I Duchi d'Aosta tra la popolazione di Sartirana di Alberto Vigna

I Duchi d'Aosta tra la popolazione di Sartirana I Duchi d'Aosta tra la popolazione di Sartirana L'inaugurazione dell'Asilo donato dai Principi - La visita alle opere di bonifica nella tenuta ducale di San Giorgio ' Sartirana, 6 mattino. Sugli spalli del Castello di Sartirana crescono liberamente i fiori e raggentiliscono l'imponente forza delle poderose fiancate; una corolla di verzura circonda i bastioni, aureola le torri ed il vecchio maniero, nato in tempi di ferro e di battaglie, sembra ringiovanito e non più opera degli uomini, ma divenuto invece partecipe dell'immenso respiro della natura. Tutto il popolo di Sartirana e di molli paesi di questa vasta plaga della Lomellina è accorso i-ri attorno all'antico fortilizio; si è riversato, nella piazza che lo. fronteggia, come una saliente marea per esprimere ad Amedeo di Savoia. Duca d'Aosta, alla sua gentile sposa Anna di Francia, alle belle Principessine Margherita e Cristina il più devoto affetto, il più profondo attaccamento, la più viva riconoscenza. Il castello e molte terre del contado appartengono alla Casa Ducale d'Aosta e l'opera benefica che il giovane Duca volatore compie in questo paese sembra esser stata attinta nel più sereno dei cieli tanto giunge intimamente nel cuore del popolo con bontà ad un tempo umanissima e generosamente regale. La piccola stazione del paese, quando alle ore 9,45 è giunta la Famiglia Ducale, era affollata di personalità: erano presenti il prefetto della provincia di Pavia S. E. Leoni, il prof. Vercesi per il Federale Frediani, l'ing. Bmsa, podestà di Sartirana e molte altre autorità della provincia e del luogo. Fra due ali di popolo il Duca e la Duchessa d'Aosta e le Principessine hanno attraversato il paese fino al castello donde poco dopo sono usciti per recarsi ad ascoltare la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale affollata di rurali. In Cornu Evangeli ha preso posto la Famiglia Ducale; in Cornu Epistolae le autorità. I' rito si è svolto .in un'atmosfera di religioso raccoglimento; poi, ancora, mentre il poDOlo acclamava, il Duca e la Duchessa, con cui erano i principi di Cerenzia, il colonnello Volpini ed il capitano Larcher, hanno ripercorso le vie del naese per recarsi ad inaugurare il nuovo asilo intitolato ad Alfonso Arborio di Sartirana. che Amedeo d'Aosta ha voluto donare al Comune. Il bell'edificio, dotato di ogni più moderno conforto, sobriamente, ma con squisito gusto decorato di pitture, è opera dell'architetto Ricci: è vasto, capace di circa 300 bimbi, comodo elegante. Nel giardino e nei viali erano schierate le organizzazioni giovanili e la popolazione che ha salutato i Prin- i cipi al loro arrivo con espressioni che significano confidente affetto e devota riconoscenza. La Principessina Margherita, dolce figura di bimba dai biondi lunghi capelli inanellati, quasi mirifica apparizione di un quadro del Beato Angelico, è avanzata ed ha tagliato il nastro tricolore che precludeva l'ingresso. L'opera è destinata alla giovinezza ed il Duca ha voluto che la festa dei bimbi fosse anche la festa delle sue bimbe; Margherita e Cristina d'Aosta si sono confuse tra la folla infantile. Una delle più piccine, la bimba Irene Felipetto, ha poi rivolto, cun manierate e compunte parole, espressioni di gratitudine al Duca ed alla Duchessa, ed a lei ha risposto Margherita d'Aosta con chiara voce e con dolce sorriso. La Principessina ha eletto: « I miei genitori vogliono che sia io a ringraziare voi tutti, piccoli amici, perchè anch'io sono una bimba e i nostri cuori sono sinceri. La vostra gratitudine, la vostra gioia, i vostri voti sono vivi e sentiti; cosi lo sono gli auguri di ogni bene e felicità che faccio a voi ed alle vostre famiglie ». Le due bimbe mentre parlavano si guardavano intensamente negli occhi; l'una sarà chiamata dalla vita ai suoi doveri di donna dei campi; l'altra volgerà il suo destino verso la via luminosa che le è segnata, ma certo l'incontro non sarà mai, da entrambe, dimenticato. Le Principessine hanno consumato la colazione insieme agli altri bimbi; poi nel pomeriggio hanno partecipato all'atto di omaggio che il Duca e la Duchessa hanno compiuto deponendo una corona dinanzi al monumento ai Caduti, ed infine hanno visitato con gli augusti genitori l'impo nente opera di bonifica compiuta dal Duca nella cascina San Giorgio. Il problema della casa rurale è qui stato risolto nel modo migliore con la costruzione di eleganti edifici per abitazione, che sorgono vicino alle grandi stalle, ai silos ed ai vasti fienili. Il Duca si è intrattenuto con i contadini e-la Duchessa con le massaie; il dialogo è stato semplice, sereno, confidente; e quasi si può dire che è continuato con la stessa affettuosa devozione nelle più vaste espressioni di affetto con cui la folla ha acclamato i Duchi quando, ritornati al Castello, sono stati salutati da tutta la popolazione. Frammezzo alle alte figure di Amedeo e Anna d'Aosta biondeggiavano le testine di Margherita e Cristina; il popolo rurale ha salutalo in essi non soltanto un' augusta famiglia, ma anche dei genitori e dei figli felici. Alberto Vigna La principessina Margherita taglia il nastro durante l'inaugurazione dell'Asilo.

Luoghi citati: Aosta, Cerenzia, Francia, Pavia