Che farà la diplomazia a Nyon se Italia e Germania saranno assenti?

Che farà la diplomazia a Nyon se Italia e Germania saranno assenti? Dopo l'insolente provocazione di Mosca Che farà la diplomazia a Nyon se Italia e Germania saranno assenti? // Gabinetto inglese discute per quattro ore la intricata e deli( cata situazione - Eden con la sua delegazione parte stamane per la Svizzera - Negrin e Hirschfeld manovrano a Parigi Londra, 8'notte. L'accanimento con cui la Russia sovietica tenta di cospargere di fango l'onore italiano, l'articolo del Populaire, organo ufficioso francese in cui è rivelata oggi la complicità della Francia in questa opera di intorbidamento delle relazioni internazionali, l'espansione navale nipponica in Estremo Oriente, gli indugi giapponesi di fronte alle richieste britanniche di soddisfazione per il ferimento dell'ambasciatore, contribuiscono a proiettare ombra di malaugurio sulla situazione politica mondiale, situazione che il gabinetto britannico ha oggi per quattro lunghe ore esaminato nella sua prima riunione plenaria dopo le vacanze estive. Mai forse come in questo momento il notiziario di politica estera è stato letto in Inghilterra con più viva apprensione, e poche volte, per non dire mai, la tensione europea è stata giudicata in questi circoli così pericolosa come oggi. Si punta sull'equilibrio italiano Che cosa scaturirà da questi malconsigliati insulti della Russia contro l'Italia fascista? L'equilibrio italiano è quotato molto alto in Inghilterra, e perciò non si prevede che il governo di Roma si abbandonerà a scatti di nervosismo o deciderà di rompere le relazioni diplomatiche con quello di Mosca; ma la rottura . di queste relazioni non è, pertanto, un avvenimento da escludere, secondo l'opinione londinese, dato che i sovieti hanno bisogno di propaganda, e per amore della propaganda, potrebbero richiamare il loro ambasciatore da Roma, e convincere il loro numeroso, anche se non colto pubblico interno, di avere fatto qualche cosa. D'altra parte gli inglesi coni' prendono che sarà estremamente difficile per i delegati italiani recarsi a Nyon a respirare la stessa aria dei delegati sovietici. Con le due note di protesta a Roma per dei delitti italiani non solo insussistenti ma inconcepibili, la Russia ha ottenuto il suo scopo di avvelenare l'atmosfera, spetterà ora alle Potenze civili di somministrare il contravveleno. A Londra, nonostante tutto, si continua a sperare che l'Italia parteciperà alla conferenza delle Po tenze, e che quindi la Germania vi manderà pure una sua delegazione, giacché è risaputo che l'asse Roma-Berlino sta funzionando in questi giorni non meno attivamente della intesa anglo-francese. Se la conferenza potrà quindi riunire tutte e quattro le grandi Nazioni occidentali, e non riuscirà a liberarsi dell'importuna presenza della Russia, Londra insisterà più di quanto non abbia fatto finora attraverso gli organi della pubblica opinione sull'assoluta tecnicità del problemi dgl Mediterraneo che dovranno essere discussi a Nyon, e d'accordo con tutte quelle altre Potenze che si mostreranno decise a impedire ogni deviazione nel campo politico, si opporrà a qualsiasi tentativo di fare della conferenza un tribunale con degli accusati immaginari; e solleciterà quelle risoluzioni di natura pratica che devono provvedere i mezzi .per ristabilire la normalità nel Mediterraneo. La incompostezza diplomatica della Russia ha avuto, però, anche un effetto salutare. Essa ha convinto molti dubbiosi, i quali fino a ieri propendevano ad accusare essi pure l'Italia di ingerenza navale nella guerra civile spagnola, che i pericoli più gravi derivano dalla. Russia. La stessa stampa di sinistra trova difficile approvare il contegno sovietico di fronte all'Italia; etra quella di destra alcuni giornali apertamente propongono che l'invito trasmesso alla Russia sia ritirato. La conservatrice Moming Post è molto esplicita al riguardo, e dichiara di non potersi sottrarre all'impressione che il mondo sia dinanzi ad una ripetizione dei soliti metodi sovietici, a un manifesto proposito, cioè, di silurare la conferenza mediterranea perchè in seno alla stessa potrebbero essere raggiunti quegli accordi che la Russia vuole con qualsiasi mezzo ostacolare. Come si vede su tale punto l'autorevole giornale di Londra condivide perfettamente la tesi italo tedésca. li'Evening Standard, dal canto suo, esprime il parere che se l'Italia e la Germania rimarranno as senti dalla conferenza non ci andrà neppure più la Russia « perchè unico scopo della sua partecipazione sarebbe quello di danneggiare l'Italia, come unico scopo della sua adesione alla Lega fu quello di, danneggiare la Germania ». La decisione dell'Inghilterra- Tra le voci che corrono a Londra stasera, ve ne è 'anche una, secondo la quale il governo inglese e il governo italiano starebbero esaminando la possibilità di tenere i delegati sovietici lontani da Nyon. Naturalmente non se ne pbdtmdqlntpzdnndpsmlNRtamslstccVdfiClqadU può avere conferma negli ambienti ufficiali. Nelle redazioni si dice che la risposta a questi interrogativi sarà data implicitamente dalle repliche italiana e tedesca all'invito anglo-francese, le quali dovrebbero giungere . entro la giornata di domani. Al consiglio di gabinetto odierno il piano britannico da presentare alla Conferenza è stato approvato all'unanimità, e la situazione è stata minuziosamente studiata; ma si rileva al riguardo che nulla potrà modificare la decisione dell'Inghilterra di ottenere dalle riunioni di Nyon i risultati pratici da essa voluti, qualunque sia il numero delle Potenze che manderanno alla Conferenza i loro rappresentanti. Finora sei Nazioni hanno accettato l'invito; Romania, Bulgaria, Grecia, Egitto, Turchia e Russia; mancano le accettazioni dell'Italia, della Germania, dell'Albania e della Jugoslavia. Si afferma, inoltre, che l'Inghilterra non accederà a nessun rinvio della Conferenza, fissata per venerdì. Eden sarà il principale delegato britannico e avrà come collaboratori Sir Robert Vansittart, segretario permanente del Foreign Office, e Lord Chatfield primo Lord del mare, ossia Capo dello Stato Maggiore navale. Il Ministro degli Esteri, il quale rappresenterà l'Inghilterra anche al Consiglio e all'Assemblea della Lega, partirà domani alla volta di Ginevra, in aeroplano. Vice.

Persone citate: Hirschfeld, Negrin, Robert Vansittart