DUE ANNI di battaglia autarchica

DUE ANNI di battaglia autarchica DUE ANNI di battaglia autarchica La via percorsa e quella da percorrere I brillanti risultati ottenuti nel campo tessile Fino alla mèta Domani è il 18 novembre. Non ripeteremo che cosa rappresenti questo (/ionio nella storia d'Italia; ci limiteremo a ricordare che questa data ha significato e signifìr cherà ancor più nel futuro l'inizio d'una nuova epoca della vostra vita politica. Il regno d'Italia è nato sotto un segìio: la poveità economica. Iti sessantanni si sono fatti enormi progressi, seno avvenute gigantesche invenzioni e trasformazioni tecniche, ma la formula ci ha sempre accompagnato ed ha posto un argine alla nostra azione nel mondo. Era pacifico che l'Italia, per la sua povertà di taluni prodotti alimentari e di molte materie prime, non avrebbe mai potuto, al di là dei suoi confini, svolgere una qualsiasi azione senza ottenere in precedenza il beneplacito di Londra. Due anni or sono, nell'autunno del 193~>, l'Italia ha infine rotto l'incanto, ha dato la prova viatematica che la vecchia formula non giocava più. Nè le promesse nè le minaccie, nè la flotta dominatrice dei mari nè la guerra ecoìwmica di due terzi della terra riuscirono a sbarrarle la strada. Parecchie circostanze hanno contribuito alla vittoria oltre all'energia e la volontà del Capo: la disciplina del Paese, il rapido successo militare ed infine la perfetta preparazione nella Metropoli di tutte le Forze armate. La prova e la vittoria danno agli italiani un profondo senso di orgoglio ma è anche opportuno giudicare con chiarezza la situazione. Quando nel novembre del 1935 incominciarono le salmoni, i7 Begime svolgeva da tempo una metodica azione per la conquista dell'indipendenza economica. Negli «Itimi dite anni questa attività ha preso proporzioni gigantesche e domina ormai tutta la vita del Paese, ma siamo ancora lontani dalle mete che il Duce ha segnato. In nove mesi, quest'anno, abbiamo importato merci per dieci miliardi di lire: soprattutto cotone e carbone, frumento e semi oleosi, lana e cellulosa, bovini e pelli, rottami di ferro e rame, gomma e caffè. Molti prodotti sono stati importati in cosi larga misura per ragioni contingenti, come il frumento causa la cattiva annata del 'SS, come le materie prime 0 le macchine necessarie allo sviluppo od alla creazione delle imprese autarchiche. Tuttavia cifre e voci indicano quanto sia lungo ancora il cammino da percorrere e quanta energia e lavoro sono ancora necessari. Non sarebbe possibile scegliere una data migliore di quella del 18 novembre per iniziare in tutto il Paese, nelle grandi città come nei piccoli comuni, una più viva propaganda per diffondere tra tutti i cittadini, produttori e consumatori, quella mentalità autarchica ritenuta indispensabile dal Capo per affrettare i tempi. Sino a pachi anni or sono la parola « autarchia » (e La Stampa Ila avuto il privilegio di essere il primo giornale a lanciare in Italia questa formula), nel suo nuovo significato, era conosciuta appena da una esigua minoranza di tecnici. Dopo lungo periodo di incertezza e di scetticismo essa è ormai diventata popolare. Ora è necessario spiegare a tutti il significato più profondo di questa parola nel campo pratico della produzione e del consumo. cudclodmpdnssnardlaslletdrdcgstldcCrrbmceMrmdspOaoCCmtplaLa Mostra del tessile Come si presenta la completa ed originale documentazione Roma, 16 notte. L'annuncio che il Duce inaugu- j rerà personalmente la Mostra del tessile nazionale,- dato dal Foglio d'Ordini del Partito, ha polarizzato l'attenzione degli italiani sulla completa e originale documentazione che il Regime presenta nella zona del Circo Massimo. L'industria e l'artigianato italiani saranno totalitariamente presenti alla grande rassegna delle loro forze e i padiglioni si sono venuti rapidamente riempiendo delle ultime meraviglie tessili e del giocondo ritmo delle macchine che saranno visibilmente in piena efficienza lavorativa. Il padiglione introduttivo In modo speciale colpirà il visitatore il padiglione introduttivo, nel quale saranno spiegate e volgarizzate le ragioni che impongono il dovere dell'autarchia economica: imperiosi motivi ai quali nessuno può sottrarsi, evidenti nella loro semplicità. Questo padiglione costituisce la premessa della Mostra, che non ai potrà ammirare e valutare in pieno se non soffermandosi e meditando sulla precisa documentazione della parola: autarchia, nel suo contenuto etico e economico, nelle sue finalità politiche e militari. Seguono altri 14 settori che documentano il ciclo produttivo del vari tessili nazionali e la perfezione tecnica raggiunta nei singoli generi di prodotti, tale da eguagliare e superare i migliori modelli, sia di lusso che di consumo popolare. Il Giardino d'Inverno, allestito presso la Mostra e fornito di ogni servizio e di ogni attrattiva, non- che il grande teatro, costituiscono un forte richiamo per il pubblico dei visitatori italiani e stranieri, che fra due giorni inizieranno la loro affluenza alla Mostra. I lavoratori romani saluteranno domani sera i camerati della Germania di Hitler convenuti a Roma per l'inaugurazione della Mostra del tessile nazionale che, come è noto, si inaugurerà dopodomani secondo anniversario delle inique sanzioni. I lavoratori tedeschi, in numero di duecento, giungeranno alla stazione di Termini nella serata, lì saluto dell'Urbe sarà dato da una folta rappresentanza di lavoratori dell'industria schierati sul piazzale della stazione. Con i lavoratori saranno i segretari delle Unioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, tutti i dirigenti sindacali dell'Unione di Roma ed una rappresentanza dei dirigenti sindacali delle delegazioni di provincia con i rispettivi labari e gagliardetti. Sarà anche presente, in servizio d'onore, una rappresentanza armata della Gioventù Italiana del Littorio. Nell'interno della stazione saranno a ricevere i camerati tedeschi i dirigenti la Confederazione fascista dei lavoratori dell'industria e altre autorità. Le visite degli ospiti Gli ospiti, il giorno 18, come abbiamo detto, presenzieranno al mattino al convegno per l'autarchia che si terrà al teatro Adriano e alla sera all'inaugurazione della Mostra del tessile nazionale. Durante la giornata renderanno omaggio al Milite Ignoto e al Caduti fascisti, visiteranno la Mostra della Rivoluzione fascista, parteciperanno ad un rancio alla Officina ottico-meccanica e quindi ad un ricevimento offerto in loro onore dal Governatore di Roma in Campidoglio e visiteranno i Musei Capitolini. A sera il complesso musicale dei lavoratori tedeschi terrà due concerti in due piazze periferiche della Capitale, quindi i lavoratori tedeschi parteciperanno ad un rancio alla Cinecittà. II giorno 19 gli ospiti visiteranno il Foro Mussolini e le altre opere del Regime; quindi si recheranno a Tivoli dove sarà loro offerto un rancio nella Villa d'Bste ed al ritorno faranno una breve sosta a Guidonia per una visita alla città aeronautica, continuan do poi la visita ai monumenti imperiali dell'Urbe. A sera la Banda dei lavoratori tedeschi terrà un altro concerto in piazza. I camerati tedeschi ripartiranno sabato nel pomeriggio. L'INGRESSO ALLA MOSTRA DEL TESSILE che sarà inaugurata domani, 18 novembre, anniversario dell'inizio dell'assedio. GLI IMPIANTI una PER LA FABBRICAZIONE DEL LANITAL in delle sale della Mostra del Tessile.

Persone citate: Duce, Foglio, Hitler, Mussolini