La Stampa - Consultazione Archivio

I CINESI ALL'OFFENSIVA sui fronti di Sciangai I CINESI ALL'OFFENSIVA sui fronti di Sciangai Verso un impero filo giapponese nella Cina del Nord A Sciangai, due granate sul settore italiano • La compagnia che fece il karakiri onorata anche dai cinesi staz'°m dell arti '/1 rtva- dell'Uan stazioni dell'artiglieria cinese, sulg Pu, ostacolando tal modo tZ fuoco di controbatteria giapponese, Ne1 pomeriggio J'Izumo si è muto alla battaglia sferrata dalla artiglieria cannonando il pontone della polizia di Pu-Tung, di dove % (Dal nostro corrispondente) | La violentissima battaglia di] Sciangai ha soste sempre più bre-ut e più rade. Adesso poi sono qua-] rantott'ore che gli scontri ed il bombardamenti si susseguono e la battaglia divampa nuovamente «ei pressi della Concessione internazionale. Forze da sbarco nipponiche, sotto la protezione del tiro delle navi da guerra, sono sbarcate nella riva del Wang-Poo opposta al « Bund ». Caratteristica delle operazioni odierne è stato un violentissimo] bombardamento da parte delle na-\ vi da guerra e delle squadriglie] aeree giapponesi, contro le posi-, zioni cinesi, entro una vasta zona, del fronte di Sciangai. Si calcola che le artiglierie navali abbiano tirato almeno 500 granate, mentret gli aerei hanno gettato parecchie', migliaia di bombe. Il settore dil Pootung è stato quello maggior-] mente preso di mira. I proiettili j fintino incendiato l'intero quartiere] che questa sera era ancora avvolto dalle fiamme. Un panico enorme si è verificato nella Concessione internazionale e in quella francese. I danni sono enormi. Le batterie cinesi si accaniscono specialmente contro il Consolato generale nipponico, che è stalo attaccato anche da- formazioni irregolari, cinesi. I giapponesi accusano l'incrociatore francese Camotte Picquet di restare attraccato nei pressi delle più fitte po cinesi avrebbero comunicato mediante dei segnali ottici con le posizioni terrestri. Due granate sono cadute sulla strada di Subblingwell, molto vicino al consolato d'Italia, dove se¬ <7»ifn«o a prestar servizio picchet f' marinai del Battaglione San Marco, ed una squadra di fascisti armati in divisa i quali tengono inflessibilmente l'ordine nella zona. . ìOggi si e svolta l'ennesima bat-ltaglia aerea; dodici apparecchi'. Curtiss del'aviazione cinese han-]no sorvolato su Wusung: tre di] essi sono stati abbattuti dagli a-viatori nipponici, un quarto è sta-' * to costretto ad atterrare. Anche] un apparecchio giapponese ha do-] vuto compiere un atterraggio di\fortuna. \Un disperato attacco cinese sferrato contro le linee nipponiche a ■»■» ,„.cc ,.*,,,,.„.«.„.. « ™usun" ha t1ravolto le ™™guar- \ giapponesi si sono battuti da leo ini, ma di fronte alla preponderan \za del numero degli avversari i die nipponiche spezzando netta mente la resistenza dei giapponesi. Le notizie che pervengono attorno a questa operazione sono ancora frammentarie, ma non sembra escluso che la disfatta giapponese possa nel giro di poche ore rivelarsi assai grave per l'« invincibile esercito » de! Mikado. I fucilieri della marina ed i }anti] quali combattevano del resto con non minore accanimento, non hanno potuto mantenere a lungo le posizioni sulle quali si esercitava la - 1 bandiera giapponese, non sia ab-1 bussata dalla posizione, se non do-|P° Z° tumulazione di tutti i 51 eroici soldati del Mikado. L Ci- \prcssione cinese. La prima linea ' !'" si pr |2ÌO"e- In omaggio al loro valore il co I»'"^""^ cinese ha deciso che lanipponica è stata spezzata in ben cinque punti Immensa è stata l'impressione in tutti e due i compi c negli ambienti internazionali per l'episodio di quella compagnia di fucilieri giapponesi che ieri, dopo aver difeso sino all'estremo un fortino, ha fatto il « fcoiafciri » piuttosto che arrendersi e vedere ammainare la bandiera del Sole levante. I 50 soldati ed il loro eroico uf \ficiale, sono àncora schierati at : torno al vessillo, e soltanto doma- " ovvederà alla loro inuma-