Nel nord e a Sciangai la lotta divampa

Nel nord e a Sciangai la lotta divampa Nel nord e a Sciangai la lotta divampa Cantori bombardata dall'aviazione nipponica -- Importanti centri occupati nel Sui - Yuan e presso Pao - Ting- (DAL NOSTRO CORRISPONDENTE) Sciangai, 21 notte. Nuovi progressi delle truppe giapponesi vengono oggi segnalati dal fronte del nord, dove è| in atto l'avanzata lungo la fcr-\ rovia Pechino-Hanchow. L'abita-: to di Hususuhy, che dista 122 chi-\ lometri da Pechino, è caduto in «inno delle truppe imperiali, elici hanno così in loro possesso unni delle più attrezzate basi militari] cinesi in quel settore. Ma l'oocu- j pozione nipponica nel nord della ; Cina continua ad irradiarsi an-\ che lungo le altre due direttrici,] segnate sempre dalla ferrovia,' che a guisa di stella si diramano da Pechino, verso nord-ovest Vilna, | e verso sud-ovest l'altra. Lungo] la direttrice nord-ovest, cioè seguendo la linea ferroviaria Pcchino-Suy Yuan, le autorità mi-1 litari nipponiche annunciano chc\ circa cinquantamila soldati cìnc-i si, operanti appunto nella provili-• eia dì Sui Yuan, stanno per cs-\ sere accerchiati dalle truppe nippo-mongolc. Infatti la colonna • motorizzata giapponese e l'armata a cavallo mongola, stanno peri congìungcrsi con la colonna giapponcse partita da Sciao Ko, siili confine fra la provincia di Scimi \ Si e quella di Sui Yuan. Intanto le colonne minori che si diramano lateralmente lungo la direttrice seguita dal grosso delle forze, hanno occupato Tho Yu, Yu Yu e Scia Gu Ku. Fuoco dalle navi Lungo la, direttrice sud-ovest, segnata dalla- ferrovia PechinoWu Chang, le truppe giapponesi hanno occupato la città murala di Kucheng Cheti, a. quaranta miglia circa da Pao Ting, la quale è la più grande fortezza militare esistente nella Cina, settentrionale. I giapponesi hanno contemporaneamente occupato tutte le posizioni strategiche circostanti, stabilendo una linea di difesa che va da Tinsg Sing a un punto prossimo alla città di Taching, che si trova sulla linea- ferroviaria di TienTsin. Un portavoce giapponese ha dichiarato che la caduta della suddetta città di Taching nelle mani dei nipponici è questione di ore. Mentre dunque l'occupazione giapponese si irradia negli sterminati territori del nord, colpendone e impadronendosi a poco a poco di tutti i centri vitali, la battaglia per il possesso di Sciangai prosegue sanguinosa nel settore centrale. Le forse nipponiche concentrate nella, zona di Lo Tìcn a nord di Sciangai, hanno sferrato stamattina un nuovo violento attacco generale contro le linee cinesi. Le prime notizie dicono che i cinesi stanno ritirandosi in direzione di Kia Ting e di Nati Siang, capisaldi della terza ed ultima linea difensiva cinese sul fronte di Sciangai, la famosa « linea Hindenburg ». Un ulteriore comunicato nipponico del comando del settore centrale informa, che. le colonne dei generali Tagami e Ishii hanno occupato le importanti posizioni di Ku Cia Tse, mentre la colonna Uagìno ha- espugnato Yang Cia Tse, a sud-ovest di Liu Ciang. Le grosse artiglieria delle navi nipponiche ancorate nello Uang Pn e delle batterie costiere hanno battuto con eccezionale intensità le linee cinesi del distretto di' Kianguan, spianando la via allei fanterie nipponiche che poco prima di mezzogiorno hanno iniziato, l'attacco, incontrando egualmente Mila tenacissima resistenza cinese.. Altre batterie nipponiche intanto, bombardavano V incrocio della strada di Kuang San con la fer-i rovia Nanchino-Sciangai. evidentemente allo scopo di impedire che i cinesi facessero intervenire nella j lotta un treno armato con pezzi di grosso calibro che nelle notti scorse aveva ripetutamente bombardato le posizioni giapponesi. | La situazione Diamo i nomi delle posizioni e| delle città occupate, tanto per la cronaca. Ma per maggiore chiarezza — è difficile infatti per il lettore europeo individuare sulle carte di cui può disporre tanti nomi e tante, località — aggiungiamo che l'offensiva' giapponese verso Sciangai si svolge su un fronte lungo cinquanta chilometri, con andamento da nord a sud e che nella sua estremità meridionale finisce nei quartieri periferici di Sciangai. al di qua del corso dell'Uuang Pu. A venti chilometri di distanza verso occidente, con andamento analogo e con lunghezza uguale, e sistemata la « linei Hindenburg » della difesa cinese. Le località su nominate sono tutte situate nella striscia di terreno compresa fra le due lince, nella- quale le truppe nipponiche combattono, ricacciando ' lentamente i difensori cinesi verso la grande « Zinea Hindcnburg ». In Sciangai, frattanto, i disordini, la confusione; la carestia aumentano di giorno in giorno. Gruppi di soldati cinesi sbandati hanno cercato oggi di entrare nella Concessione internazionale e in quella francese. Le forze internazionali hanno proceduto immediatamente al disarmo dei soldati cinesi, man mano che questi varcavano i cancelli del'c Concessioni. Le autorità internazionali sembrano preoccupate ih modo partico- tì larc per il concenti-cimento di cincsi armati a Nantao, nelle immediate vicinanze del quartiere europeo. L'incubo di Nanchino Anche nei fronti della Cina meridionale le operazioni continuano con esito favorevole alle truppe del Sole Levante, che allargano quotidianamente l'occupazione nella provincia di Amoy. Ma in questo settore meridionale del conflitto armato nippocinesc, la parola più grossa l'ha avuta oggi l'aviazione imperiale, che ha fatto una nuova apparizione sul ciclo di Canton nelle prime ore del mattino. Venti grossi apparecchi da bombardamento scortati da sessanta caccia, hanno rovesciato per oltre due ore tonnellate di esplosivo, danneggiando assai gravemente tutti gli apprestamcnti militari. Attivissima, del resto è stata l'aviazione giapponese su tutti i fronti, dove nodi ferroviari di primaria importanza, centri militari e basi aeree hanno ricevuta la micidiale visita delle ali nipponiche. Informazioni giunte da Nanchino recano che il minacciato e temuto attacco aereo alla capitale cinese non si è ancora verificato. In alcuni circoli politici c diplomatici si ritiene che questo rinvio dell'azione da parte dei giapponesi sia il risultato del monito formale che l'ambasciatore britannico a Tokio ha fatto a quel governo, che VInghilterra terrà cioè il Giappone responsabile di qualsiasi offesa o danno patiti da sudditi britannici o dalle loro proprietà nella capitale cinese per effetto dell'attacco aereo nipponico ad essa. Le navi britanniche rimangono a Nanchino e il personale dell'ambasciata britannici» è rimasto al proprio posto. Quello dell'ambasciata americana invece si è trasferito a bordo delle cannonnierc Luzon e Guam, le quali però non lasceranno le acque di Nanchino se non nel caso in cui fossero bersaglio diretto di offese nipponiche. I giapponesi si accingono a bombardare con aerei la ferrovia Uankow-Canton e hanno invitato tutti gli stranieri ad astenersi dal viaggiare su di essa dopo il ventiquattro settembre. Nel caso lo facciano, i giapponesi non si riterranno responsabili di danni che essi stranieri avessero a subire per effetto delle azioni aeree. Un'atmosfera d'incubo grava su Nanchino. Si attende di minuto in minuto l'apparizione della formidabile armata aerea di Tokio che. annientando i centri vitali della capitale dovrebbe, nelle intenzioni dei giapponesi, portare ad una rapida conclusione la guerra. Ogni attività sembra cessata: le vie sono semidescrte. Passano tuttavia le ore e il temuto sibilo delle sirene annunciatiti l'attacco aereo non si fa. ancora sentire. Un radiotelegramma da Sciangai informa clic un portavoce giapponese ha dichiarato come il nervosismo dell'attesa possa avere di per se stesso effetti disastrosi sul morale dei cinesi. Come si vede la raffinatezza orientale fa capolino di tanto in tanto in questa guerra, apparentemente simile a quelle combattute in occidente. Camillo Fumagalli

Persone citate: Camillo Fumagalli, Ishii, Sing, Ting