La gloriosa storia dell'Isola nell'orazione dell'on. Bardanzellu di Mario Bassi

La gloriosa storia dell'Isola nell'orazione dell'on. Bardanzellu LmE CEImEJBMASSIOMI SARDE La gloriosa storia dell'Isola nell'orazione dell'on. Bardanzellu La visita del Ministro Bottai a Iglesias (Dal nostro inviato) Iniesia^ 5 notte t, , .?fu ■ i i Iglesias, la città che è al centrdella ricca regione mineraria ohe i Duce definiva già la culldel Fascismo in Sardegna, lia accolto oggi festosamente S. e. Giùseppe Bottai Ministro per 1 Bducazione nazionale con dimostraZ10i" £P^AloPat£' „ „ • • S. E. Bottai, che l'altro ieri ieri ha visitato il sassarese e Nuo.io, e Bosa, e Macomèr,e arr vato a Iglesias verso le ore 13, ricevuto dalle autorità cittanme%2S£n8E$SEbe dalle acclainazioni della folla. _ L'azione fascista Nella sede comunale, ebbe luofo un ricevimento. Ma la massasi popolo, dal'a piazza, chiame vacon insistenti applausi. Il ministro si affacciò al balcone del palazzo, e invitò il popolo a gridareil saluto al Duce. Gli rispose :grido tuonante della folla. Ai.coiasollecitato dagli applausi, il Ministro fu indotto a parlare. E ricordò come, quattordici anni or sono, egli venne a Iglesias e visitòaccuratamente la Sardegna, da uncapo all'altro, in lumu> e in laigo, studiandone i problemi. Daquella visita di quattordici amor sono, quando il Governo nazionale fascista era da cosi pocotempo instaurato, e dai successivi esami e studi di ogni questioneattinente alla Sardegna. S. EccBottai aveva ritratto la dolorosaimpressione dell'inerte, passivoassoluto abbandono, in cui i governi precedenti all'avvento deFascismo avevano lasciato la Sardegna, trascurandone ogni migliore risorsa e della sua terra, e desuo popolo. E' soltanto col Governo fascista che i problemi ele questioni della Sardegna e suoi vitali interessi rientrano negrande quadro della vita nazinnaie, divengono, al pari di quelldi ogni altra regione italiana, pròblemi e questoini e interessi italiani, totalmente e imprescindibilmente. re**™sr, coIl Ministro ora, per debito dedicastero che attualmente reggesi è specificatamente interessatodella scuola in Sardegna; ed ha visitato le scuole del sassar di Nuoro e Bosa e Macomér me oggi si accinge a visitare queste di Iglesias. Ha avuto così oscasione di rallegrarsi per il moltoche è stato fatto, mercè le direttive e l'impulso del Governo fascista; ma anche ha constatatoquanto resta tuttavia da fare. Edegli si preoccupa della ediliziascolastica, la quale in troppi comunì si vede ancora in stato arretrato e deficiente. Annunzia chefra breve sarà emana^to un provvedimento per cui 1 edilizia scolastica passerà sotto il diretto contrullo del Ministero; il quale avràmodo di riparare e sopperire làdove si avvertono troppo scarsi einadeguati i mezzi di cui dispongono ì Comuni. Concludendo, 11 Ministro ringrazia i camerati ed il popolo d'iglesias delle spontanee e cosi calorose dimostrazioni tributateglnella sua veste di rappresentante del Governo .fascista. Scopo dquesta sua nuova visita in Sardegna, come gli è stato ordinato daDuce, è di approfondire i problemi che interessano il Ministero della Educazione nazionale. E S. E. Bottai termina il suodisborso lassTcllrando'che'VecherKai Ducp l'nmairjrin devoto pd affettuot chTi1%oloe\1r°doedun1nimemente ed Ktartta»*»" ... 11 Ministro quindi ai e recato avisitare il R. Istituto Tecnico Minerano ed altre scuole. Alle 15partiva per Portoscuso, dove simbarcava su una motobarca chlo portava all'Isola di San PietroSbarcava a Carloforte, il centroprincipale dell'isola, accolto dallvibranti dimostrazioni della popòlazione, antica colonia genoveseE visitava quell'importante R. Stazione Astronomica, una delle scifondate tutte sullo stesso parallelo, il 39.o, dalla Commissione geodetica internazionale, per lo studio della cosiddetta migrazione del Polo terrestre, cioè dello spostamento dell'asse terrestre, v: Regno di Sardegna :> Più tardi il Ministro tornava aIglesias e qua, alle 19, al TeatroEden stipato di pubblico, l'on. avvGiorgio Bardanzellu, Deputato aParlamento, teneva l'annunciata orazione, che si intitola dal < Re»no di Sardegna i.. L'oratore, con"dotto ed acuto esame prospettaattraverso quali vicende diplomatiche ed assai .più di guerra laSardegna, dopo quattro secoli dQ™}™*?10™ straniera fu unita ne1720 al Piemonte «- e costituì laprima tappa essenziale nella forinazione unitaria della Patria ». Sardegna e Piemonte ° Proseguendo la sua orazionel'on. Bardanzellu afferma: « Perno politico d'Italia fare il Regnodi Sardegna... La Sardegna entrava nella sua nuova vita e con laSardegna lo Stato sabaudo entra-va veramente nel corso della Sto-ria d'Italia?.. E l'oratore precisacon dati e cifre, le condizioni di-sperate dell'isola in quel torno ditempo. Senoncbè dipe un prover-bio sardo che isolo nelle tempe-stesi conosce la quercia di buonaradice* e tale era dei sardi. .L'a-mma è quella — esclama l'oratore— nera, salda, fedele. Basterà chela Patria chiami ». E l'oratore continua esponendole riforme apportate dai Sovranisabaudi in Sardegna, contrae-cambiate subito dalla gratitudinee dalla tradizionale e indefel Ubilefedeltà del popolo sardo. Gli av-venimenti della storia, le alternefortune, guerre e paci, travagli eopere, contrasti e legislazioni sispiegano, rievocati, indagati, illu-strati, celebrati nel superbo di-scorso, veramente affascinante edentusiasmante. Nè si può traseu-rare nemmeno in questo somma-rio riassunto giornalistico di ri-cordare quel reggimento che isardi a proprie spese offrirono alRe. comandato dal Duca di SanPietro e che all'attacco di Acqui,nel 1745. ricevette valorosamenteil battesimo del fuoco. La Sardegna, è importante no-tare, continua l'oratore, rimasel'unico lembo di terra d'Italia in-tatto e libero durante la buferanapoleonica; e qua il Re trovò ri-fugio sicuro, scorsa fedele. I! det-to è antico e nuovo, è divisa egiuramento: « Terra sicura, <suddi-ti fedeli i. E finalmente ecco l'atto di Car-lo Alberto dell'8 febbraio 1848quando, con la promulgazione dello Statuto, la Sardegna sarà fusa totalmente col Piemonte. Ha ter¬ imine la nazionalità sarda, in quell'albore eroico del Regno d'ItaliaEd era suonata l'ora suprema per o )a Monarchla sabauda!^ Vittorio e!Emanuele n sara rulttmo Re di a Sardegna, il giorno stesso, e pri- m0 R£ d'Italia - M lo lrit0 dci di ,.anim8 - È quoI|a. tfcI discorso qua a Igle. - d , 13 pjupno 1{&3 u Dueedisse che la Sardegna « è unti delle e. • , , ml' m ft „6,..- 'che hit dato il maqgiore contribii- L rff He aJìa »• storio- Brigata Reggio e Brigata . !<;„„„,.,•■ l r3<ri Ca e subii me staU- " SSS? ventK .M'iZ tpUo mj,a militari cniarrl!lti ailearmi nell'isola: più del venti per - cento. E 2758 decorati al Valora militare e 2i medaglie d'oro india I viduah. dalla istituzione di questa -1pattuglia d'onore del valore a tut- foggi; e quattro medaglie d'oro e collettive ai due reggimenti deda vBrigata Sassari. a! Conclude l'oratore, suscitando -1 nell'uditorio anche più profonda e - ! forte la commozione : -| c Più larga è l'offerta e più alla ò è la grazia, dice il Poeta. Ma quen : sto patto di amore e di sangue che -1ogni giorno siamo disposti a rina;novare oggi, non è più privilegio : dell'isola sarda. Dopo la grande , guerra, con l'avvento del Fascismo o, e con la conquista dell'Impero, sot- to il comando e il fascino del Duce, e la fedeltà sarda è ormai dote pre. cipua non di una regione, ma di a j tutte le regioni nostre; il valore è ! dono di Dio alla grande Patria j italiana. Noi, sardi, per il presenite e per il futuro, come più am ; bito premio, vogliamo incidere n°' cuore le parole del Capo, pronun cinte a Cagliari, dal Ponte del l'Aurora il 9 giugno 1935 : « Consijrfrio che la Sardegna in Camicia i Sfera è. un battaglione di assalto li-nrnfo alla Causa della Riavolui zione ed alla Patria*. L'ovazione del pubblico, che co runa il magnifico discorso dell'o.i. i Bardanzellu si trasforma sponta1 neamente e strepitosamente nel ; grido di Saluto al Duce! Mario Bassi o!

Persone citate: Bosa, Bottai, Brigata, Duce