Scuole alunni e professori

Scuole alunni e professori Argomen» gi stagione\ Scuole alunni e professori Un vasto piano di rinnovamento edilizio scolastico r -■ Ventiquattro classi magistrali nella nuova sedè j mi ± n • «#_ i. -x i • i dell Istituto Regina Margherita - In cinque anni la ìmitiì popolazione scolastica è aumentata di 5000 Si avvicina ormai l'epoca degli (esami e, dopo la parentesi dell'e-jstate e delle vacanze, ecco riaffiorare tutti i problemi scolastici sia che interessino la nostra città soltanto sia che riguardino l'intera Nazione. In questi ultimi tem pi il Ministero dell'Educazione nazionalè ha emanato delle disposi zioni molto importanti per ciò che riguarda la disciplina delle varie attività scolastiche ed una nuova idistribuzione dei periodi di vacanza. Tutte le scuole di ogni grado, qualità e specializzazione inizieranno le lezioni il giorno 16 ottobre; a dicembre, il giorno 22, incominceranno le vacanze invernali che dureranno fino al 9 gennaio; a Pasqua altri 5 giorni di riposo ed al 15 giugno chiusura delle lezioni ed inizio degli esami. Questo in linea di massima il calendario del prossimo anno scolastico. Il lungo periodo delle vacanze natalìzie costituisce una vera innovazione e consentirà la pratica dei diporti invernali che ormai sono entrati a far parte intima della vita sportiva che sempre più appassiona e richiama a sè nuove schiere di fe- deli. Tiittn nifi WDunrrtn niiipvi srl in Irutto, ciò riguarda allievi eq in-1 segnanti: una nuova disposizione però interessa soltanto questi ultimi e cioè l'assegnazione delle supplenze sarà d'ora innanzi affidata ai Provveditori agli Studi e non più ai presidi delle singole scuole. In questo modo potrà essere seguito un criterio unitario e sarà posto termine a quella ricerca spesso difficile lunga ed anche, bisogna dirlo, penosa da parte dei professori di allievi a cui insegnare. Anche sotto quest'aspetto le norme del Ministero dell'Educazione Nazionale, che in S. E. Bottai ha il fervido animatore, vengono a sanare una situazione delicata. Per ciò che concerne più particolarmente Torino, il Provveditore agli Studi prof. Rimondini ci ha ampiamente illustrato la situazione che presenta alcuni aspetti molto interessanti. La popolazione scolastica della città è in netto e costante aumento. Ciò è dovuto non tanto ad un miglioramento della situazione demografica. La quale, però, diciamolo per incidenza, segna in questi ultimi mesi un consolante bilancio in attivo — ma invece ad una immigrazione di fa miglie operaie che portano con Sèibimbi df varie età. Ecco le cifre ìche dimostrano chiaramente il fenomeno: anni 1933-34, alunni 34 mila 195; 1934-35, alunni 35.821 con un aumento di 1626 unità; 1935-36 alunni 37.080 con un aumento di 1159 unità; 1936-37, alunni 39.075 con un aumento di 1395 unità. In definitiva nel corso di cinque anni le scuole di Torino hanno dovuto ospitare circa cinquemila alunni in più. Per ciò è stato necessario saturare tutte le classi fino al limiti consentiti dai regolamenti e crearne circa cinquanta nuove, delle quali 10 alla Colonia «: 3 gennaio » della Federazione Fascista che ospita anche durante l'anno scolastico gli alunni nella sua grande imponente costruzione sulla collina. Il problema dell'aumento degli alunni è intimamente connesso a quello della edilizia scolastica. 11 prof. Rimondini ci ha gentilmenU' esposto il piano di costruzioni per le scuole, che in seguito ad accurati studi con le autorità del Comune è stato adottato dalla città, e ci ha fatto notare lo spirito apertamente moderno e di giovanile generosa comprensione con cui il nostro Podestà ing. Sartirana ha preso in considerazione le proposte che saranno attuate e realizzate nel periodo di circa un decennio. Nuove scuole saranno costruite, altre invece notevolmente ampliate. Le scuole di avviamento professionale richiedono di essere aumentate in misura di un terzo, ciò che vuol dire quattro nuovi grandi palazzi. Le scuole medie debbono essere meglio sistemate dato che alcuni edifici non rispondono più alle esigenze dei nostri tempi; per quelle elementari il problema è più grave e complesso perchè, dato appunto il notevole aumento degli alunni, sarà necessario creare nuo. ve vaste sedi, capaci di un notevole numero di classi. Intanto con il prossimo ottobre entrerà in attività la nuova ala costruita nell'isolato delle vie Bazzani, Bidone, Valperga di Calusoe Belfiore, che ospiterà ventiquat- tro classi dell'Istituto MagistraleRegina Margherita. Anche il nuovo Istituto tecnico che sorgerà in corso Bolzano, di cui illustreremo prossimamente il progetto, sta per essere iniziato a cura della Provincia. Al Vi. i l'Azienda Tranviaria Municipale, Ben 1100 Piccole Italiane giun- gevano poco dopo, alle 12,22, con un treno speciale che le aveva raccolte a Genova, Pra e Pegli, reduci dalle Colonie della Cassa Mutua Malattie Operai dell'Industria. Un altro forte gruppo, composto di S80 bimbe, giungeva con treno speciale da Marina di Massa, dalla Colonia « Torre Balilla » deila Cassa Mutua Operai Fiat. Erano presentì all'arrivo il viceFederale Giay in rappresentanza del Federale, il vice-Segretario del Fascio col. Russi, il dott. Venturi dei Sindacati lavoratori dell'industria, l'avv. Giuglini in rappresentanza del sen. Agnelli e del prof. Valletta, il dott. Bernetti, il cav. Nardesehi e il camerata D'Elisei direttore dei servizi della Mutua Fiat. Le bimbe hanno sfilato lungo via Sacchi e corso Vittorio per rag-giungere la sede della Cassa Mu-tua m via Carlo Alberto 45 nelcui cortile attendevano i parenti, La folla festante, ha fatto ala alpassaggio delle piccole, ammirata per lo sfilamento perfetto. Per ultime, alle ore 12,50, sono giunte 58 Piccole Italiane dell'I-stituto Gesù Bambino, reduci dal- ,ft Co]onja di Bordighera.

Luoghi citati: Bordighera, Genova, Pra, Torino