IL NUOVO BRASILE secondo la costituzione di Vargas di Giuseppe Piazza

IL NUOVO BRASILE secondo la costituzione di Vargas IL NUOVO BRASILE secondo la costituzione di Vargas Regime corporativo - Gli organi legislativi ed esecutivi - Cambiamento dei Governatori - La ripercussione dell'avvenimento in America e in Europa Rio de Janeiro, 11 notte. « Per attuare VorganiHzazionepolitica del paese non vi era al-tra alternativa che quella di inse- diare un regime torte che tutclia pace, la giustizia c il lavoro », ha detto Vargas nel suo discorso■adiofonlco rivolto ieri sera al pn polo brasiliano; e Francisco Cam>os, ministro della Giustizia, uno dei capi della nuova generazione brasiliana, ex-deputato e due vole ministro nel governa di Vargas. ic7 dichiarato all'invitilo di una anemia europea: «Tutto il paese è nella, calma più completa: esso ha accollo con soddisfazione e fiducia il nuovo stato di rose. La nuova costituzione in effetto corisponde alle necesstià economielle e sociali del Brasile. Essa ofre nuove e maggiori possibilità per l'espansione sociale ed economica del paese ». Quanto ai precedenti della dichiarazione dì Gctulio Vargas, pae che essa sia stata determinata dal fatto che martedì scorso Sales Olivcira, candidato dell'Unione emocratica brasiliana alle ultime lezioni, aveva inviato all'esercito alla marina una lettera chiedeno loro di respingere il colpo di mano destinalo a sconvolgere il egime elettorale. Vargas ha riposto fulmineamente sciogliendo congresso nel quale era stata tta nel pomeriggio di martedì la ettera di Sallcs Olivcira. Circa la nuova Costituzione si anno le seguenti informazioni. La ovità essenziale di essa sarà la reazione del Consìglio consultivo ell'economia nazionale ì cui memri, ì quali dovranno provare la oro competenza, saranno nominai per metà dai sindacati dei la oratori e per l'altra metà dalle ssociazioni dei datori di lavoro. Il Consiglio dell'Economia sarà iviso in cinque sezioni: industria artigianato, agricoltura, commercio, trasporti e credito. Esso arà presieduto da un ministro di Stato nominato dal Presidente della Repubblica, il quale nomineà pure tre membri per ogni sezione del Consiglio. A questo nuovo organismo è affidata l'organizzazione della nuova economìa corporativa. Nel nuovo regime saà obbligatorio il contratto colletivo di lavoro ed il minimo di saario. Le vertenze di lavoro saranno risolte da una speciale magistratura. Il nuovo sistema delle elezioni presidenziali prevede l'organizzazione di un Collegio elettorale i cui membri saranno nominati dai Municipi, dalla Camera dei Depuati, dal Consiglio federale e dal Consiglio dell'Economia. Ogni Stato avrà diritto ad un elettore per ogni gruppo di un certo numero di migliaia di abitanti: in ogni caso nessun Stato potrà avere più di 25 elettori. Il Collegio in discorso nominerà un candidato che sarà proclamato nuovo Presidente della Repubblica, a meno che il Presidente in esercizio non preferisca nominare un altro candidato. In questo caso i due candidati si presenteranno alle elezioni che si svolgeranno per suffragio diretto ed universale. E' poi prevista la soppressione del Distretto federale autonomo di Rio de Janeiro la cui amministrazione passerà nelle mani del Governo federale. La 7iuova costituzione stabilisce infine la pena di morte per tutti i delitti contro la sicurezza nazionale e per gli omicidi commessi per futili motivi. Il presidente Vargas ha annunciata la sospensione a tempo indeterminato del pagamento dei debiti esteri. Tutti i governatori degli Stati brasiliani, meno quelli di Pernam-\ Jbuco e di Bahia sostituiti imme- \ sdìatamente dai comandanti delle\cguarnigioni, si sono dichiarati sohidali col governo. Il colonnello Azambuja ha assunta la dirczione del governo di Fernambuco, L'eclissi sovietica Berlino, 11 notte. Segni dei tempi piuttosto significativi registrano i giornali un srtnill'pinamPP° dappertutto, dove i cieli si in- v■ curvano sulle malefatte do! boi scevismo nel mondo: da Valencia a Brussclle, a Rio de Janeiro. Dalla Spagna viene in primo luogo segnalata l'ordinanza del cosidetto Ministero della Difesa ispanobolscevico, che istituisce quattordici battaglioni esclusivamente destinati al « mantenimento del'ordine » ed alla sorveglianza dele popolazioni civili, che evidentemente — notano i giornali — non si mostrano più così docili ai voeri della banda di assassini che per loro sciagura ne tengono in mano per il momento i destini. In rapporto poi con le notizie corse, di desiderio di armistizio da parte dei rossi e che qui vengono generalmente da tutta la stampa per informazioni di varia fonte confermate, i giornali hanno dai loro corrispondenti, telegrammi i quali parlano di dissensi e di malumori sempre più gravi, fra i vari caporioni e sottocaporioni di Valencia e di Barcellona. Prieto sarebbe decisamente per un imminente passo di domanda di armistizio ed anche Agan e Companys dopo gli ultimi successi dei nazionali nel nord avrebbero nettamente abbandonato ogni speranza di successo. «A meno che non intervenga un miracolo — cosi conclude la Nachtansgabe questi suoi telegrammi — l'interno dissolvimento del regime di Valencia ispano-bolscevico si deve ritenere come un avvenimento da attendersi in maniera imminente. Queste notizie del resto — continua il giornale — trovano posto anche nella stampa francese, e costituiscono la definitiva conferma di quelle già anticipate dalla stampa italiana sulla crescente volontà di armistizio dei signori Negrin e Agan. Sono notizie che dovrebbero dar davvero a pensare a coloro che si ostinano a chiamaire ribelli i nazionali ». Non meno stntomaticche appaiono quelle che i corrispondenti di Brusselle, sulla stregua di informazioni di stampa belga, mandano circa gli insuccessi che hanno afflitto in questi ultimi giorni il signor Litvinof dietro le quinte della conferenza. Grandissima eco trovano poi in tutta la stampa le notizie del nuovo colpo di stato di Rio de Janeiro che aumenta ancora di uno i Parlamenti che se ne vanno in congedo illimitato dalla storia. Sul carattere preciso tuttavia del movimento brasiliano, che definizioni nord-americane e d'altra fonte non esitano a caratterizzare per « fascista », la stampa tedesca si mostra alquanto guardinga, giustamente prudente nel dispensare troppo facilmente per il mondo, come altri fa, questa qualifica, pur rilevando certi caratteri di corporativismo che il movimento di Vargas presenta, ma rilevando anche il fatto dell'assenza — al meno fino alle ultime notizie — degli « integralisti » dal suo movimento. Quello che è certo è per questa stampa che il movimento, in ogni modo, si riduce e ai può a buon diritto ridurre al sicuro denominatore anticomunista; e questo basta per conferirgli una sicura tangente internazionale nel momento presente. I giornali tedeschi rilevano in proposito la gravità che aveva assunto in Brasile il movimento comunista, e quella che presenta in altri paesi del sud America, e notano perciò l'importanza di questa sua sconfitta nel quadro generale non soltanto sud americano dove altri paesi meno resistenti al veleno, come l'Argentina, potranno riceverne forza e aumento dei poteri di immunizzazione, ma anche più in là per la politica continentale e oceanica. Un fatto è che l'insorgere del movimento comunista nelle Americhe latine fu parte integrante del programma di azione preparato fino dal terzo congresso della Internazionale del 1925, e annunciato e proclamato in quello del 1935 nel quale fu dato 11 « via » per i paesi ibero-latini. Che il torbido sogno miseramente si afflosci ad un tratto da Rio de Janeiro a Valencia e che, contem poraneamente, le cupe luci di uno stesso tramonto si possano cogliere nel gravidi orizzonti oceanici dalle coste della Spagna fino a quelle del Brasile, è un confortevole segno dei tempi che tutta la stampa tedesca registra come un presagio sicuro, Giuseppe Piazza s«pevdlimzdtmmpastncelnsapfldisiscfmrctD