SOLIDARIETA' COMPLETA di Giuseppe Piazza

SOLIDARIETA' COMPLETA —_ , _ _ ___ p■MJMjJlOWMnaXla Stili aperto i^™—— ——— SOLIDARIETA' COMPLETA Berlino, 30 notte. L'eco della visita del Duce, che non si placa e non si placherà per molto tempo nel cuore del popolo tedesco, e che oggi è di nuovo ravvivata dal profondo gradimento che in tutti gli ambienti desta LI telegramma al FUhrer, da tutta la stampa a grandi caratteri riprodotto, con l'invito di recarsi in Italia, tiene anche oggi, mentre arriva sui giornali la risonanza del giubilo con cui il popolo ita- liano riaccoglie nel suo seno il |grande Capo reduce dal paese jamico, il campo della pubblica attenzióne, riempiendo completamente le prime pagine dei giornali e dando occasione a valuta ^; sviluppo" dell a storia defe * ™ nota dcIla Cor,.,Sj,„ n ai ìomntica' da ] „, i » convinzioni dopo l'av- ,,„„i,„„„f„ i vemmentc. t ] Azione comune } ] _ « Dopo la visita del Capo de zioni politiche le quali non sono Ituttavia da considerare che come (i primi assaggi di quello che non ;potrà a meno di essere, sia nella jstampa italiana che in quella di j tutto il mondo, un lungo processo d'esame della situazione creala j dall'avvenimento, nei confronti: sopra tutto delle reazioni che osso desterà all'estero. |Di questo esame attivo e reattivo la politica europea vivrà prevedibilmente per un lungo periodo, essendo nella coscienza di tutti che l'incontro del Duce col FUhrer, suggellato da tanto, plebiscito di popoli, che solennemente | conferma e consolida la concordanza politica di Bcrchtcsgaden, non potrà a meno di costituire il punto di partenza e di riferimento fondamentale della politica delle dite nazioni e per essa di quella d'Europa, per tutto l'imminen- onti- i i l a e e i a >' i e : o a n Governo italiano — cosi seri ve l'ufficiosa agenzia — il mondo dovrebbe aver chiaramente capito che qualche cosa nella po \litica europea, nei suoi dati elnelle sue possibilità, è cambiato;\non già nel senso che l'atteggia-, mento della Germania e dell Italia ;abbia subito un mutamento, dappoiché il fondamento e le linee della loro politica rimangono sempre quelle che furono create e concordato l'anno scorso nei colloqui col ministro Ciano, ma il fatto è che da allora in qua si è verificato un ulteriore costante sviluppo di cose il quale mostra che nelle relazioni fra Italia e Germania non si tratta di un vincolo diplomatico di carattere tattico nel senso della politica di gabinetto di vecchio stampo, bensì di un comune procedere di due nazioni il quale ora è stato solennemente confermato e rafforzato così dalle due direzioni come dai due popoli ». L'Agenzia si diffonde quindi a spiegare le ragioni storiche politiche e psicologiche che hanno fatalmente portato a un tale comune e concordato procedere dei due Paesi, ragioni che stanno non soltanto nell'affinità che contrassegna la natura delle due rivoluzioni da cui i due Stati hanno avuto vita, ma ancora nella somiglianza della sorte a tutte e due toccata nel dopoguerra, di essersi dovuti jaccontentare di situazioni che era- !nò ben lontane dal corrispondere jall'Importanza e alla tradizione diciascuna delle due nazioni, e diaver dovuto e dover strappare a gran fatica agli altri cose che l'ai-trui egoismo riteneva per tutti gli altri meno che per esse naturali. E la nota rileva che questo comune procedere delle due Nazioni ha ricevuto ora dalla visita una tale conferma la quale costituisce la base di una solidarietà compieta efiduciosa che non teme indebolì- menti, e che viene da esse messa a servizio della pace fra i popoli. La nota si astiene peraltro da ul-teriori valutazioni politiche, e con-elude col dire che l'avvenimento mentre richiama in vita tutti i molteplici appelli e ammonimenti che tanto il Duce che il FUhrerhanno più volte rivolto all'Europa. senza trovar quella comprende che l'altezza e la sincerità dei loro obbiettivi poteva aspettarsi, pone ora nuovamente in maniera solen- ne e lampante il quadro di questi obbiettivi, con la dimostrazione in- dubitabile dell'unione e concordan- za politica fra i due Paesi; onde essi si aspettano ora di poter ve- dere in maniera netta chi a questi obbiettivi di pace e di cùllaborazio-11 ^eà«:t «na^ mente ostacoli e disturbi. L'avvc nimento insomma permetterà un e|chiarim,ent0 dclla situazione nei :'senso di, vedere qucIli che .sono. e! .quelli che non sono i veri amicie delia pace i l Contraccolpo diplomatico La notizia intanto di una nuova t!nota franco-inglese a Roma, per Zi l'arrivo del Duce, come risultato ò]àeì consiglio di gabinetto Inglese, -|?ull que!tione mediterranea col-legata con quella dei volontari inSpagna, è registrata dai giornali con ogni riserbo e con diffidenza, come una prima di queste mani-a l fastazioni di ripercussione delle giornate berlinesi. La stampa attende naturalmente per pronunziarsi di conoscere l'atteggiamen-ci_ s ,, principi0 del contraccolpodiplomatico che era evidentementeda attendersi da parte di Londra edi PariEl di fronte ai risultati de-crii innrfntri fm il Duce e il Filli-gluincontr fra 11 uuce e 11 * un rer». Il giornate continua augii-randosi che gli uomini responsabi-i j to jtaHano, ma si vede già — cosi a „0£a ad esempi0 ia michtausguber1 l a n o e a e e e li di Parigi e di Londra non si sia-no lasciati sfuggire l'occasione dinotare come l'intesa italo-tedescasia stata in una manifestazione ditre milioni di uomini confermataa nome di due popoli che ne fannoinsieme centoquindici. Di questofatto sarà molto difficile non tenerconto. L'obbiettivo dei due Capi edei due Popoli è quello di una pacereale; ma per raggiungere questapace ci vuole ben altro che i ten-tativi di dividere o di seminare ziz-zania fra i due popoli: se non ba-stassero su questo punto le cate- goriche espressioni dei due Capi,, sia nei brindisi che nei discorsi 'di Campo di Maggio; il giornale l'in- via Parigi e Londra « al tclegram-1 ma odierno del Duce al FUhrer,1 il quale è troppo significativo per-'che una tale tattica diplomatica i non debba essere ritenuta destinata a completo fallimento ». Il « Voelkischcr Beobachter » ha comanda all'attenzione di tutti celoro che si facciano per caso delle illusioni sulla possibilità di divi anche su questo punto un coni-'mcnto che il giornale stesso rac- 'dere l'intesa cosi potentemente e solennemente consolidata nelle grandi manifestazioni delle giornate berlinesi, le quali hanno costituito un vero esempio di quella diplomazia all'aperto, a cui l'esserc all'aperto non deve però riimi- nuire i titoli alla più seria consi-l derazione dei terzi. L'intesa delle : due politiche non mira a blocchi, j questo si sa, ma è ben più che un'alleanza nel senso dell'antica politica di gabinetto, poiché è una intesa di due popoli. « Se anche — scrive il giornale — negli incontri di Berlino non è j stata conclusa un'alleanza, la quale fissi in articoli uno stato di fatto esistente, è tuttavia certo che da questi incontri nascerà uno stabile elemento dinamico per la politica dei due popoli, elemento di pari ed eguale forza efficiente Non , Pfr ^ > V^clìS scriva in precisi limiti la condotta 1 politica dei due popoli, ma la 1 manifestazione di popoli » del 28 'settembre ha dato alle due nazioni i 'a sicura coscienza di essere in- sieme in un'identica lotta contro coloro che vogliono dividere l'Europa ». Il giornale conclude dicendo ohe 'nei prossimi giorni, se nelle trat tative proposte dalla Francia e 'dall'Inghilterra si tratterà di ri¬ solvere effettivamente il problema spagnolo e mediterraneo, le due Potenze si troveranno insieme spalla a spalla, e ciò è per loro garanzia di sicuro successo pratico. LV Angriff » nota come nelle giornate di Berlino sia sorto, una nuova Europa, e la vecchia Fa¬ sciarne ad esse la direttiva. Giuseppe Piazza. lropa non ha che una scelta: o as: sicurare, in collaborazione con le j rotenze dell'asse, la pace, o la

Persone citate: Ciano, Duce