SCIANGAI E' CADUTA di Sandro SandriSandro Sandri

SCIANGAI E' CADUTA SEICENTOMILA CINESI IN ROTTA SCIANGAI E' CADUTA "Se sarà necessario occuperemo anche Nanchino: il problema cinese deve essere risolto una volta per sempre,, - dichiara il ministro della guerra nipponico j ] 1 a o o - o (Dal nostro inviato speciale) Sciangai, 9 notte. Sradono oggi i dieci giorni precisi profetizzati dal generale nip- poiiico lUatsui per la ritirata, generale delle armate cinesi del fronte di Sciangai. Quando, la mattina del SO ottobre scorso, il generale Matsui, nella diroccata casetta di Wusung, ci comunicava che entro dieci giorni non un solo soldato cinese si sarebbe trovato nella cerchia della città di Sciangai, la notizia fece il fulmineo giro del mondo. I giornali inglesi e i locali in lingua inglese* e cinese di Sciangai, per più giorni fecero dell'umorismo su quell'annuncio, e lo stesso sindaco della più grande Sciangai, nelle, serali riunioni ai giornalisti di tutto il mondo qui inviati, si permise di scherzare sui dieci giorni profetizzati da Matsui, affermando che il comandante in capo delle forze nipponiche avrebbe certamente dovuto chiedere una proroga. Da due giorni la stampa citata ■è silenziosa e> il sindaco della più grande Sciangai tace. Da stamani non un solo snidato cinese grava nella cerchia periferica diSciangai. Il generale Matsui ha rigidamente mantenuto la sua pa-rota. La ritirata cinese, che erain corso da dite giorni, è divenuto rapidissima,da stanotte. Stamattina, alle prime luci dell'alba, inipponici perdevano il contatto delfuoco con le truppe cinesi del fron-te del canale Suciao, e verso leotto, sotto il sole di una splendidagiornata autunnale, grosse ava»-guardie nipponiche occupavano il campo di aviazione. La battaglia finale La battaglia finale si è svolta tra le due ferrovie: la Scta>i(7ai-Nanchino e la Sciangai-HankowIn questo corridoio di una quindicina di chilometri, si è svolta la ritirata cinese, in direzione dTsingpu, e il corridoio attraverso il quale sfilano le armate cinesidirigendosi verso ovest, va restringendosi di ora in ora. Combattimenti accaniti hanno sostenuto nella mattinata le eruppe giapponesi che avevano effettuato lo sbarco nella baia di Hang Ciao, presso la città di Sukiangdove reparti cinesi di coperturaavevano il compito di proteggerela ritirata del grosso dell'armataNel pomeriggio Sukiang è cadutae i nipponici di quel settore si sonò potuti ricongiungere con commilitoni provenienti dal Suciao. Anche nei settori a nord dSciangai la ritirata cinese, che è stata anche colà generale, è stataprotetta da. reparti di copertura che hanno agito presso Kiatingsulla antica linea Hindenburg. Il movimento a tenaglia delldivisioni itippoiìtc/ie fin marciato in direzione sud-ovest per quellsbarcate nella baia di Hang-Ciaoin direzione ovest per quelle che hanno frantumato la resistenzacinese sul canale Suciao. in direzione est per quelle scendenti da Nansiang. I cinesi proteggono tuttora io sfilamento delle masse dei /oroarmati, cercando disperatamenedi tenere aperto il corridoio di cuho parlato, reggendosi su disperate difese, che se cedessero potrebbero metter l'intero esercito cinese in gravi difficoltà. Queste le hitime battute del dramma di Sciangai, nel quale sono state impegnate truppe valutate a seicentomila Cinesi e trecentomila nipponicmanovranti su uno dei terreni pidifficili del mondo. Lo spettacolfantastico di queste masse umanin marcia nella piana di Sciangaviene descritto dagli aviatorgiapponesi, padroni del ciclo e chdall'alba di starnutir, data lsplendida e solatiti giornata, stanno rovesciando centinaia di tonnellate di esplolivi sulle truppe c \ i \ , ; ^ , i ' , ! ] 1: Sfsnrdnèualoroluga7e~moh cas'e'gglaU \ ^itesi in ritirato. / canali, le ferro-,st;ie, i ponti, le strade di grande 'qcontini tensione e i sentieri vengono mantenuti dall'aviazione terrestre e navale nipponica sotto un bombardamento infernale. Incendi e distruzione i /cinesi, ritirandosi, incendiano1' quanto non possono trascinare\[che servivano per deposito di vi-\Nveri e munizioni sono in fiamme.'"Il quartiere di Nantao è avvolto]sdn nuvole di turno e dì fren,imtr,cdo untole di fumo e di frequentogmnge di la l eco di paurose espio- {stoni. Sull'esempio dell'impronta nbolscevici dettata dai tolsi sna-^bolscevica dettata aat tossi spa- gnoli, i cinesi hanno cercato di di- :itrtiànrrr l'abitato di miei „,,„,-. lsttuggcic labitato di quel quat- "e»r Pr""\ '' „ » -,<■ ; Ncgh ambienti cinesi della, città e visibile la depressione, tuttavia^s^'^r'eoiftr': con incrollabile fiducia nell'avve- '"^..^'"^.^SJ"1 Jr""de Sciangai ncll'annunciare ai giornalisti la ritirata delle truppe ci- nesi. da Sciangai, ha detto testiteli- Smente: s«Ho perduto la mia città pcz- zetlo per pezzetto; prima a Cia- pei, quindi sul canale di Suciao., Mi rimane una grande fiducia nel spopolo della grande e nuova Cina|che saprà sopportare il sacrificio ■ e combattere duramente c lunga- mente, sino alla vittoria finale ». Malgrado l'ottimismo orientale dcl sindaco, su questa vittoria fi- nate ri è molto da dubitare, tanto nifi che sarà difficile che i riarsi,pm die saia aimcile che i otneai\possano riorganizzarsi sulla linea Nanstung-Ting Pu- Sunkiang,- co- ine stamane avevano intenzione di fare, perche detto schieramento a- riebbe antro il vantaejejio di esse- re ancorato ulla suonila drl Vana- T>epZso Liu-H%Ma iVche ni- i.e ptesso uiu no. aia ancne un messo che no sia loro possibile, la nuora linea e condannata perche la sua ala destra è priva di punti di appoggio e i giapponesi posso- no agevolmente aggirarla e farla cadere Berciò seirvi colilo ferire macie pano sen~a coipo teine. cosa che non fu certo loro possi- ■ bile fino a pochi giorni or sono. '. quando cioè la vecchia linea ave- va l'ala destra saldamente aggan- ciata alla regione di confine della sona internazionale. La ritirata generale delle fon:- < ct'nesi da Sciangai ha subito fatto ;sorgere il quesito se i giapponesi, ora che sono esattamente iti grado di stabilire un cordone attorno alla metropoli, prosegui- 'ranno le operazioni per raggimi- gere nuovi obietriut in questa re- //ione. Non sono pochi coloro i quali pensano che, qualora le trup- pe cinesi non riescilo a riaversi rapidamente dalla sconfitta subì- (a. il generale Matsui. comandali-te superiore delle forze Giappone-1 Srere Nanchino attraverso il terri- forto, ricco di corsi d'acqua, di: stagni e di paludi al nord del ca- naie di Suciao. ■ Frattanto, mentre teleqrafo, «romando giapponese sta piovve-1dendo a occupare militarmente ' ^SSB^SS, JS^^si nella regione, possa ordinare a queste di proseguire per raggiùn- \ [»^ Nanta° e P«***0, dove, bendici "0!1, VJ si" rimasto nemmeno unì soU"to cl"ese' dalle '™™tre qual-\ che franco tiratore continua a fari ' caoarbia insistenza II {£X/famen?o «e/te X è Inatto1 nwreiiniBeiho neuc ite e m acro ^ ra Pocne °r* la grande città restituita alla sua mice al- :." . '""" pace, ai- l'ombra del vessillo imperiale, che Sì.ento[a sui „rincivali editici ó . « ' Sandro Sandri Sandro Sandri ! ' : ';iI

Persone citate: Hang, Matsui, Ting