GRANDIOSO TRUCCO in preparazione a Barcellona di Riccardo Forte

GRANDIOSO TRUCCO in preparazione a Barcellona Il rimpatrio dei volontari GRANDIOSO TRUCCO in preparazione a Barcellona Vienna, 10 notte. L'ambasciata spagnola, rossa a Parigi ha trasmesso al « Comitato centrale del soccorso rosso * il giorno S di novembre una serie di elenchi nominativi comprendenti undicimilacinquecento miliziani rossi, di nazionalità non spagnola, che eventualmente saranno ufficialmente evacuati dalla- Spagna, via Francia, per fingere di dare attuazione all'allontanamento dei volontari stranieri combattenti nelle file dell'esercito rosso di Valencia. Di questi miliziani tremilaottocento devono essere considerati in licenza di quarantacinque giorni per aver compililo onorevolmente il tredicesimo mese di campagna con le brigate miste internazionali; duemilasettecentocinquanta sono convalescenti per ferite e malattie, e ad essi è stata proposta una licenza di convalescenza della durata superiore a due mesi ed inferiore a tre; millequattrocento sono feriti, per i quali la convalescenza è prevista per un perìodo superiore ai quattro mesi; ottocentoottanta sono mutilati di un arto e devono essere rimpatriati definitivamente: settecentosessanta sono clementi stranieri i quali hanno commesso reati cornimi e sono stati condannati dai tribunali militari rossi, elementi quasi tutti- francesi o naturalizzati tali; millenovecent.odieci sono miliziani definitivamente congedati perchè fisicamente non idonei alle fatiche di guerra e poco redditizi per altri lavori. Il « Soccorso rosso » a seguito di accordi subito presi dal segretario del partito comunista Duclos con la presidenza del Consiglio, provvederà a distribuire gli ammalati, i feriti ed i mutilati in vari ospedali, sanatori e cliniche di rieducazione designati ••dal governo francese, nonché a corrispondere assegni e sussidi alle famiglie dei detti elementi.,Per quanto riguarda i miliziani inviati in temporanea licenza, provvede direttamente agli assegni l'ambasciata spagnola rossa di Parigi, che pelle corresponsioni individuali si vale delle organizzazioni centrali e provinciali del partito comunista francese. Il rimpatrio di tali elementi combattenti nell'esercito rosso di Valencia avrebbe dovuto aver luogo già ai primi di ottobre ed è stato ritardato esclusivamente per dar modo di organizzare un esodo massimo e teatrale di una gran massa di volontari stranieri dalla Spagna rossa. Personalmente il segretario generale del partito comunista francese, deputato Thorez, ha curato l'organizzazione delle manifestazioni comuniste che saranno fatte nelle varie stazioni in territorio francese, al passaggio dei treni speciali che porteranno i miliziani reduci dalla Spagna ai centri di scioglimento che verranno fissati dal governo francese. In una lettera diretta dal capo del governo spaglinolo rosso Negrin a Leone Blum, in data 30 ottobre, e da questi letta alla commissione amministrativa del partito socialista (S.F.I.O.) viene affermato che in Catalogna possono considerarsi come completamente eliminati da ogni organizzazione governativa gli anarchici, e che i pochi elementi non pericolosi lasciati ancora in circolazione, vengono gradatamente rastrellati e messi definitivamente in condizioni di non più nuocere.Per quanto riguarda il trasferimento del governo di Valencia a Barcellona, Negrin afferina. nella sua lettera che tutto si è svolto nel massimo ordine e secondo i. piani da tempo prestabiliti; che i vantaggi di tale trasferimento si sono fatti istantaneamente sentire; che a Barcellona ed in tutta la Catalogna, grazie alle energiche e preventive misure di polizia, regna il massimo ordine; che anche lo spionaggio franchista è stato quasi radicalmente spazzato, e che di ciò è manifesta, prova la serie di notizie infondate che dàlia stampa spaglinola'ribelle e da quella a o l e o i o i i r a a r o e fascista vengono giornalmente diffuse sulle situazioni della Catalogna- e di Barcellona. Negrin assicura Blum che l'esercito spaglinolo rosso di organizzazione fra- non mollo prenderà la iniziativa di un'offensiva che ha per immediato obbiettivo l'eliminazione del pericolo che Valencia e Madrid- siano separale dalla- Catalogna, da un diaframma, di truppe di Franco. La. lettera- si chiude con le espressioni più calorose di ringraziamento per l'opera- che viene svolta da. Blum assieme, al governo francese per aiutare la Spagna socialista, e con numerose esortazioni a tutti i colleglli socialisti di Blum del gabinetto Chaiitcmps a voler continuare la loro opera, fraterna in favore della Spagna. Al segretario generale del partito comunista, francese, Thc-rez, al quale Blum ha fatto leggere la lettera, pare che- la cosa non sia piaciuta, e in- seno al comitato centrale del partito comunista a Parigi, ha fatto uno sfogo poco parlamentare all'indirizzo di Negrin, presenti i delegati comunisti spagnuoli ed il personale di segreteria del cotiiita-to. o i i i i o , e . a a l i ; e e o e i a Una "cintura di ferro,, costruita dai rossi sul Cinta Barcellona non ha chiesto nesiun armistìzio (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) San Sebastiano, 10 notte. La furia dei temporali si è scatenata di nuovo nell'alta Aragona ed ha interrotto sul più bello, dopo dieci giorni di vittoriosi combattimenti, l'attività delle truppe nazionali. 1 rossi non hanno tentato | alcuna reazione; essi si sono limitati negli scorsi giorni a contej nere lo sforzo offensivo e a forti/icore le retrovie. Premuti dall'as; siilo del tempo e pensando forse ', ad una. imminente ripresa di operazioni in grande stile su questo settore, essi hanno fortificato frettolosamente le rive del fiume Cinca-, che nasce nei Pirenei, presso il circo di Gavarnie e scende verso Lerida, parallela meni e alle linee nazionali, ad una distanza di circa quarantaquattro chilometri da queste. Sembra, che su queste linee di fortificazione, nuova « cintura di ferro » catalana, contino principalmente i difensori di Barcellona per arginare una offensiva nazionale. Le voci registrate ieri dal generale Queipo de Llano nella'sua quotidiana allocuzione radiofonica, circa un passo che avrebbe compiuto il gabinetto Negrin presso il Governo inglese, affinchè questi intei-venga per la conclusione di un armistizio fra le due parti, non sono slate confermate. Non vi è nessuna domanda d'armistizio in corso; i rossi celebrano a modo loro in questi giorni con interminabili comizi l'anniversario dell'investimento di Madrid da parte dei nazionali e cercano di ingannare il loro pubblico, affermando di poter ancona resistere. | L'ora in cui gli eventi saranno maìtùri per una capitolazione, unica |forma di armistizio che Franco \sia disposto ad accettare, non è \ancora scoccata e non scoccherà [certamente prima che i rossi abI Mano ricevuto una grossa lezione \sul terreno militare. L'esperienza Idei passato dimostra quanto gran! de sia la loro capacità d'illusione \e come fino all'ultimo momento essi non siano dispósti a rinunciare alla chimera di una i-esistenza vittoriosa. Oggi la popolazione di San Sebastiano ha tributato una entusiastica accoglienza*ai valorosi carI listi della quinta, brigata di Na\ varrà, reduci da Gijon, dopo quindici mesi di marcia vittoriosa. La ! splendida città tutta imbandierata ha offerto lo spettacolo della . grande apoteosi militare. Riccardo Forte