Pieno trionfo degli azzurri

Pieno trionfo degli azzurri LA " MILANO - MONACO „ CICLISTICA Pieno trionfo degli azzurri Menapace primo in classifica, seguito da Cerasa e Montobbio - Tommasoni e altri quattro italiani primi a Monaco - I premi del Duce e del Fuhrer ai nostri lpcqrPtp Monaco, 20 mattino. La Milano-Monaco si % conclusa con una stupefacente affermazione azzurra. Dopo la vittoria individuale di Menapace e la eccellente prova collettiva della squadra italiana a Innsbruck, le nostre probabilità di vittoria erano preponderanti: Bastava una difesa temporeggiatrice e accorta per conservare il vantaggio acquisito. Ma gli « azzurri » hanno voluto fare di più e nell'ultima tappa, che dalle rive dell'Imi, gonfio per le continue piogge e grigio come non mai, portava, attraverso un percorso che. pur risultando meno estenuante di quello della tappa precedente, era ben lontano dall'essere riposante, hanno nuovamente dato battaglia e letteralmente polverizzato tedeschi e austriaci. La folla immensa che gremiva la Stadio monacense, ha, infatti, salutato prime, sotto il traguardo d'arrivo, ben cinque maglie azzurre. L'inseguimento di MenapaceLa vittoria di tappa è spettata a Tommasoni. Il primo posto nella classifica generale è rimasto a Menapace, che, anche ieri, dopo essere stato attardato da un incidente, ha fatto cose spettacolose. L'affermazione collettiva è spettata alla squadra italiana, la quale precede quella germanica di oltre due ore e mezzo. La gara si è decisa sulla salita che da Ziri porta a Seefeld: una strada da capre, con una pendenza del 22 per cento, cui faceva contrasto un paesaggio o'a cartolina illustrata. Su questo tremendo campo di prova gli « azzurri » hanno neutralizzato tutte le velleità che austriaci e tedeschi avevano manifestate all'inizio della tappa èd hanno assicurato all'Italia un'affermazione in campo internazionale che, a poche settimane dal campionato del mondo, dimostra la eccellenza delle nostre forze dilettantistiche. La partenza è stata data alle ore 10,15. Innsbruck, in festa, anche per la presenza del Can celliere Federale chnigg, ha ove è fissato correnti e lungo le caratteristiche strade del sobborgo di Otting una folla imponente e entusiasta. E' presente il Borgomastro, che rivolge ai partenti, e in modo particolare al vincitore della seconda tappa, un cordiale saluto. Fuori della città i corridori imboccano un lunghissimo viale di platani, ampio e perfettamente pavimentato. Non piove, ma il cielo è bigio e minaccioso. Improvvisamente nel gruppo si scatena la battaglia. Sono prima gli austriaci a tentare la sorte; ma desistono di fronte alla energica reazione degli altri. Avvicinandosi a Ziri (Km. 12) sono i germanici, con Scheller, che sferrano l'offensiva. A Ziri,- però, i frazionamenti sono ancora insi' gnificanti. La salita di Seefeld co mincia subito dopo con una pen denza notevolissima: qualche atleta mette piedi a terra; Sztrakati, invece, che deve essere di casa, si fa luce e parte di scattoCottur gli si getta alle calcagna e i due si involano su per le ram pe. Che ne è di Menapace ? L'atesino è stato beffato dalla sorte proprio quando l'azione si manifestava in tutta la sua pericolosità; un guasto .alla catena lo costringe a una pausa della quale gli altri approfittano per tlrare come dannati. Ora la fila indiana dei concorrenti spiega il suo nastro policromo lungo i tornanti ed è facile seguire dall'alto le vicende delia lotta che in ogni settore è impegnata a fondo. Sztrakati non dura a lungo nello sforzo e ben presto lascia solo Cottur al-aerale dottor Schus-scaglionato sul luogo? il convegno dei con-le prese con le asperità della inon-tagna. Ma dalle iile retrostanti al-tre maglie azzurre si fanno luce.Tommasoni e Ceresa sono già' ineccellente posizione e, per di più,Menapace, con la sua andaturaelastica e possente che già ha stu-pìto lungo il Giovo e sulle salitede! Brennero, si fa sotto con im-peto spettacoloso. Uno dopo l'altroatleti austriaci e germanici sonosofffiati dall'atesino. Anche Tom-masoni e Ceresa non gli resistonoe al termine dei nove chilometriegli è già in seconda posizione.Non disturberà, però, Cottur chesulla vetta vince il premio dellamontagna. Subito dopo il traguardo i due* azzurri » si affiancano e proce-dono di conserva. I distacchi, a22 chilometri dalla partenza, ecioè dono l'ostacolo più durodella giornata, sono i seguenti: Tommasoni e Ceresa a 1'. Mon-tobbio e Mayer a l'40", Bisio e Sztrakati a 2'25", Meurer a 3'20"Menapace e Cottur affrontano la vertiginosa discesa a velocità pazza, ma nei pressi della frontiera tedesca rallentano il ritmo dell'azione. Lontano si sono profilate altre due maglie azzurre e i due preferiscono attendere. Sono Tommasoni e Ceresa. Costituitosi il gruppetto, l'andatura riprende sostenutissima. A Mittenwald, affollata di turisti domenicali, i quattro fuggitivi hanno totalizzato un vantaggio di 2'25" su un gruppo nel quale sono Bisio, Sztrakati, Irrgang, Hackebeil, Bestseller, Mayer, Montobbio e Meurer. Santambrogio e Moro.sono a quattro minuti. Gli avversari sbaragliati La situazione non muterà più; non scio, ma nel centinaio di chi-ometri che la separano dal tra-guardo la pattuglia d'avanguardia consoliderà sempre più il proprio vantaggio. Oramai autriaci e germanici, provati dalo sforzo, rinunziano a ogni tenativo. A Kochel, Cottur e comagni hanno 2'45" sul gruppo ineguitori. Scheller — il campio-e°tedesco r è a ben nove mlnu-i II resto non avrebbe storia se ii atleti azzurri, forzando sem-re più la marcia, non stabilis- ero addirittura un abisso fra oro e gli inseguitori. Quando, nei pressi di Monaco, otto l'imperversare di una buera che mette a dura prova la assione dell'immensa folla degli portivi che gremiscono le strae della circonvallazione e srli palti dello stadio, ■ quattro italia- i si accingono a compiere «fli Btimi quindici chilometri, gli av versari sono a oltre dodici minuti. L'epilogo è veramente trionfale. Le quattro maglie azzurre sono salutate all'entrata sulla pista dello stadio da un « heil » impressionante. Migliaia di persone sono in piedi e acclamano gli aleti dell'Italia fascista. La volata, disputata con bell'accanimento, è appannaggio di Tommaso ni. Cottur e Ceresa fiiniscono vi- ctnissimi. Menapace, certo ormaidella vittoria definitiva, si ac- contenta del quarto. L'atesino è raggiante e poco dopo alla radio esprime con parole semplici, ma fiere ,la soddisfazione di avere compiuto il proprio dovere. A 12 minuti giunge un gruppo di nove atleti. Moro, che ha avuto una ripresa magnifica, s'impone con un guizzo. Cinque maglie azzurre in testa. In serata, ai concorrenti il borgomastro di Monaco ha offerto in uno dei caratteristici ristoranti della citi della birra, un banchetto durante il quale numerosi oratori han10 salutato il vigore agonistico e i trionfi della nuova gioventù mussoliniana. Ordine d'arrivo 1. Tommasoni (Italia), ohe minine 1 150 Km. da Iniisbiuck-Monaio in ore 4,27'26"4/10. alla media di chilometri 33.800; 2. Cerasa lltalia) 4,27o 26"-. 3. Menapaie (Italia) 4.27'26" e 7/10; 4. rottur (Italia) 4.27'26"8 li)5. .Moin (Ttnlia) 4,39'zl"s 6. lìinrtteher (Germania) 4.39'21"2/10; 7. Unirei- (Germania) 4.39'21"4 io; 8. Bisio (Italia) 4,39'21"6 10 ; 9. Haclieheil (Germania' inènnanini tf&W^ìi MavrW stria) 4.39'22"2/i0' 12 Sstrakati (bustria) 4.39'22"4/10; 15. Jlmitnlihin lita-14. Santambrogiolia) 4.39'22"6 10 (Italia) 4,48'S1" CLASSIFICA GENERALE 1. Menapace (Italia), ore 1B.8'21" c 7/10; 2. Tommasoni malia) 18.11' e 57"2/10; 3. rerasa (dalia) 18.13' e 21"2/li); 4. Montobbio (Italia) 18 e 23'47"j 5. Sztrakati (Austria) 18.28' e 51"; 6. Mayr (Austria) 18.30'19"; 7. Hairkelieil (Germania) 18,30'59"j 8. Meurer (Germania) 18.35'46"- 12. Cottur (Italia) 16,51'50"; 14. lìisio (Italia) 18.59'25"; 17. Santamliroiiio (Italia) 19.30'Sl" • 18. Jloro (Italia) 19 c 31'52". CLASSIFICA PER NAZIONI 1. Italia, ore 72.5727"; 2. Germania, ore 74,48*53". Austria: non classificata per avere soltanto tre corridori all'arrivo. ■