L'EUROPA SDEGNATA per l'impudenza bolscevica

L'EUROPA SDEGNATA per l'impudenza bolscevica L'EUROPA SDEGNATA per l'impudenza bolscevica Viva irritazione in Inghilterra - La Francia ufficiale scinde le proprie' responsabilità, ma qualche giornale rompe le uova nel paniere - Quale sarà la sorte della Conferenza mediterranea? Stupore e allarme a Londra Londra, 7 notte. La impudente protesta mosco vita contro l'Italia ha prodotto negli ambienti politici londinesi uh senso di vivo stupore e di non meno vivo allarme. E' apparso immediatamente che la conferenza delle Dodici Potenze, che deve riunirsi a Nyon fra soli tre giorni, potrebbe essere vitalmente compromessa, se l'Italia rifiutasse di sedere al medesimo tavolo con- i suoi criminali accusatori, poiché in questo caso uno dei fattori più importanti della sicurezza mediterranea verrebbe a mancare, mentre se l'Italia, reprimendo, per amore della pace, la sua sacrosanta indignazione parteciperà alla conferenza, l'atmosfera di quest'ultima sarà dominata dall'ostilità fondamentale di questi due membri Piano tecnico? Si ritiene, perciò, a Londra che le cancellerie compirebbero una utile opera al servizio della pace se intraprendessero nei prossimi giorni una rapida ed energica azione, non diciamo di impossibile riconciliazione fra Roma e Mosca, ma almeno di attenuazione dell'antitesi causata premeditatamente dal bolscevismo. Per disgrazia l'invito al governo sovietico di mandare una delegazione alla conferenza è già stato trasmesso; se cosi non fosse, difficilmente oggi l'Inghilterra aderirebbe alla preposta francese di chiamare la Russia ai lavori di Nyon, e forse la stessa Francia, secondo almeno quanto sostengono i corrispondenti parigini di certi giornali, non insisterebbe più su quell'invito. Gli inglesi, ad ogni modo, puntano stasera le scommesse sull'equilibrio latino e sugli interessi vitali dell'Italia per tutto ciò che riguarda il Mediterraneo e prevedono che Roma manderà tuttavia a Nyon una delegazione. Dal canto suo, il governo britannico sembra più deciso che mai, d'accordo in ciò con il governo francese, a organizzare la conferenza nel più breve tempo possibile e a ottenere da essa risultati concreti addirittura • nello spazio di qualche giorno. Gli obiettivi a cui mira la diplomazia britannica sono esclusivamente di natura tecnica, e essenzialmente tecnico sarà il piano che verrà enunciato da Eden alla seduta inaugurale della conferenza mediterranea. Il mistero è stato in buona parte squarciato negli ultimi giorni giacché tutto fa ritenere attendibili le previsioni della stampa sulle idee ventilate a questo riguardo dall'ammiragliato. Se tali idee non vengono ancora rese di pubblico dominio gli è perchè Londra attende l'approvazione dei governi britannici d'oltre mare, i quali si sentono pure vitalmente interessati, s> riferisce, alla soluzione che l'Inghilterra vuol dare a un problema che riguarda da vicino le comunicazioni imperiali. Una grossa dimenticanza Considerata la tecnicità dei rapporti che l'Inghilterra attende attribuire alla conferenza, ogni tentativo che fosse compiuto di far deviare le discussioni nel campo politico verrebbe categoricamente respinto dai delegati inglesi e francesi e da quegli altri partecipanti che a Londra e a Parigi attingono di solito rimbeccata. Questo sommario resoconto dell'atteggiamento londinese mette in luce a sufficienza che l'intenzione, britannica è di dare alla riunione delle dodici Potenze una piatta¬ forma nettamente anglo-francese. Della possibilità che anche l'Italia e la Germania abbiano piani da proporre per il ristabilimento della sicurezza nel Mediterraneo, nessuno qui parla e questo silenzio tradisce la dimenticanza di quella realtà che Mussolini ha ben due volte riaffermata in tempi recenti, essere cioè il Mediterraneo per l'Italia non una via ma la vita. Il Primo Ministro Chamberlaln e quasi tutti gli altri membri del Gabinetto hanno fatto ritorno nella giornata di oggi dalle vacanze. Chamberlain si è consultato lungamente con il Ministro degli Esteri e con il Ministro dei Domini!. La riunione di Gabinetto avrà luogo domani mattina e in essa sarà esaminato il piano britannico e sarà preso atto delle adesioni alla conferenza di Nyon. Finora sono giunte le adesioni dell'Egitto, della Romania e della Bulgaria. Vice.

Persone citate: Chamberlain, Mussolini