contro la sbarra trasversale. Nonostante la rete vioia cor-resse numerosi pericoli, pi.e latattica eminentemente di-ensivaapplicata aveva l'effetto di nonmodificare il punteggio. Terreno e clima ideali.. Aria unpo' frizzante: tonico ner deRliatleti dell'esuberanza dei venti-due in campo. Pubblico numeroso, nella tribuna d'onore il Federale ed il Podestà. Umberto Maggioli

Luoghi citati: Bologna, Italia, Torino