LA CELEBRAZIONE del patto anticomunista di Giuseppe Piazza

LA CELEBRAZIONE del patto anticomunista Annuale di una data storica LA CELEBRAZIONE del patto anticomunista Berlino, 24 notte. Tokio A Berlino come a Tokio si commemora tra oggi e domani il primo annuale del grande avvenimento che segna veramente come si dice una data nella storia del mondo moderno: la firma del patto anticomunista tedesco-nipponico, che, per essere stato poi perfezionato a Roma con l'adesione •< retrospettiva » dell'Italia, può e deve a giusta ragione con pienezza di senso anche cronologico essere detto fin da allora patto italo tedesco nipponico. Non è questa del resto —• vale appena la pena di ricordare — una affermazione formalistica o per avventura una finzione protocollare: bensì è una f-realià di fatto e di spirito. Basta à convincersene la sola riflessione che mentre il patto tedesco-giapponese è del 25 novembre dell'anno scorso la vera dichiarazione di guerra della Germania al Komintera sul piano internazionale data in società con l'Italia da prima da quelle intese italo - tedesche di Berchtesgaden cioè che diedero il primo segnale internazionale della riscossa contro la propaganda e la diffusione de! bolscevismo in Europa e segnarono il primo inizio della formazione di un centro di raccolta e di resistenza di una diga contro il dilagare del pericolo. II triangolo antibolscevico E' appena necessario ed è per noi un giusto modo di commemorare la data richiamare le parole con cui il ministro Ciano stesso annunziò a Monaco la costituzione dell'asse per quanto riguarda questo suo aspetto antibolscevico: « Di fronte ai gravi, pericoli che minacciano la struttura sociale dell'Europa il Filhrer e il barone von Neurath da una parte e io dall'altra abbiamo riconosciuto la ferma determinazione del popolo tedesco e del popolo italiano di difendere il patrimonio sociale della civiltà europea nelle grandi istituzioni familiari e nazionali su cui esso si fonda E il conte Ciano rilevava al riguardo la lotta fascista antibolscevica di antica data alla quale, del resto, si era poco prima richiamato con l'accenno alla « vecchia bandiera del Fascismo » quel discorso di Milano che dell'asse Roma-Berlino gettò il primo seme. Il valore già virtualmente triplice dell'accordo di un anno fa, veniva del resto nel primo giorno stesso della sua firma messo in rilievo dal suo firmatario tedesco, l'ambasciatore Von Ribbentrop, che doveva poi firmare anche l'accordo tripartito in una dichiarazione in cui rilevò subito che il Giappone rappresentava la diga anti-bolscevica in Oriente, la Germania nel mezzo d'Europa, « mentre l'Italia, come il Duce ha affermato al mondo, tiene alta la sua bandiera antibolscevica nel sud !.. Pertanto giustamente a Berlino come nelle manifestazioni di Tokio la celebrazione dell'annuale del patto assume il valore tripartito che è oggi apparso anzitutto nel grande pranzo d'onore dato dall'ambasciatore del Giappone, vi sconle Mushakoji, pranzo diploma, tico del * triangolo anti-comunista p, a cui la presenza del Fiihrer ha. conferito importanza di eccezione. Vi hanno preso parte attorno a lui il Ministro presidente prussiano Goering, il Ministro Hess, l'Ambasciatore Von Ribbentrop, firmatario dell'accordo duplice come del triplice appositamente venuto da Londra, il Ministro della guerra maresciallo Von Blomberg, l'ammiraglio capo della Marina Raeder, un generale . rappresentante il capo dell'Esercito Von Frischts, attualmente all'estero, il generale degli aviatori Milca, Alfredo Rosemberg, il segretario di Stato al Ministero degli Esteri Von Makensen, il capo dei tedeschi all'estero Von Bohle, il capo della gioventù Von Schirach, e altre personalità del partito nazionalsocialista. Il Iato italiano del triangolo era rappresentato da S. E. l'Ambasciatore d'Italia Attolico, dal primo consigliere dell'Ambasciata conte Magistrati. Attorno al visconte Mushakoji era il personale superiore dell'Ambasciata con l'addetto militare. Per l'occasione il Fiihrer ha conferito l'ordine al merito dell'Aquila tedesca a una serie di personalità giapponesi che collaborarono ai patto mentre da parte sua l'Imperatore del Giappone ha conferito un ordine giapponese a una serie di personalità tedesche. Difesa della civiltà I giornali rilevano l'importanza e il significato della data che ha gettato in Europa il primo grido vivtcibufg1ddfds7agirli raccolta e di allarme costituendo!il primo centro di difesa della sa-IIute della civiltà del continente Isi può inoltre già minacciato di morte dalla peste orientale, data storica dunque se altra mai. La riscossa non poteva venire che da questi tre Paesi che in casa loro avevano avuto la ventura di vincere per sempre il morbo onde hanno potuto con l'autorità dell'esempio parlare agli altri e costituire intanto per questi stes. si una prima azione di difesa della quale in avvenire essi saranno loro .grati. Il patto per altro che non si rivolge contro alcun Stato ma solo contro un movimento, è aperto a tutti e costituisce un « basta! » per sempre. I simpatizzanti già non mancano fin d'ora constatare come da quan do esso si è costituito già cominciano i segni della involuzione del bolscevismo in Europa; l'isolamento di Litvinof così nel comitato della non ingerenza come a BrusI selle è un segno evidente anche [per quei paesi che, come l'Inghilterra, malamente si illudono che rimarrebbero per conto loro immuni domani in una bolscevizzazione dell'Europa. Grandissima eco ha stasera intanto in questi circoli l'improvvisa notizia dell'invito a Londra di ! Chautemps e Delbos che si mette j in rapporto eventualmente sia con j le vicende di Spagna sia — ipotesi i che raccoglie per esempio il Berli' wer Tagcblatt. — con la recente ì visita di Halifax a Berlino e con una sempre più decisa volontà di Chamberlain di procedore a tutto vapore a una purificazione della atmosfera europea. Giuseppe Piazza