SILURI DIPLOMATICI e siluri ad alto esplosivo

SILURI DIPLOMATICI e siluri ad alto esplosivo SILURI DIPLOMATICI e siluri ad alto esplosivo Sfrontate speculazioni sull'attacco rosso al caccia britannico - Un Consiglio di Gabinetto inglese - Voci di un convegno a quattro dei Ministri degli Esteri a Londra Londra, 5 notte. I Per quanto Roma non abbia! ancora risposto alla nota anglo-I francese invitante l'Italia a delle conversazioni tripartite sul prò- j blema spagnolo, negli ambienti! governativi londinesi si hanno j opinioni molto concrete circa quelle che, in base all'atteggiamento italiano degli ultimi mesi, potranno essere le obiezioni di Palazzo Chigi ai piani del Foreign Office e del Quai d'Orsay. E siccome l'Inghilterra assidera assicurarsi la collaborazione italiana in Europa per poter avere le mani libere in altri settori del mondo, essa starebbe già elaborando una formula di compromesso fra le proposte anglo-francesi e i probabili controsuggerimenti italiani. In cerca di un nuovo piano A.detta di due giornali vespertini, infatti, il Ministero degli Esteri britannico si starebbe attivamente consultando con quello francese circa un nuovo piano in base al quale la discussione sul ritiro dei volontari stranieri dalla penisola iberica sarebbe lasciata al Comitato di non intervento, alla condizione tuttavia che, in seno a quest'ultimo, le grandi Potenze siano rappresentate dai rispettivi Ministri degli Esteri. Per cui prossimamente il conte Ciano, Delbos e von Neurath verrebbero invitati a venire a Londra; e della loro simultanea presenza si approfitterebbe quindi per avviare parallelamente quelle conversazioni tripartite in cui tante speranze ripongono l'Inghilterra e la Francia, e, per di più, non si escluderebbe a priori che a queste conversazioni possa partecipare anche il Ministro degli Elster! tedesco. Per il momento non è dato di ottenere alcuna, conferma ufficiale di queste informazioni. Esse, ad ogni modo, acquistano un certo carattere di plausibilità se si pongono accanto a quelle secondo le quali le divergenze di vedute anglo-tedesche a proposito del problema coloniale potrebbero essere fra breve ravvivate da qualche nuova mossa del Governo di Berlino; e accanto a quelle giungenti stasera relative all'occupazione di tre isole cinesi nell'immediata vicinanza della colonia britannica di Hong-Kong da parte di truppe nipponiche sbarcate da sei unità della flotta da guerra. Se l'attenzione del governo britannico dovesse quindi concentrarsi in futuro sul problema dei rapporti con la Germania e col Giappone ci sarebbe tanta maggiore ragione di credere che Londra si auguri di attenuare al più presto la tensione dei rapporti anglo-italiani. Bisogna ritenere, naturalmente, che la Francia porrebbe degli ostacoli perchè di conversazioni a quattro non ha mai voluto sentir parlare; ma è, ciò non ostante, sintomatico e promettente che si attribuiscano le sopra menzionate intenzioni agli statisti d'Inghilterra. Allo stesso tempo si nota nella stampa inglese di destra e di sinistra un unanime risentimento (cosi unanime, anzi, da far credere che sia ispirato dall'alto) per il bombardamento aereo di Valenza che non solo i giornali antifascisti ma anche organi conservatori responsabili come la Yorkshire Post imputano all'aviazione italiana che si troverebbe nelle Isole Baleari e che sarebbe stata di recente rinforzata con nuovi apparecchi e piloti. Sull'arrivo di questi rinforzi il governo londinese avrebbe informazioni attendibili e « non v'è quindi da sorprendersi — dice il giornale di Leeds — udendo l'ipotesi che le bombe lanciate su Valenza siano la risposta di Roma alla nota anglo-francese ». Queste parole non sono certo una espressione spontanea dell'organo conservatore, .giacché un giornale di opinioni politiche diametralmente opposte come il News Chronicle dice le stesse cose, esattamente negli stessi termini. . Ma. allora, quali sono le direttive britanniche nei riguardi dell'Italia? Per un'intesa a quattro Non v'è ragione di allarmarsi, polche la Yorkshire Post, dopo avere accusato il Governo'di Roma di non mantenere impegni che avrebbe preso nelle scorse settimane, si affanna a dichiarare che la politica londinese in questo momento è estremamente elastica e che qualsiasi suggerimento del Governo italiano relativo alle conversazioni tripartite sarà esaminato da Londra col più vivo interesse. A ciò si può aggiungere la affermazione di un giornale vespertino secondo il quale il Foreign Office, in caso di riuscita delle conversazioni a tre e in caso di riconoscimento della bellige- j I ranza al generale Franco nomi- i nerebbe subito un proprio incari-1cato d'affari presso la sede di Sa- lamanca, onde porre termine aliai'assurda situazione presente che impone ai diplomatici d'Inghilterra di avere contatti segreti col governo del generale Franco. Importanti circoli commerciali e finanziari di Londra avrebbero esercitato pressioni sul governo convincendolo della necessità di prendere atto della situazione reale di Spagna e di cessare un'assurda finzione, tL'odierno Daily Telegraph pub- blica una lunga lettera dell'ex- ambasciatore a Roma, Lord Ren- i nell, intitolata: «Intesa fra le ! quattro Potenze occidentali ». Il : vecchio ed esperto diplomatico di-, mostra che la controversia colo- j niale potrebbe trovare una solu-|zione, di guisa che nulla più osta- ! colerebbe un ravvicinamento an-!glo-tedesco; egli sottolinea che In-;ghllterra e Francia sono unite da;impegni contrattuali in Europa e da legami di interesse in Asia, do-1 ve devono difendere i loro Impe- ri, tanto dalla propaganda bolsce-j vica quanto dall'imperialismo ! giapponese, per cui non possono j permettersi il lusso di provocare | complicazioni in Europa; egli, in- fine'dichiara che le Lntroversie : italo-inglesi sono del tutto tran- sitorie e che se Londra troncherà I la tensióne riconoscendo una real- ; tà che la Lega non riuscì ad im-1 pedlre e non potrà capovolgere,!i rapporti fra Italia e InghUterra ! : „„,, T, „5__ _„ torneranno normali. Il primo po- ^JLTJSS^t^ ^ir^èTristfb^ porti fra le quattro grandi poten- ; ze dell occidente. L'autorevole scrittore sottolinea j che rimane un grave ostacolo da, superare: l'alleanza dèlia Frnclalcon la Russia, * uno Stato 11 qua- le sembra avere di mira li crollo hdi una civiltà che è vitale per il benessere dell'Europa ». All'ultima ora si apprende che I il Primo Ministro Chambcrlain, ] dopo la riunione settimanale del gabinetto che avrà luogo domani mattina, partirà da Londra e sarà ospite per alcuni giorni nell'Yorkshire di lord Halifax, il quale, come è noto, sostitui durante l'estate il ministro degli esteri Eden. Il Daily Telegraph riceve da Parigi, a proposito dei problema spagnuola, che Inghilterra e Francia! sarebbero pronte a garantire al l'Italia e alla Germania che ininessun caso potrà essere stabilito;in Spagna un regime bolscevico. IIVice |

Persone citate: Ciano, Delbos, Elster