Un patto tripartito contro il bolscevismo firmato a Roma tra Italia Germania e Giappone di Alfredo Signoretti

Un patto tripartito contro il bolscevismo firmato a Roma tra Italia Germania e Giappone Un patto tripartito contro il bolscevismo firmato a Roma tra Italia Germania e Giappone Scambio di informazioni sull'attività del Comintern » Invito ad altri Stati a partecipare all'accordo — Un Comitato permanente per le misure da adottare ~ I firmatari ~ Ciano Von Ribbentrop ed Hotta ~ ricevuti dal Duce a Palazzo Venezia Per la civiltà coesppL'avvenimento che si è compiuto oggi in Roma è la sintesi solenne di un orientamento storico per l'Europa e per il mondo, che ebbe nell'Italia e nel Fascismo gli antesignani, i protagonisti. Fu la Rivoluzione . delle Camicie Nere il primo irresistibile vittorioso movimento che sbarrò la via al bolscevismo lanciato nell'immediato dopoguerra all'eccitazione di quella sommossa che avrebbe dovuto segnare il trionfo del verbo di Lenin. La Marcia su Roma fu il colpo d'arresto decisivo; la civiltà era salva; il bolscevismo cercò dei diversivi ad oriente ma quello stato di rivolta permanente che avrebbe dovuto portare alla distruzione della civiltà, si andò man mano anemizzando e deformando nel compromesso. • Purtroppo l'acquiescenza democratica permise al virus bolscevico di riacutizzarsi e di esplodere; è del maggio del '36 il successo elettorale del Fronte Popolare francese; è del luglio dello stesso anno il tentativo cruento e terroristico di fare della Spagna uno stato comunista. Subito l'Italia avverte la minaccia e nell'ottobre, quando a Berlino e a Berchtesgaden il conte Ciano getta con Von Neurath e con Hitler le basi della politica dell'asse RomaBerlino, la difesa contro il bolscevismo è fra le concordanze chiarite e 'fissate. Intanto dal l'Estremo Oriente il Giappone che da anni montava la guardia contro le ambizioni e le insidie di Mosca, avvertiva l'opportunità di precisare colla Germania la comune funzione di salvaguardia. Tali convergenze si erano sempre più precisate e consolidate in un anno di prove durissime sostenute sui più diversi fronti contro il comunismo e i suoi complici; i tempi erano maturi perchè gli sforzi di tre popoli guerrieri, fermissimi nella tutela del loro patrimonio di civiltà, avessero in Roma la loro consacrazione solenne: è in Roma che le idee diventano universali, è in Roma e per Roma che la civiltà ha compiuto le più alte conquiste, è in Roma e per Roma che la barbarie non potrà mai trionfare. L'evento è di portata storica ; non si tratta di un'affermazione astratta; dietro le tre firme sono degli Stati ad alto potenziale; popoli giovani che veramente costituiscono il fermento del nuovo mondo in quanto al dinamismo creativo congiungono il culto delle tradizioni più nobili; popoli proiettati verso l'avvenire ma saldamente attaccati alla terra fuori dalle astrazioni, dalle utopie, dalle manie sovvertitrici. E quando le idee sono servite da adeguati mezzi di combattimento e soprattutto quando le idee si illuminano della divina luce del sacrificio non c'è forza ostile che tenga, la vittoria è certa. Queste premesse per i casi di estrema necessità, non tolgono, anzi convalidano, il carattere difensivo e pacifico dell'Accordo Tripartito di Roma. Nessuno Stato è individuato come nemi co a meno che esso non voglia immedesimarsi nell'attività e negli obiettivi del Comintern; ma le comode maschere non potranno essere tollerate per separare delle responsabilità sostanzialmente inscindibili. La esperienza di anni, di qualche decennio ormai, ha dimostrato che l'Europa e il mondo non po tranno trovare un minimo di pace e di collaborazione se non immunizzandosi dal bolscevismo; i già difficili rapporti di convivenza internazionale si sono peggiorati e talvolta sono precipitati da quando alcuni Stati che si proclamano civili hanno patteggiato e hanno assunto delle posizioni di compii edsinpgrtebeaCmmGcnfsVlsfitacita col bolscevismo. Il Patto di Roma è un richiamo sulla via del buon senso e dell'ordine europeo e mondiale; non è un ac- cordo chiuso; tutti vi possono essere ammessi in condizioni di perfetta uguaglianza ; procedere per riserve e per limitazioni equivarrebbe a voler portare delle prevenzioni e delle confusioni là dove tutto è chiaro e lineare. Noi ci auguriamo che presso ciascun popolo si risveglino le energie indomabili di resistenza e di difesa contro il tentativo di sopraffazione barbarica e ci auguriamo che tali energie finiranno per imporsi alle dubbiosità dei governanti. Comunque contro ogni compromesso e ogni viltà il fronte comune d'Italia, Germania e Giappone è garanzia granitica che gli elementi della distruzione non prevarranno. Alfredo Signoretti . | L DUCE CON FIRMATARI PATTO ANTIBOLSCEVICO .(Telefoto).

Persone citate: Ciano, Duce, Hitler, Hotta, Lenin, Von Neurath, Von Ribbentrop