Le "freccie,, conquistano nuove posizioni in Aragona di Giovanni Artieri

Le "freccie,, conquistano nuove posizioni in Aragona Le "freccie,, conquistanonuove posizioni in Aragona Fermenti di rivolta nelle file rosse - Cinque capisaldi conquistati nelle Asturie dopo la caduta di Riano -■ Successi nazionali presso Toledo (Da uno dei nostri inviati) Vltorla, 27 notte. Gli sforzi marxisti per distrarre dal fronte asturiano e leonese le forse che premono in una marciaI lenta e. faticosa, ma ormai \narre- \\idiante una vasta iniziativa sul «fronfi di Aragona e nei settori di Jaca e Temei lLa prima offensiva contro Sa-1 sragozza fallì, come si ricorda, ertiè in- corso di fallimento questa se-i[pstabile, le estreme di lese dei minatori, assumono aspetti disperati. Si vorrebbe, da parte degli alti comandi bolscevichi, provocare la necessità per i nazionali, di sospendere l'offensiva al nord, me- conda. Ma l'insistenza indica co me, a qualunque costo, il governo di Valencia, voglia impedire a Franco di sbrigarsi, del fronte nord e, una volta- occupata Gijon, portare altrove, come dicevo ieri, tutti gli effettivi e il materiale, nelle montagne- fra la provincia di Leone e il Mar Cnntabrico. Lo scopo finale dei rossi è quello di pigliar tempo, raggiungere i primi mesi dell'inverno, cristallizzare la lotta- sulle posizioni, e, nella necessaria sosta imposta dal crudo clima, sperare che gli avvenimenti della politica internazionale volgano in favore della stella sovietica. Tale non è la decisione dell'Alto comando nazionale e, pos lcceTanche dire, c'ie la lotta nel {isettore settentrionale sarà condot- la, fino alla definitiva- liberarne cdi Giion e alla conquista totaleìdella regione asturiana. sAttacchi che si frantumano lMalgrado i recenti concentra-ì menti di forze, l'iniziativa marxi-\ sta. si spezza quotidianamente. Il\Lproblema dell'esercito rosso appa-ire insanabile. Il morale delle trup-lhpe è disastrosamente basso. £e crudeli misure coercitive adottate rtai comandi per indurre i ^•\^glioni a buttarsi contro gli sbar- ì ramenti di fuoco, eccitano fermen-Uti di ribellione nelle file. Le truppe catalane, impiegate sul fronte a- ragonese combattono di mala- J voglia. ; L'attacco effettuato ieri dalla 163,a e 165.a briflrota catalana, fra Medina e la strada di Castellon de la Plana avrebbe dovuto sorti- • re itti brillante esito. I rossi tenia-\vano di raggiungere la strada >ia-p2iai!a?e, per tagliare un'importante via di. comunicazione alle spalle dello schieramento nazionale. Hanno effettuata una violenta preparazione di artiglieria e tentati alcuni bombardamenti aerei, dispersi dalla caccia legionaria all'attacco, seguite da trenta cor- Sono partite quindi'le fanterie I ri russi, in funzione di artiglieria mobile. L'azione si è frantumata rapidamente sulla trincea della ' colonna Barron. Le armi automa-',itiche dei nazionali ed un rapidis- ì Simo contrattacco hanno ricaccia- to i catalani sulle loro posizióni, Anche a Puentes de Ebrosi e ripe- tuta l'azione. Fanterie nemiche ; malanno alcuno. .Stanotte 1 attacco a. Puentes ae Ebro si è ripetuto. Le truppe ca-1 telane sono state mandat^vavti, nella oscurità, sperando presa. Lo scontro ha- avuto una-' durata ancera più breve. Le scolte nazionali hanno dato l'allarme] tempestivamente, e subito nella fonda notte, gli sbarramenti di' mitragliatrici, la piccola artiglieria da trincea, hanno innalzato un confine di fuoco, lungo la linea. Unico risultato è che numerosi miliziani hanno profittato d'-lle tenebre per nascondersi e. poi. arrendersi. Le dichiarazioni di questi prigionieri concordano col dire che la caduta di Gijon e la liberazione d'Ile Asturie è data per certa ai comandi rossi, e si tenta disperatameli!e un diversivo in Aragona e negli altri fronti per ritardare la tragedia. « Ottenere anche un minimo successo v> è la parola d'ordine di Valencia. I comandi fanno quanto possono per obbedire. Nella giornata di ieri e stanotte hanno effettuato i due attacchi a Puentes e due a Jaca, ma non è certo nei loro prteri di impedire che la difesa ferrea dei nazionali non permetta in alcun modo il minimo progresso alla loro pressione, d'altronde, come ho detto, )ien sempre convinta e vigorosa. La divisione legionaria delle Frecce ha anche oggi effettuato numerosi brillanti movimenti sul settore assegnato, per la rettifica del proprio fronte e la eliminazione di alcuni nuclei avanzati comunisti, che disturbavano lo schieramento. Le « Frecce » in azione Stamani alle undici, numerosi obbiettivi affidati ai reparti Legionari trano raggiunti con parecchie ore di anticipo sul previsto. L'opera dell'artiglieria e dell'aviazione ha radicalmente distrutto le posizioni rosse, abbandonate poi, dinanzi alla folgorante avanzata dille «Frecce». La cosiddetta brigata rossa dei Carabineros e la Legione rossa sono fuggite dinanzi ai legionari, che hanno conquistato Paridera de l'Escobano, le quote 381 e 57.',. all'entrata di Valseca, che dominano la strada di Tardienta. Le nuove posizioni rosse sono state ricacciate a dodici chilometri da quelle perdute- Jl astiare di destra e e ha rettificalo il fronte davanti alla Sierra do Alevbierrc. La rottura del fronte astnriano a. Riano già- porta, come prima gionieri sii questo fronte si trova-no francesi chi inglesi e cecoslovac- aI conseguenza, la caduta delle cin-- 9"e posizioni dominanti di Lespan-\de e Pnerto Ventamiello. Fra i pri- ■Nel primo anniversario della\Uberazione dell'Aìcazar, sede del-ila epopea eroica del generale Mo- «cardo e dei suoi cadetti a Toledo, 1 nazionali hanno inflitto ai rossi luna notevole sconfitta appunto nel1 settore di Toledo. Il fronte è sta-i'0 stabilito a cinque chilometri i'"0''' dcl,a citta e<1 " nemico ha[perduto le posizioni di Casa de la i Legna. Casa de VEstaca e Palaciode S. Maria. Giovanni Artieri

Persone citate: Valencia

Luoghi citati: Castellon De La Plana, Medina, Riano, Toledo