L'amaro caffè del giovane aviere

L'amaro caffè del giovane aviere L'amaro caffè del giovane aviere Quando non siamo noi che cer-idchiamo le disgrazie sono le di-J3sgrazie che cercano e trovano noi. ! cL'aviere motorista Guerrino Lom-i qbardi attendeva pacifico alle prò-1vprie faccende nel campo di Mira-, rfiori quando gli fu detto che un!atale chiedeva di lui. Andò a ve-1sdere chi fosse: l'individuo, certojqEdoardo Cerisola, gli si appese al collo, dicendosi suo compaesano, ansioso di fare con lui più stretta conoscenza. Pertanto lo invitava a venir con lui a Torino, a far eldadue chiacchiere. Vinto da tante Tinsistenze, e per amore del dolccihcampanile natio, il Lombardi ac- dcetto rinvitele segui il festevolejttrtfuori dall'ordinario. Essi avevano compiuto il viaggio — e in modo speciale l'ultimo tratto — in gran- individuo. Andarono in un esercizio di via Sacchi: il Cerisola ordinò due caffè che pagò lui, naturalmente. Ma tra un sorso ci tl'altro egli confidò ai giovinétto sci^ gli occorrevano 200 lire per-ritirare un quantitativo di tabac-j co giunto per lui dall'Africa e [cche era giacente in quel locale, aIl Lombardi mise mano al porta-1 cfoglio e sacrificò all'altare dell'a-;smicizia testé stretta. Il sedicente | compaesano gli disse d'aspettarlo sotto i portici, rientrò nell'esercizio, ne usci per una porta segreta, e l'aviere ha da rivederlo ancora adesso. Il truffatore è stato condannato in contumacia dal Pretore Pucci a un anno di reclusione. Un freno troppo affollato I viaggiatori giunti ieri mattina a Torino con il treno in arrivo da Cuneo alle ore 6.40 sono stati testimoni d'una scena alquanto prslfusgcvcli de ressa: rigurgitanti i vagoni di 3.a classe, stipati i corridoi delle carrozze di seconda classe e pure questi ultimi scompartimenti invasi dai possessori delle tessere e riduzione per operai, i quali non avevano potuto trovare altro posto. Stando alle parole dei frequentatori della linea, il fatto non e infrequente, poiché a Carmagno a salgono circa 400 viaggiatori di terza elasse che devono venire a Torino per ragioni di lavoro. Ieri mattina, però, all'arrivo a Torino, il personale della ferrovia ha « bloccato» i vagoni di seconda classe- ed ha eseguito un controllo supplementare. Ai viaggiatori risultati non in regola è stata ritirata la tessera di abbonamento valida esclusivamente per la terza classe. Ottantanove persone sono state cclpite dal provvedimento. Queste, poi, si sono recate a richiedere spiegazioni, ed a darne, alle competenti autorità, facendo conoscere le proprie ragioni, basate sulla asserzione che il lcro < passaggio di classe » era dovuto alla scarsità di posti negli scompartimenti di terza classe. Poco dopo, il Segretario Federale informato dell'inconveniente, si è messo in relazione con le Autorità ferroviarie, ed in giornata agli operai sono state restituite le tessere che erano state ritirate. Le Autorità del Compartimento ferroviario hanno subito iniziate una pronta inchiesta per stabilire se lo straordinario afflusso di viaggiatori fosse dovuto a cause occasionali e per evitare che l'incon- veniente debba ripetersi, in modoche il normale servizio di cjuesta linea non debba essere comunque-intralciato.

Persone citate: Cerisola, Guerrino Lom-i, Pucci

Luoghi citati: Africa, Torino