Una piazza allagata durante il mercato

Una piazza allagata durante il mercato Una piazza allagata durante il mercato Il naufragio dei bancherottoli « Cassette di frutta e di verdura alla deriva Ci starno trovati una volta a Venezia in piazza San Marco (naturalmente chi arrivando a Venezia non va in piazza San Marco?) durante un'alta marca piuttosto eccezionale; la laguna era salita di livello allagando persino la storica chiesa. I colombi... passeggiavano in gondola .sulla piazza. Lo spettacolo era veramente interessante, ma niente affatto straordinario, perchè in fin dei conti si tratta di una città dì mare e poi di una città specialissima come Venezia costruita tutta a pelo d'acqua sulla laguna; ma clic ne direste voi se vi trovaste ad un tratto, passeggiando per la nostra città, in mia .piazza completamente allagata? Ci sarebbe da rimaner perplessi anzichenò! Qualcuno anzi col ricordo fresco del mare (veramente non è il caso di dire fresco, perche la stagione ò stata piuttosto calda) e la pelle ancora abbronzata dal sole penserà di essere tornato iti Riviera. Naturalmente su questo sfondo... marino occorre aggiungere una folla di allegri c schiamazzanti maschietti che guazzano con l'acqua alle ginocchia. Se poi sui torbidi flutti nel mezzo della piazza vedrete galleggiare — quali relitti di un naufragio — cassette di frutta, verdura, assicelle, carta, e tutta «un serie eteroclita di merce, potrete tranquillamente credere di trovarvi presso la cala di un. porto dopo lo scarico di un piroscafo mercantile. Fino a questo punto l'illusione è quasi perfetta, a parte la mancanza del caratteristico odor di salsedine. Ma se poi vedrete girare per questa piazza anche uomini che in fretta e furia cercano di salvarsi dall'irrompere delle- acque portando... a riva banchi,, e ceste di frutta verdura, donnette con la borsa, della spesa disperate per essersi bagnate le sottane e nel veder rovinato almeno in parte il frutto dei loro acquisti, allora vi risveglterete dal sogno e vi ritroverete a Torino in borgo Vittoria, e per essere più precisi in piazza Vittoria, in un giorno di mercato, il sabato, subito depo un violento temporale, come infatti e avvenuto ciuaiche tempo fà: il 31 luglio. Per un estraneo dovrà essere stato uno spettacolo curioso e comico, l'assistere alla tragedia delle venditrici ambulanti che imprecando nel più puro dialetto piemontese, con le sottane, oseremmo dire, rimboccate — mostrando così al colto ed all'inclita le loro nascoste bellezze ed i particolari della loro biancheria intima — portare a salvamento la loro mercanzia, mentre le tavole del bancherottoli, abbattute dalla furia delle acque e dalla tumultuosa fretta al quanti si trovavano in quel momento in piazza — e non erano certamente pochi — se tto 'andavano tranquillamentealla deriva. Questo strano ilici-dentc ha naturalmente avuto mol-te ripercussioni presso i vari dan- negatoti: un marito tornando ncasa affamato, ad esempio, non ha trovato il pranzo pronto. L'er- bivcndala ha visto vuotarsi il banco, ma senza raggranellare '.l becco d'un quattrino, qualche ragazzino tornato a casa bagnato come un pulcino è stato severamente richiamato all'ordine e, quale reazione alla bagnati!, sculacciato... calorosamente. Ma non faranno proprio nulla in Borgo Vittoria quando cade un violento acquazzone? — abbiamo chiesto a Bioletto. — Oh no! — ci ha risposto calmo, calmo — lasciano piovere!... u. n.

Persone citate: Bioletto

Luoghi citati: Torino, Venezia