Sullo schermo: La vergine di Salem, di F. Lloyd

Sullo schermo: La vergine di Salem, di F. Lloyd Sullo schermo: La vergine di Salem, di F. Lloyd Verso la fine del 'seicento, e se proprio lo volete sapere nel 1692il piccolo villaggio di Salem, neMassachussets, è avvolto come da una ventata di follia. Il cupo puritanesimo di quei pionieri a poco a poco s'infosca d'oscurantismoterrori e superstizioni dovunque vedono streghe e stregonerie; a decine gli innocenti sono mandatalla forca; e tale sarebbe anche la sorte di Patricia, una fanciulla del villaggio, se all'ultimo istante non la salvasse un baldo garzone che ha la prestanza di Fred Mac Murray. Come vedete, il traliccio del film offriva anzitutto' il pretesto alla pittura di tutto un ambiente; e questo è stato reso da Frane Lloyd, specialmente nel primo tempo, con tocchi abili, con scorci azzeccati, che s'insinuano in quella piccola folla di figure e di figurine, delineate con bravura e con sapore. Per esprimere peil sorgere e il divampare della follia collettiva si potevano scegliere due vie: o una vicenda robustamente cronistica, salda di preteste di giunture ; o una più difficile ricerca di un'atmosfera d'incubo e di terrore, dove allora anche una piccola vibrazione avrebbe potute assumere apparenze enormi, tutte giustificate. S'è scelta la prima strada ;. ma senza la robustezza necessaria. Cosi l'andamento defilm è forse troppo episodico; e quando si giunge- poi all'accusa lanciata contro Patricia, il pretesto ne appare un po' ingenuo e pesticcio, comunque insufficientee raffredda l'istante che sarebbe dovuto essere il più drammaticoIl film è tuttavia condotto abilmente, Claudette Colbert è vibrante e sicura, Fred Mac Murray ltiene bordone; sorprendenti dunuove piccole attrici, Bonita Granville e Virginia Weidler. m. g.

Persone citate: Claudette Colbert, Fred Mac Murray, Weidler

Luoghi citati: Salem