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La battaglia di Sciangai La battaglia di Sciangai continua violenta Il « karakiri » di una compagnia nipponica (dal nostro corrispondente) Sciangai, 2 notte. Oggi si attendeva l'inizio dell'offensiva nipponica a nord di Sciangai. L'artiglieria e l'aviazione hanno bombardato infatti, durante la mattinata, le posizioni nemiche; ma a questo bombardamento non e seguito l'attacco delle fanterie, e dei carri armati. E' probabile che la- resistenza- cinese a Loticn e in altri punti, la quale impedisce ai giapponesi di raddrizzare la. loro linea, attualmente molto tortuosa, sia- la causa di questo ritardo. In giornata, hanno fatto la loro prima apparizione gli aeroplani dell'esercito giapponese (diversi da quelli della /marina- che hanno la loro base sulle navi portaaerei). Pure intensa è l'attività dell'aviazione cinese. Dieci apparecchi da bombardamento cinesi della base di Si Ciau hanno bombardato oggi la zona in cui stavano sbarcando le truppe nipponiche sull'estuario dello Yang Tsc. Altre squadriglie hanno bombardato la base giapponese creata recentemente nell'isola di Tsung Mina, dove appunto sono gli stormi da bombardamento terrestre messi oggi in opera dai giapponesi. Ma se la grande offensiva nivponica non è stata sferrata, cinesi e giapponesi hanno combattuto tntt'oggi con accanimento furibondo per il dominio di Loticn e Kiating. La prima zona è rimasta di possesso dei nipponici, la seconda dei cinesi- Il combattimento di Kiating continuava al tramonto. La zona è stata per dicci ore assoggettata ad un violentissimo bombardamento aereo e navale da parte dei giapponesi, ma la resistenza cinese non è stata scossa. Kiating questa sera era tutta avvolta dalle fiamme. La zona che sì trova all'incrocio del delta del Yang Tzè ha costituito l'obbiettivo principale dell'esercito nipponico. Dopo il calar del sole, gli aerei giapponesi hanno guidato il tiro delle navi contro Lotien per mezzo di raggi luminosi multicolori. Lotien è stato scena di atti di mirabile eroismo dei soldati giapponesi. Sublime è stato l'esempio dolo da- una compagnia di fanteria da sbarco nipponica che occupava un fortino. Dopo aver resistito ad intieri reggimenti cinesi che l'assaltavano, ed aver perduto due tcri dei suoi effettivi, fra. cui tutti gli ufficiali tranne il più giovane sottotenente, la compagnia è rimasta senza munizioni, ed è stata aggirata. Anziché assistere nil'ammainainento della sua band'e ra, il sottoteneìite giapponese ha preferito togliersi la vite al griddì evviva il Mikado, con il classi co metodo del karakiri, benché fosse gravemente ferito. Subito dopo, il suo esempio è statò seguito da tutti i cinquanta solda'.' superstiti che si sono dati la morte nella stessa forma, abbattendosi attorno al vessillo delle Patria. L. Ci.