SUL TRENO

SUL TRENO SUL TRENO Trento, 24 notte. [ tIl tre..o presidenziale, partito! rpuntualmente alle 12,20 dalla sta-Idztone di Roma, percorre senza fer-! tmata a corsa veloce il tragitto i VRoma-Firenze Campo di Marte Appena salilo in treno, il Duce si intrattiene pochi minuti coi Ministri che lo accompagnano e poi si ritira nel proprio scompartimento. La segreteria particolare del Capo del Governo, le segreterie del Ministro degli Esteri, del Segretario del Partito e del Ministero della Cultura popolare funzionano regolarmente nei rispettivi vagoni del treno presidenziale. Il convoglio è formato da due potenti locomotori elettrici, da cinque grandi vagoni-salotto, da un vagone ristorante, da un vagone bagagliaio e da un vagone servizi. Un impianto telefonico collega tra loro i vari vagoni ministeriali ed allaccia gli scompartimenti dei Ministri allo scompartimento personale' del Duce. Il treno è inoltre in comunicazione radio con Roma ed è munito anche di una speciale installazione telefonica che in ogni stazione permette l'immediato allacciamento telefonico con qualsiasi punto del Regno. Tutte le stazioni attraverso le quali passa il convoglio del Duce hanno un aspetto ordinato e festoso. Il personale di servizio saluta romanamente il treno presidenziale che passa senza fermarsi. A tutti i passaggi a livello come sul fronte di numerosi borghi e sugli spalti di varie colline è assembrata numerosa folla che prò babilmente spera di intravedere il Duce attraverso il finestrino del suo scompartimento. Il Duce in vece sta lavorando coi suoi collaboratori immediati. La folla è particolarmente numerosa intorno a Chiusi e ad Arezzo, ma. vi è gente dappertutto. Sui cigli dei campi, numerosi rurali con le loro donne ed i bimbi aspettano il treno del Duce e lo accompagnano lungamente con lo sguardo, mentre le braccia sollevate nel saluto romano esprimono il tlslaDm1apgEvpripmMnsmpdsCgdsEMvnmmdaiCfrsppcgtsgdla devozione degli italiani per u i Capo del Fascismo. Il cielo, che Uè coperto nella campagna roma- : na, si apre sul Trasimeno ad un i luminoso sereno. Dall'aeroscalo di I Lucca un apparecchio si alza in|volo ed accompagna per breve tratto il trino ,ì0I Duce. • Il treno presidenziale giunge al- la stazione di Campo di Marte di La sosta a Firenze Firenze alle ore 16,30 e sosta circa due minuti. Lungo il binario si trovano in attesa del treno Sua Ecc. il Prefetto, il Questore, personalità ferroviarie ed un gruppo di vecchi fascisti fiorentini. Durante la sosta il Prefetto consegna al Ministro della Cultura Po¬ polare vari dispacci telegrafici e 1 telefonici arrivati nel frattempo a 1 Firenze da Roma. Quando il treno o è o npsi mette in moto, il Duce si affaccia al finestrino del suo ya-| gone e sorridendo risponde al grido appassionato del gruppo di! vecchie Camicie nere fiorentine1 alzando il braccio nel saluto ro- mano. L acclamazione dei presen- ti dura fino a che il treno non è Iscomparso lungo il binario. iAnche alla stazione di Rifredi ' ove il treno transita poco dopo.iuna folla di ferrovieri e di viag-j„,'„*„JiJt V giatori acclama calorosamente. |II treno presidenziale, in perfet- Jto orario, continua il suo percorso j veloce in direzione di Bologna.IL'elettrotreno Bologna-Roma chel incrocia il treno presidenziale sa-1 luta il treno del Duce con un lun-:«1„wiIlnt! A«oh= li go fischio stridente Anche sul percorso Firenze-Bologna si nn-|nova il medesimo commovente-spettacolo della folla che quasi'ad ogni borgo attende il passag-1 gio del treno presidenziale accan-!risoaiss,rafgIa livei"r i!^riso sulle labbra si immobilizza nel saluto romano. Alle finestre ■ degli edifici che costeggiano la ferrovia vi è altra gente che sa-1 romanamente. Nei campi e | luta nelle vigne i contadini sospendo no un istante il lavoro per salutare il treno del Duce. A Pianoro la stazione è piena di operai e di contadini dei din- torni che si sono schierati per fa re omaggio al Duce. A metà strada fra Firenze e Bologna il cielo torna nuvoloso e a tratti piove, Vari paesetti hanno preso l'inizia tiva di imbandierarsi. Ai balconi le donne con scialli e fazzoletti salutano festosamente. Ognuna ha la speranza di essere veduta dal Duce e di fargli giungere il suo modesto ma affettuoso omaggio. Donna Rachele Il treno arriva a Bologna alle 17,55. La stazione è austeramente adorna di tricolori, di festoni e di piante ornamentali. Un foltissimo gruppo di autorità, con a capo Sua Ecc. il Prefetto, il Federale, il vice-Podestà, si trovano sotto la pensilina che corre lungo il binario su cui si ferma il convoglio presidenziale. Da Rocca delle Caminate sono giunti Donna Rachele Mussolini con i figli Romano e Anna-Maria. Una enorme folla di fascisti e di popolo si è intanto ammassata sotto le pensiline e sul piazzale esterno della stazione, onde spontaneamente manifestare la sua devozione e la sua fede al Capo. Appena il treno si ferma salgono sulla vettura su cui è il Capo del Governo, Donna Rachele Mussolini con i figli unitamente a Sua Ecc. il Prefetto che consegna al Ministro della Cultura Popolare varii dispacci telegrafici e telefo< nici arrivati nel frattempo da Ro ma per il Duce. Intanto dalla inimensa folla si leva una vera ondata di entusiasmo e di applausi all'indirizzo del Capo del Governo il quale, dopo avere salutato la Consorte e i figli, si affaccia al finestrino sorridendo e salutando romanamente. Le acclamazioni al suo indirizzo si fanno più alte e più appassionate ed imponenti protraendosi per tutto il tempo che il treno rimane fermo. Il convoglio presidenziale giunge a Verona alla stazione di Porta Nuova, alle 19,40. Sotto la pensilina si trovano migliaia e migliaia di fascisti, rappresentanti delle organizzazioni fasciste, il Prefetto, il Federale, il Podestà, i autorità civili e militari e rappre Uentanze delle associazioni com : baUentistiche e d'arma. La piaz i za antistante alla stazione è bru I iicante di una folla che si calcola |assomml a 15 mUa vertono. Il Duce discende dal convoglio e si • porta al centro della stazione dove una grandiosa scritta, sostenuta da due fasci Iittori' dlce: « Duce! Governo sorride salutando romanamente mentre un'ovazione grandiosa si leva dalla moltitudine di fascisti e di popolo. Il Duce riparte alle 19,50 salutato da nuovi frenetici applausi. Da Trento a Bolzano Le manifestazioni di popolo si rinnovano a Trento. Parecchie migliaia di persone sono accorse in piazza Danto per porgere al Duce il fervido saluto della città di Cesare Battisti. Già alle 20 la vastissima piazza era gremita di Camicie nere e di cittadini Alle 21,26 il treno presidenziale entra lentamente in stazione e su | ! 1 bito Duce si affaccia al finestri no per rispondere col saluto roma Ino alle entusiastiche acclamazioni ideila folla. Il treno si ferma dieci ' minuti per il cambio delle locomoitive con gli elettromotori; in quejato fra"empo le dimostrazioni di vengono sempre più intense. I |grllf0. « Duce! Duce! » si leva al Jtissimo fra uno sventolìo di ga j gliardetti, soverchiando il suono Ideile musiche e.delle- fanfare. l H Duce, ricevuto l'omaggio del1 le autorità, rimane sempre affac:ciato al finestrino e rivolge affet tuose parole ai goliardi schierati dttvant? al vagone presidenziale |che acclamano entusiasticamente -il Fondatore dell'Impero. Prima 'che il treno riparta alla volta di 1 Bolzano, il Duce leva nuovamente !aIt°}} braccio nel saluto romane ^stìS[^Es&e—& a nuove deliranti ovazioni della ■ folla, a Dall'alto del Dosso di Trento, -1 dove sorge il mausoleo nazionale e | eretto Pe^yojere^de^Govera_o faT a - scista a Cesare Battisti, fasci diluce vengono proiettati sulla sta- zione mentre fuochi e altre luci tricolori scintillano da tutti i monti che circondano la conca di Trento.