Il "Montecuccoli,, è giunto a Sciangai

Il "Montecuccoli,, è giunto a SciangaiL'Italia in Estremo Oriente Il "Montecuccoli,, è giunto a Sciangai E pr/mi assalti nipponici alla "linea Hindenburg-„ lapoposugpCar-(Dal nostro corrispondente) Sciangai, 15 notte. Stamattina alle 6 la prora formidabile del R. incrociatore Montecuccoli si è allineata, in perfetta manovra con le altri navi da guerra, di fronte al Quai de France; le sono ricino la Lepanto e la _ lotto. Appena sul martirio di e 8ciangai è sorto il sole, le nostre [O! belle navi da guerra hanno inal-.deìberato il gran pavese e frìtte gar-\r;oiitre fiamme e bandiere, per festeg-] ! giare il genetliaco di S. A il Principe di Piemonte. Tutti gli italiani resilienti a[PSciangai'hanno poi salutato sta-\mmane con gli evviva al Re ed aiy^Duce l'alzabandiera nella caserma ove sono acquartierati i Granatieri di Savoia giunti ieri dall'Africa Orientale Italiana, ed ai quali il R. Cònsole Generale ha pòrto il cordiale fraterno saluto della colo- laR ìsti p, e i i , i e i e i , nia italiana, Oggi, con, alcuni giornalisti stranieri ho potuto raggiungere il cosiddetto «centro civico» di Kiang Uan, occupato dai giapponesi dopo terrificanti combattimenti. Si tratta di un complesso di modernissime costruzioni che erano state terminate soltanto da un anno, e che avrebbero dovuto ospitare i nuovi servizi amministrativi della più grande Sciangai: le truppe cinesi hanno parzialmente distrutto questa grande opera, danneggiata anche dai bombardamenti. I soldati giapponesi si sono installati in tutti gli uffici fra documenti ufficiali sparsi, fra montagne di pratiche e di registri, e fra i mobili sconquassati. Tutto era stato messo a, soqquadro dal saccheggio. Lo stadio coperto è tuttora in fiamme. Anche l'imponente museo della più grande Sciangai ha. sofferto parecchio,. Tutti gli oggetti leggeri o commique trasportabili sono stati asportali, le vetrine fracassate e il tetto sfondato dalle granale. Le statue che i saccheggiatori non hanno potuto asportare giacciono ancora a terra, parte mutilate, parte spezzate. La inta di Sciangai apparirebbe assai sollevata dall'allontanarsi dei combattimenti se il terrore del colera non pesasse con l'allargarsi delle cifre delle vittime. Tutto viene posto in opera per arrestare l'epidemia. Però nella concessione francese, sono stati denunciati finora ben 6.5s casi; e il morbo ha fatto già sei vittime bianche, e cioè "%n soldato inglese, quattro residenti russi e uno czeco. I primi attacchi giapponesi centro la linea fortificata cinese sono stati sferrati oggi nel settore che si trova a. nord-ovest della Concessione internazionale, presso il fiume Su Ciau, affluente dell'Uang Pu. Diversi distaccumenti di fanteria nipponica sono stati annientati dal fuoco delle mitragliatrici pesanti postate dietro i parapetti di cemento delle posizioni cinesi. Alla stazione nord, tuttora in mano ai cinesi, continuano ad arrivare da Nanchino nuovi contingenti di armati che vengono avviati Immediatamente dietro la «linea Hindenburg», sulla quale si aggrapperà la resistenza di 130 mila soldati cinesi, i quali per ora hanno davanti solfajito 75 mila giapponesi, però assai meglio armati, e più disciplinati e provetti. Febbrilmente sono state saldate lo suture di questa « linea Hindenburg » costruita due anni addietro setto la direzione di tecnici militari europei. Se i cinesi, dietro pdgadsdiettndfiadsBaamgnnpgrrcaltGrcr3ptpSl la- loro «linea Hindenburg» non potranno arginare l'avanzata giapponese, il Giappone avrà vinto la sua più grande partita. Più. che delle sconfitte di questi giorni, il governo di Nanchino si preoccupa però del divieto alle naamericane di trasportare armi e munizioni ai paesi dell'Estremo Oriente in conflitto, giacché tale decreto del presidente Roosevelt r;ol^ce J>wJjmliem.e"_te' si d}ce> [Proprie navi mercantili recanti mate.H"le bellico, ma la Cina non y^Jotta ^uimsijrov^^l la Cina che non il Giappone. Quest'ultimo infatti possiede una pro pria flotta capace di proteggere le punto di vista navale, alla mercè del nemico. Oggi i comandanti delle navi da guerra italiane, inglesi, francesi, americane e olandesi (un totale di. 32 navi con 28/f cannoni), che si trovano a Sciangai hanno indirizzato alle autorità della Cina e del Giappone una nota collettiva con la quale invitano le autorità militari dei due Paesi a tener lontane le squadriglie aeree dal settore internazionale, e le diffidano dal far fuoco di batterie antiaeree che possa comunque danneggiare le navi e le concessioni. La nota è cortese, ma ferma. Camillo Fumagalli

Persone citate: Camillo Fumagalli, Ciau, Duce, Lepanto, Roosevelt