Vercelli e Biella esultanti per l'annunciata visita del Duce

Vercelli e Biella esultanti per l'annunciata visita del Duce Vercelli e Biella esultanti per l'annunciata visita del Duce Vibranti manifestazioni - Le città imbandierate - Messaggi di gratitudine speso per qualche momento il la Vercelli, 22 notte. |-Vercellì, Biella e tutti i centri! Xmaggiori e minori della provin-1 eia da quelli industriali a quelli \2agricoli e a quelli montani ali an-, nnuncio che il Duce nell'anno XVI; visiterà Biella e perciò sarà nella provincia di Vercelli, si sono imbandierati. Gli opifici hanno so- Ll'ultimo gregario tutti e ciascuno ; dVi offrono, amatissimo Duce, la ?1 bita" udienzaconcessami ieri"ver so popolazioni biellesi. riservando | horo altissimo onoro poterle espri mere occasione premessa visita 1voro per improvvisare calde di-1 umostrazioni, mentre le Camicie ! CNere e la popolazione tra le quali ,Kla notizia si è fulmineamente dif- cfusa hanno improvvisato entusia-1 sstiche ed incessanti dimostrazioni j di entusiasmo e di fede. Un vi- pbrantissimo telegramma è stato 3indirizzato al Duce a firma di S. E. gil Prefetto Barateli!, del Segreta- ^rio Federale Zerbino e del Pode-ÌSsta di Biella Serrai unga che si so-i no resi interpreti della gioia e del- 11l'entusiasmo delle Camicie Nere e |~del popolo delia provincia. Un vi- j orante' telegramma ha pure invia- to al Duce l'on, Leone Garbacelo j presidente dell'Unione Industriale, j nEcco il testo dei due vibranti itteledrammi• P* ,- • m«Eccellenza Benito M lussohni. - pDai cento e cento opifici che can-ìptano in Biella la gloria.del lavoro da tutte le contrade, dalle risaie, dai monti nell'aurea fedelissima provincia si innalza al cielo più alto e pm forte dell urlo delle si- s>-nni~, r\ Hnl riinnrv .-Icilio iraiQYicra un pcparene e del tuono della valanga un inno solo di orgogliosa esultanza, di passione fremente, di sconfina tto amore per Voi. Dai gerarchi al-,vl'illtlmrt o-rro-nrm flirti p ma Sfurici ; smloro anima e la loro vita. — Pre^ tetto BamM; Federale^no;\^Podestà Biella: Serml«nijai». ;d*s< p;o5«"ìv p ma. - Prego V. E. benignarsi ac-jcogliere miei vivi devoti ringra- ziamehti per grande benevolenza idimostrata nelia memoranda am-iBieila anno XVI tutta loro passione e loro tenace riconoscente fedeltà. — Leone Garbacelo». Biella, 22 notte La notizia da. lesi, di una sua.vJsita a biella nel-il'anro XVI, ha sollevato un'onda- ta di gioia e di entusiasmo in tut- j ta questa laboriosa popolazione | .ella nromessa daLainell'udienza conees-'*„ j; ;«j„„(--t„i; v,;.,i e acclamare da vicino il Capo della nuova Italia. Appena l'annun zio è arrivato a Biella, i muri de! le vie sono stati tappezzati di ma nifesti inneggianti al Duce gljtedifici pubblici c le case private si sono imbandierati. Alle manifestazioni di gioia ha partecipato I tutta la popolazione della regione | biellese. • ! Stasera a Biella, presenti S. E. |ìi Prefetto, ii vice-segretario ic dorale, l'on. Garbacelo e le buIo-^nta locali, si e formata una co- ] lonna di Camicie nere e di fjopolo che ha percorso le vie della città | illuminate e imbandierate, fragcanti e musiche. Dalla Casa del Fascio, dinanzi alla quale si era ammassata una folla fittissima, S. E. il Prefetto ha pronunciato un fervidissimo discorso che ha suscitato le più vibranti dimostrazioni al Duce fondatore dell'Impero. Ha quindi parlato il cav. Carlo Borsano per il Fascio biellese di Combattimento. Grandi acclamazioni al Capo si sono rinnovate nella grandiosa, festosa dimostrazione che ha concluso la serata. I .I

Persone citate: Carlo Borsano, Dalla Casa, Duce, Leone Garbacelo