La missione militare jugoslava e il ministro dell'aria di Romania

La missione militare jugoslava e il ministro dell'aria di Romania Visite di autorità straniere La missione militare jugoslava e il ministro dell'aria di Romania Alla Fiat, alla Scuola di guerra, a Mirafiori Come già abbiadilo pubblicato, da mercoledì sera si trova a Torino uva Missione militare jugoslava; ieri mattina, poi, è qui giunto anche il Ministro romeno dell'Aria e della Marina. Le accoglienze die gli ospiti graditissimi hanno avuto dalle Autorità e dagli esponenti delle industrie e degli enti da essi visitati, sono state improntate a quella schietta e affabile cortesia che è nella tradizione della città e nel costume del Regime. La Missione jugoslava, composta dei signori generale d'armata Belio, membro del Consiglio Superiore dì Guerra, generali Georgevic e Marie, colonnelli Ransovic, Bariaktarovic. Popovic e magg. Troyanetcic, ha proseguito, nella giornata di ieri le sue visite. Accompagnati dal gai. Viscontini, dal colonnello Nani, dal ten. col. Kellner e dal magg. Toschi, i componenti la Missione si sono recati in mattinata all'Istituto Superiore di Guerra ove sono stati ricevuti dal gen. Barbasetti di Pruni e dal Corpo insegnante. Nel pomeriggio gli ospiti, dopo una colazione offerta al Circolo Militare da S. E. il Comandante del Ccrpo d'Armata, gen. Vcrcellino. hanno visitato gli stabilimenti Fiat al Lingotto. Li accompagnavano il generale di Divisione Viscontini, il colonnello Arnione, capo dell'Ufficio autonomo approvvigionamenti automobilistici, il col. Astraldi del Commissariato fabbricazioni di guerra, e altri ufficiali superiori. I visitatori sono stati ricevuti dal Direttore gene■ vale prof. Valletta e dal conte Camerana in assenza del senatore Agnelli, che nel pomerìggio aveva dovuto assentarsi da Torino. Al Direttore generale, che a nome del sen. Agnelli lo ringraziava della gradita visita, S. E. il generale Belic ha espresso la sua ammira zione per quanto aveva veduto nelle grandiose officine. I membri della Missione, di ritorno dal Lingotto, sono stati ricevuti dal Podestà nelle splendide sale di Palazzo Madama. Faceva gli onori di casa l'ing. Sartirana, coadiuvato dai vice-Podestà e dal capo Gabinetto comm. Gualco. Erana presenti le autorità civili e militari, i comandanti di Corpo, fra i quali S. E. il conte Calvi dì Bergolo, colonnello comandante il Reggimento Nizza Cavalleria, ufficiali generali e superiori delle Forse armate. Al prof. Viale, direttore dei Civici Musei, gli ufficiali ospiti hanno manifestato il desiderio di visitare oggi la Mostra del Barocco. mvmrsCmnLRSnMtE Il Ministro romeno signor Irimescu ed il suo seguito sono arrivati alle nove dì ieri mattina, come si è detto, da Milano, percorrendo l'autostrada su vetture messe a loro disposizione dalla Fiat. Col Ministro si trovavano il comandante dell'Aeronautica romena Ceaosu. il capitano di vascello Leonardi, il capitano dì fregata Roman, il consigliere dell'Ufficio Stampa presso l'ambasciata romena a Roma Kìrìtescu, il colonn. Mincu, direttore generale delle co- struzionl aeronautiche romene, il giornalista Dimitrescu- del Curentul di Bucarest, oltreché il suo aiutante di volo capitano Baduel. Accompagnavano S. E. Irimescu S. E. il generale di squadra aerea Porro, comandante della I Zona aerea territoriale, il generale di brigata aerea Marchesi, comandante della I Divisione aerea, il colonnello Scnzadenari del Ministero dell'Aeronautica, e il viceconsole di Romania, comm. Rossi. Il Ministro ed il seguito lianno dedicato la prima visita della mattinata alle grandiose Officine del Lingotto. A ricevere i visitatoli erano il senatore ing. Giovanni Agnelli. Presidente della Fiat, il generale Savoja. il dottor Torazzi ed altri dirigenti. Nel salone del piano supcriore il sen. Agnelli ha dato, con fervide parole, il- benvenuto all'illustre ospite, ringraziandolo della sua vi sita ed estendendo il saluto ed il ringraziamento anche al generale Porro. S.,E. Irimescu ha, risposto n a sua volta con espressioni di schietta gratitudine. E' staio quindi compiuto il giro automobilistico degli stabilimenti. Al termine della visita S. E. Irimescu ha espresso la sua più viva ammirazione. Il Ministro si è quindi diretto alla Fiat Grandi Motori, dove è stato ricevuto dall'ing. comm. Chiesa, e dove si è particolarmente interessato a quattro colossali Diesel-Fiat, attualmente in costruzione nello stabilimento e destinati a navi romene. Alle undici, sempre accompagnato da S. E. Porro e dal generale Marchesi, il Ministro romeno si è recato a Mirafiori, ricevuto dal Comandante della II Brigata da caccia, colonnella Da Barberino e dai comandante dell'Aeroporto, tenente colonnello Guglielmotti. Dopo aver passato in rassegna il personale dei reparti, schierato davanti a una triplice fila di apparecchi, S. E. Irimescu ha assistito ad alcune evoluzioni di pattuglie da caccia ed alla fine della manifestazione si è congratulato personalmente con gli equipaggi. Il Ministro col seguito ha poi partecipato ad una colazione offerta in suo onore alla mensa dell'Aeroporto, dal generale Porro. Più tardi il Ministro ha visitato l'« Aeronautica d'Italia », osse quiato dall'ing. Nardi. Dopo essersi intrattenuto ad osservare con ammirato compiacimento i diversi aspetti di produzione, ha assistito a voli di collaudo. Il generale Irimescu e il seguito sono ripartiti alle 16 ancora sulle automobili della Fiat per Milano. Questa mattina essi raggiungeranno in volo Monfalcone per visitarvi quei cantieri. Il sen. Agnelli accoglie alla Fiat II ministro dell'Aria di Romania. La Missione militare jugoslava lascia l'istituto Superiore di Guerra.