Lord Perth torna a Roma

Lord Perth torna a Roma Lord Perth torna a Roma 1"<C1 glUl Udii U XllUl cronaca della trionfale Fantasie e congetture britannichesugli sviluppi degli incontri J-R V ""-""»' Ber"no Londra, 27 notte. Nei giornali d'Inghilterra laed entu-siastica accoglienza fatta dai te-deschi al Capo dell'Italia fascistaè inframmezzata alle solite congetture sullo svolgimento dei colloqui Mussolini-Hitler e Cianovon Neurath, le quali meritano attenzione se non altro come indice delle preoccupazioni e dei desideri suscitati dagli avvenimenti in queste sfere governative. II pelo nell'uovo Anche organi autorevoli della pubblica opinione raccolgono le voci secondo le quali i due Statisti possono avere contrapposto la pedina austriaca alla pedina spagnuola e avere preso decisioni che una agli cen- in avvenire imprimerebbero spinta in nuova direzione sviluppi politici dell'Europa trale e a quelli del Mediterraneo nel senso che Roma non obbiettarebbe ad una maggiore influenza del nazional socialismo nel settore danubiano qualora Berlino appoggiasse le rivendicazioni italiane nel settore mediterraneo. E' chiaro che questi ragionamenti vengono fatti in Inghilterra anzitutto perchè si vuole cercare il pelo nell'uovo nei rapporti italo-tedeschi e presentare questo pelo come se fosse un trave; in secondo luogo perchè si nutre sempre in fondo al cuore la speranziella che l'Italia un giorno più o meno lontano viri di bordo e aderisca ad una politica mirante sostanzialmente a tenere a bada la Germania hitleriana per un periodo indefinito. I commentatori più realistici si rifiutano tuttavia di accettare queste interpretazioni dell'incontro Mussolini-Hitler e dei problemi europei e sottolineano invece il substrato di solidarietà materiali e ideologiche su cui poggia l'asse Roma-Berlino, e non dimenticano di rilevare la tendenza pacifica dei Governi italiano e tedesco e quindi la possibilità che le grandi manifestazioni germaniche di oggi costituiscano il preludio del riavvicinamento e del coordinamento dell'asse Roma-Berlino con l'intesa Londra-Parigi. Un inviato spe ciale prevede anzi che una propo-sta di tornare all'idea del Patto a quattro aggiornato alla nuova realtà europea sarà il risultato più importante dei colloqui Mussolini-Hitler, proposta la cui realizzazione verrebbe fatta dipendere, come è evidente, da una rinuncia francese all'alleanza con il bolscevismo moscovita. Nel suo editoriale la Morning Posi implicitamente prevede e si augura la stessa cosa quando mette in risalto che l'asse è una realtà e nondna immagine retorica; che Italia 0 Gcrrnama procedono armoniosamente sulla loro strada; che »s"se »on nutrono intenti minacciosi ? che ],a !oro influenza e la loro rorza derivano dal fatto che l'as se costituisce una reazione a Gincvra: aall incontro fra il Duce e il Fiihrer è lecito quindi aspettarsi una migliore intesa fra le Nazioni d'Europa. Conversazioni (ripartiteAnche le conversazioni tripar- tite italo-franco-inglesi — auelle „_,,„„ _ j.i w HueuL navali e quelle del problema spa-nuolo proposte da Londra e Parigi — sono fatte qui dipendere^'1 f***!fi Muf°!iniVa nlcvato 1,1 Pr0P0Slt° «*e l'an^ nerdi ^ t - iiuncio del progetto anglo-france se. trasmesso a Palazzo Chigi ve¬ no del Duce dalla consegna di unanota scritta in cui la proposta sarà ripetuta in forma più precisa e dettagliata. Il Governo britannico speia inolto che queste conversazioni — Ie quaU dovrebbero svolgersi a Roma — portino ad una riconciUa.ne delle tre Potenzc su uno dei p"iù scottanti problemi dell'ora; ma a giudicare da informazioni ginevrine non sembra che la buona volontà britannica trovi ^0^^"^ b"0na V°"anzi vi sarebbe qualche divergenza di vedute perche Delbos vorrebbe addirittura inaugurare le discussioni presentando degli ultimatum, mentre gli statisti d'Inghilterra sarebbero dei parere che la cautela s'imponga, e che si debba avere pazienza. Cosicché ancora una volta i diplomatici "n^Merra dovrebbero assumersi le funzioni di pompieri. Circa l'arrivo di Lord Perth aRoma, il giornale dichiara che egli probabilmente non riceverà istruzioni definitive per l'inizio dei colloqui con il conte Ciano se non quando l'Italia avrà risposto allanota anglo-francese che sarà inviata alla fine della settimana. Si spera che tale risposta giungerà al Governo britannico prima de' Consiglio di Gabinetto di mercoledì e che quindi il problema potrà essere esaminato dai Ministri. Oggi Eden ha esaminato la situazione in un lungo colloquio col primo Ministro Chamberlain e ha poi ricevuto l'Ambasciatore d'Italia Conte Grandi, l'Ambasciatore di Francia Corbin e Sir Eric Phipps, Ambasciatore britannico a Parigi. Vice.