Ore di fiamma a Berlino intorno ai due Condottieri di Giuseppe Piazza

Ore di fiamma a Berlino intorno ai due Condottieri Ore di fiamma a Berlino intorno ai due Condottieri Berlino, 27 notte. Il movimento della- folla non si è quasi mai arrestato, in questa notte di attesa, per le vie di Berlino. Se la folla abbia dormito è questa una demanda a cui anche i più profondi conoscitori dei misteri dell'entusiasmo' popolare, quelli che veramente sanno che cosa sia e come sii conduca questa cosa multipla, inafferrabile e innumerabile che è la folla, sarebbero imbarazzati a rispondere. In ogni modo è essa sempre la vera misuratrice e interprete dei grandi avvenimenti che toccano da vicino i destini dei popoli: si possono mobilitare in tali occasioni iitte le ufficialità e le rappresenanze nelle loro, luccicanti vesti e munite d'i loro indubitabili segni, ma quello che darà sempre il grado di temperatura storica dell'avvenimento non mancherà di essere l'uomo semplice e umile della strada, quello che senza vestito di gala o uniforme, è venuto solauto sulle sue scarpe industri con a sola insegna della sua. invitta pazienza, decisa a superare ad ogni costo ogni più eroica attesa; cclui la cui personaim potrebbe ndifferentemente essere scambiaa pCì. qH(Ua M „,0 Hcitw e che ealmente si scambia e si moltiplica, mutevole come un'idra, per entinaia, e migliaia, e centinaia di migliaia di volti, e si apjiuntice di milioni di occhi che trapungono immani masse nere, su innumerevoli colli tesi nello sforzo nutile dì superarsi. Folla oceanica Se così è, se il segno della temperatura storica di un avveni- me„t0 e dalo dMa massa ma e informe dei semplici e degli umili, l'avvenimento che oggi si ompie supera per la coscienza berlinese, in portata storica, quan. i altri a memoria d'uomo la capitale del Reich ne ricordi nella ua storia politica. Berlino per sua atura è veramente un oceano indistinto e uguale dove nulla emerge a perdita d'occhio e dove tuto si perde e si affonda nel rombo ncessante della sua divorante via; voi potete vivere venfanni in 111 punto di essa senza sapere quel che si svolge dall'altro capo della strada che abitate: scenari nteri della storia crollano di tano in tanto nelle sue piazze popòese senza che il passante quasi emmeno si volti; e su di essi si hiude e si ricompone immediatamente assorbente l'incessante bruìo d'onda che sembra essere la ua sola necessità e che è uguale ome il silenzio. Tanto più signiicante ne è il risalto e il rilievo he la popolazione berlinese ha oluto e saputo dare questa volta, on una vera sospensione della ua vita consueta, all'arrivo del Duce dell'Italia fascista, iniziatoe dei tempi nuovi e amico della Germania grande. Interpretando il significato del'appesita legge con cui il Govero del Reich ha dichiarato che la giornata di oggi, arrivo di Musolini, sia considerata quest'anno esta nazionale del popolo tedeco a tutti gli effetti legali, la] ittadinanza berlinese si è motrata pienamente consapevole della portata dell'avvenimento, per la sua stessa vita e per la ita e la salvezza dell'Europa miacciata c pericolante. E la citadinanza berlinese si è compie¬ zlsqsamentc mobilitata per fare cor-\ njee e rilievo all'arrivo del Ducei c al trionfo dei due Uomini che primi dissero al mondo la parolai di questa salvezza, e che sono fer- namente decisi a realizzarla e a non posare sino a che l'Europa] non raggiunga la stabilità della' peicc non minacciata e non insi-hd'ata. i La città, che aveva presentato per tutta la giornata di ieri l'a-iessere il palcoscenico dell'uvvenimento. Il flutto umano, aumentato com'era di oltre mezzo mi- Uone di non berlinesi che hanno continuato ad affluire nelle ultime ore da ogni parte del Reich, spetto congestionato e mox>imen-\tato delle grandi ricorrenze, nonilo ha perduto per quasi tutta lainotte, nei quartieri destinati <idsi è per tutta la notte accentuato nelle vie principali; e oggi, già con le prime luci del giorno, ha cominciato convergere dai due lati nord e sud, come da due ver.s.f,„fj, pcr l'estensione di una venlina di chilometri, lungo l'immeiirò rettifilo della via friumphalis. fiuncheugiala di bandiere, che i il teatro principale, dell'avvenimento, riempiendo di folla brulicante, i prati del Tiergarten una gran parte elei quali l'immensa via attraversa. Il nuovo Avvento L'ìmbandieramento della città è assolutamente totale. Non abbiamo mai visto nei non pochi anni non scarsi di eventi che abbiamo passato a Berlino, quasi mai nulla di simile se non nei giorni fatali in cui il flutto rosso della vittoria nazionalsocialista si riversò nella capitale coprendola con la fiamma del sentimento popolare. Il popolo sente che anche questa olla è un Avvento. E' un Avven lo a due. E' la rinascenza d'Eli- ro;jo, eo.s'i come i due Avventi furono, sepurutumente. la rinascenza dei due rispettivi Paesi. E vi si è aggiunto ora in più l'innato senso di ospitalità e di cordialità che dislingue i berlinesi, accrescinto questa volta dal fascino perS0nule e dalla popolarità sen- f chc ;, anwdc Ospite (lode e. dall'amore con cui il popolo t ut - to della Germania lo associa alsno Fiihrer. Lungo tutto l'immenso rettifilo chc dalla stazione dell'Heerstrasse all'Unter den Linden. attraverso la multipla ria e le tappe per cui iltragitto trionfale sì svolge per laKaiserdàmm, la piazza AdolfoHitler, la Bismuti:strasse, il nodoili Knie, la Bei lineisi russe, la Citarlo)Ir nburger AUcc, qua e là segnato da enormi lussuose tribune per le autorità, il più colossale servizio d'ordine che si possa immaginare era stato predisposto. Ripetuti manifesti della direzione di polizia e della direzione di zonu avevano reso noti i nodi e le vie in cui la popolazione poteva, con ordine preordinato — come è d'uso in queste immense manovrazioni di masse in cui le autorità tedesche sono maestre — disporsi dietro i cordoni delle S. S. a spalliera lungo i venti chilometri del percorso. Certamente circa due milioni di\ persone (tutti gli edifici pubblici, non solo, mu tutte le officine della regione industriale hanno fatto,per disposizione legale, vacanza I, quasi nettamente, dunque, mezza Berlino è accorsa a formare questa spettacolosa spalliera dell'entusiasmo e dell'amicizia, e dell'omaggio al Genio latino che viene a stringere la mano della pace europea al Genio germanico. L'arrivo alla stazione Davanti alla stazione della Heerstrusse, dove il Duce dovrà arrivare, si erano schierati già da qualche ora i battaglioni d'onore delle tre forze armate che Mussolini, accompagnato dal Fiihrer, avrebbe passato in rassegna. Lo schieramento si estendeva dalla stazione verso il ponte di Kaiserdamm fra i quattro colossali pennoni bianco rosso e verdi che sostengono i trofei delle dite bandiere affratellate. Anche questa volta una splendida, giornata di primo autunno con un dolce sole uccen\ de del suo biondo sorriso il trii plico giubilo del tricolore e lo stac co rosso nero della croce uncinoi ta, «vero tempo da Hitler — co me il popolo dice — e da Musso lini», arride all'arrivo. ] Dopo l'accoglienza di Monaco, ' che era nel nome del Partito, dopo he manifestazioni del Meklembur i go, svoltesi sotto i segni dell'esor¬ saScHdpadscl cito, e dopo la selva di ciminiere,i^el distretto industriale di EssenA- o e , \che ]ta dnio 0(/(/; „/ Duce dalle sue i fumiganti bandiere il saluto della i possente economia del Reich : l'ard\rivo „ Berlino completa il signifl- cato dell'avvenimento con le accoglienze dello Stato e del Popolo tedeschi. E' così che ad attendere ti treno del Duce alla stazione sitrovavano, in primo luogo, attornoo deJ Rejcì i memhri del Govcnìo à a al Fiihrer, tutte le autorità statali■ ■ - «? completo, i luogotenenti regio- e . l e, n è i o a i a a l a nali.i «presidentidi governo s- del-le Provincie. Erano presenti per Icforze armate, oltre al Ministrodella Guerra maresciallo von Blomberg, i capì delle tre Armi, il Ministro Goering per l'aviazione. voli Fritsch per l'esercito e l'am-miraglio von Raeder per la mari-na. Èra pure presente, per porge-re al Duce, il primo benvenuto del-la città, il primo borgomastro e presidente di città, Lipper. Eranoconvenuti inoltre il comandantedella piazza di Berlino,il presiden-te di polizia Himmler. il capo di stalo Maggiore delle S. A., Lutz.e una serie infinita di altre gerar- ehie del partito. Talune di questeautorità erano già presenti a Ber-lino; altre, invece, sono arrivate alla stazione della Heerstrosse convarìi treni, immediuteimente prece-denti i due treni speciali che con- ducevano il Duce e il suo seguito sia da Essen, dove essi erano stati - in compagnia di Mussolini, sia dal i o à o campo delle manovre. Il Fiihrer stesso e il Ministro Goering, provenienti anch'essi da Essen, sono arrivati dieci minuti prima del treno del Duce. Il Duce, sceso dal treno appena — , .... iA fermo, mentre rintronavano sotto-\la tettoia le note festose degli innie ! nazionali italiani e tedeschi, aveva - \ l'aspetto quanto mai lieto e ripoli saio, sebbene il movimento e il la- o e a voro delle due ultime giornate sia stato, come si può capire, tuffaiIrò che lieve. Dal primo ingresso entro i con li fini del Reich, alla operosa e ncaica giornata di Monaco, alla vita o'del campo di Meklemburgo, alla o] visita della zona industriale di Esa à . sai, il Duce ha percorso tre quar-ti della Germania, fatto ccntrnovunque alle incessanti manifesta- -.ioiii della cordiale ospitalità lc-desco, c, benché egli non abbiaecssato di accudire al suo luvoro\ \ , o ¬ dì Stato, per cui la sua segreteria lo segue, il suo volto, senza il minimo segno di fatica, è sorridente quando Egli appare alla porta del suo vagone-salone. Hitler gli muove incontro e stringe calorosamente la mano che Mussolini gli tende col sorriso che illumina il suo volto. Dietro al Duce è secso S. E. Ciano accolto da von Neurath e dal ministro Hess. Dui secondo treno sono scesi, accolli dalle corrispondenti autorità del Reich, S. E. Starace e S.' E. Alfieri a cui muovono incontro rispettivamente il ministro Hess sostituto di Hitler nel Partito e il ministro della propagali* da. Goebbels. Dopo alcune rapide presentazioni di personaggi non ancora precedentemente conosciuti dal Duce, i due Capi sì avviano all'uscita. Al loro apparire sulla porta della stazione nella luce della via Trionfale le rimbombanti salve di artiglieria scuotono i cieli e i cuori della capitale e l'urlo dì gioia della folla prorompe da centinaia di migliaia di petti al grido di « Heil » alternalo all'appello di « Duce! Duce.' Duce! ->. Il Duce e il Fiihrer a passo svelto, mentre i seguiti si trattengono ancora dentro lei stazione sì avviano alla fronte delle compagnie d'onore delle tre armi, schierate; e di una formazione di Fascisti del Fascio berlinese e di altri Fasci di città del Reich, convenuti nella capitale, che jiassanó in rassegna. Indi salgono in automobile e, seguiti dal corteo delle automobili che si forma, si avviano lentamente por la via Trionfale, mentre il rombo delle salve batte il tempo all'empito del giubilo popolare. Sui rettifilo del Trionfo E' itti immenso spettacoloso e, corteo che comprende, alcune ccn Alinaìa dì automobili che formano e a - o e uno scintillante nastro spostante si a velocità moderata e che occupa un considerevole tratto dell'immenso rettifilo del Trionfo. Precede l'automobile dei due Capi a cui segue quella del ministro Ciano accompagnato dal mi¬ i'.nìstro Goering e dal barone von o'Neurath. Poi seguono le automa o i, bili di S. E. Starace col ministro Hess, del ministro Alfieri col mi-- nistro Goebbels e poi tutta la se--'rie delle altre alte autorità del ciReich, i luogotenenti delle regioo"'' n m l " Ult,e Ie gerarchie del Partito. e. L'acclamazione della folla è in-< cessante e segue e segna il pro-icedere del corteo, propagatesi -\come un brivido di esultanza lun-igo tutta la sterminata massae '.umana stipata ai due lati della olstrada, che colma le tribune, ine, l'ade le piazze, copre i prati dei -\porchi, si affaccia da tutte le midi ffMoto e migliaia di edifici, rivez.i^'endo le facciate di un pittoresco - movimentato picchetlio di bandiee\>'e rosso bianco verdi ugitantesi. -\L'"PPello «Duce! Duce! Duce! i e e l'acclamazione «.Heil Mussolini» n]110»0 ìl linguaggio con cui qite-^a massa umana esprime il sito - <»tratle">h>,e sentimento. , i comandanti delle Forze <.r-ate,i presidenti di governo, /;>mo i l r o a Il corteo procede. Il Duce e il Fiihrer levano ogni tratto il braccio al suluto romano e tedesco. Il Duce di tratto in tratto si alza in piedi nella vettura per meglio esprimere il suo gradimento per la veramente grandiosa accoglienza. A ogni levursi di Mussolini corrisponde un rinnovarsi del fre- | . , .oimito giubilante e urlante che si i\P'opaga nella massa vivente e ta a - a a a scuote. Mussolini è sorridente. Il suo volto esprime un gradimento commisto di un seii3o di contenuta commozione per la grandiosa dimostrazione del popolo amico. Rombi di motore nel cielo sembrano moltiplicare l'impeto dell'entusiasmo popolare. Tra le aquile d'oro Alle 18,30, un'ora precisa dopo -i l'arrivo alla stazione, il corteo pas- n\sn ,sotfn jn portn di Brandcmhu>-- ;/0 e entra nella Untcr den Un -\dcn trasformala dall'arte decora- a, Iriec di Areni in un bianco foro o\di 146 colonne corinzie sormon- tate dui maestosi voli delle aquile d'oro. Quivi il trionfo raggiunge il suo punto culminante. Il Duce e il Fiihrer sono tutti e due ih piedi sulla loro vettura per risponderealle interminabili ovazioni della folla che sembrano non dover più calmarsi. Duce! Duce! Duce! Heil Hitler! Heil Mussolini! Al grido prende parte anche il pubblico delle finestre dalle cptali si agitano innumerevoli bandiere. Il corteo procede c passata la Pariscrplatz, imbocca per la. Wilhrltnstrasse dove è il palazzo del Presidente Hintìcnburg nel quale il Duce prenderà alloggio. Anche qui la grande dimostrazione si rinnova e diventa sempre più veemente e entusiastica. Il Duce è evidentemente soddisfatto e risponde colripetuto saluto della mano ai se-gni di ammirazione e devozionedel popolo. Davanti al cancello del palazzola vettura si ferma e il Duce e ilFiihrer. tutti e due in piedi, devonotrattenersi alcuni minuti per ri- spondere alle acclamazioni e salutare la- folla. Indi scendono. Il Fiihrer accompagna il Duce fin dentro il palazzo dove accoglie i due Capì il segretario di Stato alla presidenza Meissner che ha- l'incarico di introdurre l'Ospite del popolo tedesco nella sua dimora berlinese. Indi il Fiihrer si accomiata dal Duce e riesce dal palazzo per rientrare alla Cancelleria. Sul pa I (< II! MH I 1(11(1' ri ni l l ( t_ I If* . tJHf ^11 - lazzo viene issato lo stendardo deliDuce. La. squisita ospitalità di Adolfo Hitler ha fatto trovare al Duce nella sua stanza da letto la gen tfle sol.pi.esa. di un quadro, opera di un fine artista, berlinese, rappresentante Predappio con la casa dove il Duce è nato e ha trascorso l'infanzia. Tutta la grande manifestazione si è svolta senza il minimo incidente, tolto qualcuno dei soliti falsi allarmi della folla comuni in tali occasioni e numerosi svenimenti di donne e di vecchi. II Foro degli Eroi Questa sera mentre il Duce prende parte al pranzo dato in suo onore la Untcr dm Linden presenta un quadro veramente meraviglioso. Le ccntoquarantascr coionnè bianche illuminate, dal meccanismo nascosto dei rifletto.- ri diventate altrettante fonti di ■ luce fra la selva delle bandiere trasformano la magnifica via in \una sorta, di fantastico foro ir- reale per la gloria di Eroi più, che umani. Giunto al palazzo della presidenza verso le 18, il Duce ne. è uscito alle 20 precise, accompagnato dal conte Ciano, per recarsi alla Cancelleria dove il Fiihrer Cancelliere offriva un pranzo in suo onore. Tutte le più alte autorità fasciste e nazional socialiste l'avevano già preceduto. Erano presenti, tra i 160 invitati, il gen » ' i Goering, il ministro Starace, tie r l - i e n - Maresciullo von Blomberg, il ministro Alfieri, il dott. Goebbels, il ministro degli Interni Frik, tutti gli altri membri del governo tedesco, Himmler comandante delle S. S., Luta comandante delle S.A.von Ribbentrop ambasciatore del Reich, von Schireik rapo della gioventù hitleriana, Hierl capo d<;servizio del lavoro. La piazza della Wilhelmstrasse era stipata dfolla che vi si pigiava da alcune ore. Al suo apparire, compiuto in automobile, il breve tragitto dalla presidenza alla, cancelleria, il Duce è stato accolto da altissime grida di saluto e di evviva, A riceverlo era il Cancelliere HitlerIniziato il pranzo, nel quale sono stati pronunziati importantissimi discorsi che tutto il mondo mediterà profondamente se ha a cuore le sue sorti, lei folla non ha abbandonato la, piazza nella speranza che i due Capi si affacciassero al balcone della cancelleria, richiamati dal suo affettuoso potente continuo saluto. Giuseppe Piazza. nti TROFEO DI TRICOLORI Intorno al Fascio Littorio dinanzi alla sede dell'Ambasciata di Francia a Berlino, sulla Pariser Platz.