LE ELEZIONI IN RUSSIA come le prepara la Ghepeù

LE ELEZIONI IN RUSSIA come le prepara la GhepeùLE ELEZIONI IN RUSSIA come le prepara la Ghepeù Plotoni d'esecuzione e processi - Jesciov elimina 8 milioni di elettori perchè dichiarati non nella pienezza delle facoltà mentali ! o e — n i i n i i Varsavia, 19 notte. La campagna elettorale nella Russia sovietica va intensificandosi sempre più, rivelando i metodi a cui ricorre la Ghepeù per assicurare a StaUn un successo plebiscitario. Il commissario agli interni e capo della Ghepeù, Jesciov ricorre a tutti i mezzi e a tutti i trucchi possibili pur di eliminare qualsiasi parvenza di opposizione. Difatti otto milioni di elettori sono stati cancellati dalle liste elettorali, perchè sarebbe stato accertato che essi non sono nella « pienezza dcUe loro facoltà mentali » e quindi non possono usufruire della cosi detta libertà di voto. In questo modo Jesciov si è Voluto sbarazzare di tutti coloro che potrebbero, alla prova dei fatti, non dimostrarsi eccessivamente entusiasti del metodi sanguinari del gran padre del bolscevismo. Stalin si è affrettato a dimostrare la sua riconoscenza all'implacabile Jesciov ammettendolo fra i membri del Politburò, cioè dell'organo supremo sovietico. Jesciov, alla vigilia deUe elezioni, ha realizzato cosi la sua più alta aspirazione, senza peraltro riuscire a assicurarsi per l'avvenire la completa incolumità personale. Il tramonto di 70 Kaganovic La lista dei membri del Politburò, pubblicata in questi giorni, non incoraggia certo all'ottimismo tutti coloro che ne fanno parte. Infatti, manca il nome del presidente dell'Ucraina sovietica che pure fino a ieri faceva parte dell'alto consesso moscovita. Anche i nomi di due altri membri del Politburò non appaiono in questa lista pubblicata in questi giorni a Mosca. Si tratta di Rudzutak fino a ieri vice-presidente dell'ufficio stesso, e di Postyszev, ambedue in disgrazia, ospiti in qualche cella della Lubianka. Si torna a parlare insistentemente della prossima definitiva liquidazione di Kaganovic. fino a ieri ritenuto insostituibile e onnipotente. L'uomo che non conosce riposo, come ancora poco tempo fa lo definiva lo stesso Stalin; il commissario più malinconico di tutti i commissari, come lo definiscono gli ambienti giornalistici sovietici, U braccio destro del tiranno rosso, si avvia ormai a grandi passi verso il tramonto. Dal commissariato dell'industria è passato a quello dei trasporti; in quel commissariato cioè che costituisce l'ultima tappa della carriera politica degli uomini di governo sovietici. Dai trasporti, come insegna Jagoda per trascurare altri esempi, si passa direttamente alla Lubianka. Si dice che Stalin abbia voluto allontanarlo per decapitare la dinastia dei Kaganovic insediatasi ormai neUa burocrazia sovietica. Ammontano a ben settanta i Kaganovic, parenti del malinconico commissario, che, grazie alla protezione dell'allora potente parente, si sono insediati in tutti i più importanti uffici sovietici. La fine di Kaganovic segnerà anche, a quanto si afferma, la liquidazione deUa sua numerosa parentela. n è e - Un mostruoso processo Si hanno oggi particolari sul mostruoso processo svoltosi recentemente nel Caucaso contro 13 dignitari dell'Abkhasia sovietica, fra cui lo stesso commissario del popolo Mtchelidz e i due fratelli dell'ex-presidente dell'esecutivo, il noto comunista georgiano Lakobi Come risulta dall'atto di accusa gli imputati sarebbero responsabili di due attentati contro la vita di Stalin: uno organizzato nel 1933 nella stazione termale di Gagrach. nel Caucaso, e l'altro nel 193Ì> a Tiflis. Gli imputati sono stati condannati tutti alla pena di morte. Da Mosca continuano a giungee poi notizie di quotidiani arresti e fucilazioni. La redazione del Journal de Moscou, giornale che come è noto è largamente sovvenzionato dall'ambasciata di Francia, è stata trasferita alla Lubianka. Il direttore del giornale Km, già corrispondente della agenzia Tass a Roma e a Parigi, e il redattore capo Bogomolov sono stati arrestati sotto accusa di spionaggio. Anche il direttore del settimanale Gudok, organo del commissariato delie comunicazioni, è slato arrestato sotto l'accusa di aver esagerato nel denunziare la disastrosa situazione in cui si trovano le comunicazioni nel mondo sovietico. Nel distretto di Leningrado sono stati fucilati otto funzionari dell'ufficio approvvigionamenti che erano stati accusati di aver compiuto atii di sabotaggio. Si ha notizia dell'avvenuto arresto del commissario dell'amministrazione provinciale della Repubblica georgiana Mokioladz, il quale è accusato di alto tradimento, di spionaggio in favore di una potenza estera e di propaganda trozkista. Notizie dell'ultima ora raggila gliano in particolare sul terrore in cui vivono le popolazioni ucraine. Secondo fonti assolutamente sirure di Carkoff e di Kiew. la Ghepeù sta imperversando nepaese come un flagello. Il numerodegli arresti e delle esecuzionsorpassa in ottobre quello com. plessivo dei due mesi precedenti jche era già enorme. Nelle grand• città vengono requisiti gli auto carri che, durante la notte, in lunghe colonne trasportano gli arrestati alle prigioni. Due volte alla settimana, treni gremiti di prigionieri lasciano Klew per la Siberia. In molti casi vengono inviati in Siberia anche le mogli ed i figli degli arrestati. Le denuncie si moltiplicano; basta una parola, un sospetto per essere inviati alle carceri. d. a.