Offensiva dell' Atalanta e vittoria della Juventus : 1-0 (0-0) di Luigi Cavallero

Offensiva dell' Atalanta e vittoria della Juventus : 1-0 (0-0) Goal decisivo a 3' dal termine Offensiva dell' Atalanta e vittoria della Juventus : 1-0 (0-0) mil gua alhagopisebicaarBergonzini 42' ripresa JUVENTUS: Amoretti; Foni. Kava; Depctrini, .Monti, Varglicri 1; Bellini, Tornasi, Cubetto, Borei 1, Bergonzini, ATALANTA : Itorgioli ; Cioncaincrln, Simonett-I; l'ustnnno, Marcella, Ronilaurì; Bolognese, Comincili', Savio, iìonomi, Knriutsaris. AHBITRO: Scotto, di Savona. (Dal nostro inviato) Bergamo, 20 mattino. La vittoria della Juventus ha avuto, per la folla d'eccezione che gremiva il campo Brumana, le ! mvere e proprie caratteristiche del- '< cola beffa. Imoì diremo che fatti ve- [surificatisi in precedenza giustifi- pecano e legittimano questo succes- j riso dei « bianco neri », ma gli spet-1 netatori, che durante tutta la ripre- disa avevano assistito alla nutrì-iditissima offensiva dei locali e spe-jnrato in una affermazione dei de« nero azzurri », videro nel punto Rrealizzato da Bergonzini a soli smtre minuti dalla fine i segni della gmala sorte e dell'ingiustizia ed ; tèaccciscru il segnale di chiusura ; dcon evidente ed... assordante ma-:si'pgnclumore. Primo tempo in bianco nero La partita va raccontata con ordine per spiegare le conclusioni accennate. L'avvenimento era, per Bergamo sportiva, del più alto interesse. C'era non solo da assistere all'esordio dell'Atalanta nella massima divisione, ma da vedere all'opera la Juventus, la squadra che ogni altra sovrasta —pper fama. Ed ecco che alle 15,30, l rl'ora dell'inizio, nonostante fosse aappena cessato un nubifragio di seccezionale violenza e grosse Ar,,h' nero erav»<5Sero -sulla città '"nul>. nere giavassero suiia cuxa, ì-igli spalti denunciavano il «tutto cesaurito». Sul prato Stagnava mmolta acqua, ma il terreno risultava praticabile e la gara ebbe inizio regolarmente ed a tutta velocità. Furono, i primi, minuti di rapide incursioni nelle 'due aree e parve che i baluardi delle difese fossero insufficienti ■ a frenare gli sconcertanti attacchi. F—pefdnmePoi il terreno pesante consigliò dle due squadre a rallentare il ritmo della loro azione. E la Ju- :t'iLnsp npr cln^p npr Tventus s impose, per classe, per Vesperienza, per praticità. Tutto il ipnmo tempo fu suo, nonostante la mediana non fosse in grado di alimentare con la dovuta continuità l'offensiva degli « avanti » bmhe nonostante gli attaccanti stessi ;dinasnnon lavorassero che in quattro per la palese incapacita di Bergonzini a cooperare con i compagni. La Juventus dominò un'Atalanta impacciata, slegata, inconcludente. La prima linea, soprattutto mancava di raccordi. Savio, isolato, non trovava la via giusta I davanti allo sbarramento bianco lnero; Bonomi e Cominelli arran-;cavane wnra rnst-utto' le due ' cavano senza, costruito, te aue , estreme risultavano tradite dal-1l'imprecisione degli «interni» e Idal fondo sdrucciolevole. La pres- sione dei torinesi ebbe le'sue fasi ■ culminanti in un tiro di Borei I] al 9', ben bloccato a fil di palo; !Ln un tentativo di Tornasi al 16', ; sventato di pugno dal portiere; in I una mischia: prolungata dovutaJal 40', ad un calcio di punizione ed ancora, al 43, in un tiro diret- j to di Rava, nuovamente su puni-|zione, che provocò una parata di:Borgioli, un successivo inter- ventri Hi Tremasi eri ancora un I venco ai j.omasi ea ancora u" arresto aell'estremo difensore a-|talantino. Va detto, per la cronaca, che a cinque minuti dal ri- poso una nuova raffica di pioggia tormentò i giuocatori e peggiorò ;annr.ru 1p cnnrtizinni del terreno. "ancora le condizioni del terrew,. |Non SÌ danno i « rigore |he raa ni tn|jIII■jua: ra: Se la Juventus avesse conquistato un netto vantaggio nel primo tempo nessuno avrebbe trovato a ridire, ma alla ripresa, con | le squadre sempre ferme sullo zero a zero, la solfa cambiò. La Atalanta parve subito rinfrancata e si spinse decisamente in avanti. All'S' un intervento a vuoto di Rava mise l'estrema sini- Istra nero azzurra, Bolognese, jnella migliore delle condizioni per 'filar solo sul goal. Come sconcer- !tntn ria tantn fnrtnna l'attaccan- tato da tanta toruina, 1 attaccali te bergamasco si smarrì nel pai- leggio in arca e Rava, ritornando a grandi passi, evitò il peggio |con un calcio d'.angolo. Il coman- do della gara era definitivamente sfuggito alla Juventus e l'Ata-lanta, seppure con parecchio di- eei; 1 ; rél1 : o: rl- ScaaCo. 1 : p. r.:| 2! bu- scattò i difensori a: ;SLauo 1 ° li sordine, premeva sempre più Arginata a malapena dalla mero| diana (a dar man forte a Depetrini, contusosi, era retrocesso Tornasi, con conseguente rimaneggiamento del settore destro dell'attacco bianco nero), la serie delle incursioni dei locali trovava in Amoretti e nei due terzini l'ostacolo insormontabile. Ed ecco che al 36'. su azione di contrattacco, la Juventus poneva per la prima volta la sua candidatura alla vittoria. Bergonzini, lanciato da Varglien I. centrava il suo mimo pallone utile e Gabetto, dopo un rapido scambio con Tornasi, superava diper arrivare palla fra i piedi, a pochi metri eri-i dalla rete. C'era da giurare che j 11 goal non sarebbe stato mancato ma, proprio nell'attimo del tiro, terzino sinistro abbrancò il uizzante bianco nero e lo mise terra... senza complimenti. Era, l cospetto di quanti di calcio anno un po' d'esperienza, il « riore » più classico, più giusto e iù inevitabile che si potesse preentare. Ma l'arbitro niente. L'aritro, si sa, fischia i falli a metà ampo ma tollera ogni cosa in rea. Così si tolse alla Juventus la miglior occasione di tutte, l'in' ontro. Giustizia volle, però, che ubito dopo Bolognese rovinasse er conto suo una situazione paimenti favorevole presentatasi ell'opposta area. E volle, per i più, che al 42', per un fallo i Simonetti su Gabetto, una puizione da venti metri venisse ecretata. S'avanzò per batterla Rava, ma Tornasi lo precedette, mistando sulla sinistra, e Bergenzini, arrivando in corsa, poè deviare in porta, scrpr.endeno Borgioli. Un goal « beffa » se i pensa ai lunghi minuti di pressione atalantina; un goal giusto, se lo si mette in relazione con il .precedente rigore non oncesso. Luigi Cavallero

Luoghi citati: Bergamo, Savona