La scherma italiana

La scherma italiana La scherma italiana La pubblicazione delle Categorie è quasi il consuntivo dell'annata, quella del Calendario somimiglia invece al preventivo. Non è stato facile quest'anno compilare il nostro programma per l'Anno XVI giacche abbiamo dovuto tener conto di un fatto nuovo che ha un notevole valore: l'anticipo dei Campionati del Mon. do. Nel 1937 la massima prova internazionale ha avuto termine l'ultimo giorno di luglio, nel 1938 sarà invece terminata entro il mese di maggio, il che praticamente accorcerebbe di due mesi la normale attività federale se, prendendo il coraggio a due mani, non avessimo riaperto la stagione proprio nell'epoca in cui, di solito, la scherma riposa. Pensate del resto alle manifestazioni internazionali già impegnate e a quelle nazionali che con il nuovo assetto federale è ormai indispensabile far disputare, riflettete che l'attività schermistica non può mai incominciare prima di novembre e sarà facile accorgervi che restano si e no sei mesi per far svolgere il nostro programma prima dei Campionati del Mondo. Insomma: avremmo gradito alleggerire il Calendario che l'anno scorso ebbe il torto di essere troppo ricco e siamo invece a far disputare una gara sull'altra fcnza tregua e senza respiro: al punto di prima insomma. E questo è un male ai cui, in fondo, nessuno ha da dolersi perchè l'unica a risentirne le conseguenze sarà proprio la Federazione la quale, vivendo una vita convulsa, resterà a suo modo in allenamento. Ciononostante qualche manifestazione è sparita per davvero; per esempio' facciamo a meno quest'anno del Corso per i Presidenti di Giuria e del torneo- misto di seconda e terza categoria. Il primo per mancanza di tempo e di qualche altra cosa, il secondo perchè dovendo sacrificare una gara non abbiamo esitato a sacrificare questa che l'anno passato non ebbe un successo trionfale. Il torneo di seconda e terza categoria sarebbe logicissimo e utilissimo, ma perchè esso potesse dare tutto quel che vorremmo bisognerebbe poter obbligare gli schermidori di seconda a misurarsi con quelli di terza come, ad esempio, obblighiamo gli schermidori di prima ad incontrarsi con quelli di seconda. Ma « obbligare » voi sapete quel che in realtà significhi e la Federazione, pur contando sul generoso aiuto finanziario del C.O.N.I., non può permettersi di questi lussi. L'annata si apre con le gare internazionali: una bella serata a Brusselle dove non andiamo da lui po' di tempo, la gara dei giovani sciabolatori che a noi preme moltissimo e che quest'anno avrà luogo in Ungheria, e una serata ad Atene, con la sperata presenza di S. M. il Re, la quale vuol essere insieme un omaggio agli schermidori greci che ci so no veramente amici e un premio per alcuni nostri atleti ai quali chiediamo troppo spesso la dura battaglia offrendo invece di rado qualcosa di maggiore attrazione e di minore responsabilità. Poi sempre in campo internazionale, disputeremo a Genova la « Coppa Molié » ch'è in mano ai francesi e andremo subito dopo a Parigi per la « Coppa degli Otto » ch'è in mano nostra. Due incontri questi che richiameranno l'attenzione anche di coloro che ai resoconti di scherma sul giornale danno appena un'occhiata distratta. Ancora un torneo internazionale ad Innsbruck al quale parteciperanno, oltre a un fiorettista e uno sciabolatore invitati, tutti gli schermidori di prima e seconda categoria che ne avranno la voglia, eppoi una sosta per i grossi calibri i quali subiranno del resto una opportuna rotazione. Si entra in pieno nell'attività nazionale. In febbraio e in marzo tutti i Comitati di Zona sceglieranno la data più opportuna per far svolgere i Campionati Sezionali che, come l'anno passato, e con maggior rigore dell'anno passato, avranno luogo in due gare distinte: una riservata classificati d'ogni categoria e l'altra a cui potranno soltanto prender parte i non classificati in nessuna categoria. E a nostro parere quest'ultima è proprio la più adatta ad alimentare anno per anno la categoria minore. Il Campionato di terza avrà luogo a Ferrara e sarà organizzato dalla benemerita Accademia « Italo Balbo » ove i giovani schermidori accorreranno indubbiamente numerosi, poi il Campionato di seconda, sia per seguire il sistema di decentrare le manifestazioni, sia per premiare una regione che veramente s'è mossa, sarà affidato per la prima volta alla Sardegna mentre quello di prima spetta quest'anno a Milano. Quanto al torneo misto di prima e seconda, forse il più importante dell'annata, trova la sua degna sede presso la Accademia Nazionale di Napoli. La scherma femminile avrà un torneo a Firenze in febbraio, il Campionato Nazionale in marzo, un altro torneo ad Alessandria in aprile, un altro ancora a Chianciano in luglio. Andremo certo a Nizza per la Coppa Gautier-Vignal e per il torneo individuale e probabilmente anche a Montecarlo per le solite manifestazioni; vedremo a Torino la « Coppa Sergio Treves », alla sciabola, di nuova istituzione; a Napoli le Quattro Coppe che furono disputate per la prima volta l'anno passato, a Milano una Festa che il Sindacato Giornalisti organizza nella Sala ssbztclnlpqgpqndrstnmnTrCgRvGpmlirc«ntqtnplèaltcnctsdcntegnmpan pas- d'Armi ch'è animata dalla sione di Adolfo Cotronei. A fine aprile cala il sipario sul primo atto. Tutto si placa, gli uomini per i Campionati del Mondo saranno scelti, gli allenamenti collegiali cominceranno il 1° di maggio e in Cecoslovacchia si concluderà prima della fine del mese la massima prova dell'annata. Ma la tradizione che vuole far coincidere la fine dei Campionati del Mondo con la fine dell'annata schermistica questa volta non sarà rispettata. Se due mesi ci sono stati rubati ne abbiamo almeno altrettanti per riprendere il tempo perduto. Per la prima volta dal 1927 faremo disputare il Campionato Nazionale fra Maestri alle tre armi e aspetteremo poi sulla laguna gli Ungheresi, a luglio, per dar vita alla terza edizione della Coppa Tersztyansky in una cornice fastosa che ben si armonizza con l'importanza e l'interesse della gara. I Littoriali, il Campionato degli Ufficiali della Milizia (che la sensibilità sportiva del generale Tarabini ci consente di far disputare per la prima volta in estate, il Campionato del Dopolavoro, a cui quest'anno si aggiunge anche la gara femminile, e infine il Campionato dei Giovani Fascisti e quello delle Giovani Fasciste, sono altrettante prove a cui la Federazione porterà il suo volenteroso contributo. Da oggi a tutto settembre, insomma, il nostro cammino è esattamente tracciato. La preparazione a tavolino è finita: gli schermidori son già al lavoro e a giorni saranno di scena. Fra un anno tireremo le somme. Nedo Nadi nTnttsdlnALtrcirfdcIsisp

Persone citate: Adolfo Cotronei, Gautier, Giuria, Italo Balbo, Nedo Nadi, Sergio Treves, Tarabini, Vignal