Violenta in tutto il ondata mondo di sdegno islamico

Violenta in tutto il ondata mondo di sdegno islamico Dopo l'impiccagione del vecchio Sceicco Violenta in tutto il ondata mondo di sdegno islamico La ribellione di Farhan Saadi all Inghilterra alimentata dalle seduzioni di una giovane inglese - Un attentato al Cairo contro il Primo Ministro egiziano Alessandria (Egitto), 29 matt.\II mondo arabo è attraversato] da una violenta cadala- di indi-, (inazione in seguito alla spietatai impiccagione presso Caifa del ve-\nerando Sceicco Farhan Saadi so-ilatti deua Siria e invece pospone Ijq|usfj gi propri interessi stiate--ìqici e politici per l'accordo con la\\TurcMa, a danna della Nazione]| siriana. \10 perchè colpevole del possesso di una pistola, il quale ha salito 11 patibolo con passo fermissimo e con fierezza nonostante l'età avanzata e recitando lei preghiere, dicendo: « I parenti e fratelli arabi non mi piangano ma pazientino e lottino sinché giustizia sarà resa al nostro paese ». .Mentre sinora nessuna manifestazione notevole di protesta si è avuta in Egitto, le notizie che invece ci giungono dal Libano, dalla Siria e dall' Irak ci danno l'impressionante visione dello scoppio dello sdegno islamico. Cinquantamila persone tumultuanti, urlanti e imprecanti contro l'Inghilterra si sono ammassate a Damasco, secondo quanto ci informa il Misri, davanti al consolato inglese difeso da una decupla cintura di polizia. In tutte le moschee si sono elevate preghiere per il nuovo martire.,Gli studenti hanno disertato i corsi e fatto consegnare al consolato inglese un'animosa protesta. Anche all'Università americana gli studenti, in segno di lutto nazionale, hanno osservato dieci minuti di silenzio. In Siria e nel Libano L'eccitazione degli animi risulta massima in Siria anche perchè l'accordo franco-turco fissante il nuovo regime di Alessa ndretta va in vigore stamane lunedi e, come è noto, il popolo siriane considera tale accordo come un tradimento francese per l'alienazione del ter-.ritorio siriano effettuata da parto adella Francia che dovrebbe, per\de vere del mandato, tutelare i di-iUna reazione non minore si è avuta a- Bagdad dove lutti i negozi, i caffè e i luoghi pubblici sono chiusi in segno di lutto e di protesta: gli studenti hanno abbandonate le scuole e formato un corteo ingrossatosi di decine di migliaia- di arabi recatisi con le bandiere e urlanti contro gli in-glesi davanti ai Ministeri. Il Pri mo Ministro Gjil Madfai ha arringalo l'enorme folla sovraeccitata allo scopo di calmarla. Egli ha detto che il Governo dell'Irak ha fatto e continua a fare tutto il suo dovere pro-causa Palestine- se in difesa dei fratelli oppressi ed ha motivo di sperare che l'Inghilterra finirà per adattarsi ad una soluzione favorevole alle saere aspirazioni degli arabi. Pure Beirut, che in seguito ai disordini dei giorni scorsi presenta l'aspetto di un campo militare, ha dimostrato in forma violenta la propria ira. Le donne hanno inscenato una manifestazione per l o n «L«1„PV.™.*™}i?Vr»J%» E mentoe aòoveLro^o masstdico si è fatta estremamente grave e si attendono sanguinosi avvenimenti per la giornata odierna riaprendosi il Parlamento. Sembra che l'attuale Governo libanese non darà le dimissioni davanti atta rivolta del popolo ma continuerà ad appoggiarsi sopra lo sporco Parlamento uscito dalle recenti elezioni macchiate da episodi indescrivibili di corruzione e di favoritismi; ma soprattutto il Governo si • fa forte dell'appoggio dell'Alto Commissario francese De Martel il quale considera che una crisi minisi erialenelle attuali circostanze potrebbe avere conseguenze minacciose non esclusa una rivoluzione che, data l'eccitazione unti francese detta vicina Sirta, potrebbe portare ad una situazione insostenibile la Francia. L'Alto Commis- Ica o da Riad si ha ancora circa le ripercussioni nel cuore dell'Ara\bia dell'impiccagione dello sceicco ] Fahran. ma gli ambienti islamici \ fanno sapere che Ibn Saud c sario prima di partire per Antiochia ed Alessandretta ha diramato un appetto severo alla calma al popolo libanese impartendo ordini di inesorabile repressione militare. Dopo il Ramadan... Infatti le truppe senegalesi, che già hanno sparato contro i falangisti, hanno ricevuto nuovamente l'ordine di far fuoco contro la folla- in caso di necessità. Si lente l'azione della piazza in quanto corre voce che degli armati scenderanno . le montagne per unirsi alla popolazione di Beirut per marciare sul Parlamento. Inoltre si segnala l'ingresso in territorio libanese di bande armate sinora operanti al nord della- Palestina come quella composta di cinquanta nomini capeggiati da Abdallà el Asbah che ieri ha avuto un primo scontro con le, truppe francesi in località Guidai ed è riuscita a sfuggire. Una altra banda, pure proveniente dal-\ la Palestina, capitanata da Abu Ibrahim, è segnalata nella zona di frontiera in località Jarinetyamelzarkar. Contro di essa sono state inviale truppe. Lo scarceramento dello Sceicco Butros Gamil e di altri quindici falangisti non è valso ad acquetare gli animi. Di fronte alle sopradette notizie, i giornali cuirini Ahram r. Misri non nascondono la, gravità slsldella situazione che viene mattirando nel vicino Oriente a danno della Francia e dell'Inghilterra, -Nessuna notizia diretta da Mer- l(iconqrcsso degli Ulema avranno j HKOW materia di indignazione con- tro il terrorismo britannico. Frcif- tanto si avvicina la fine del di-1 qtuno musulmano del Ramadan\verso il cinque dicembre e si ntjtende che Ibi, Saud renda note le proprie decisioni c quelle degli\giuno \Ulema tentile sinora in sospcsoì allo scopo di non disturbare il sa ero mese del digiuno. Si vedrà allora se le lusinghe, le promesse, le concessioni e l'arrendevolezza dell'attuale nota del Governo di Londra in risposta all'ultimatum di Ibn Saud circa la Palestina ed \ Acuba avranno ragione della fie- rezza del Sovrano ivahabita. A. L.