Bandiera solare sui forti di Wusung Ecatombe delle truppe d'assalto nipponiche e dei cinesi

Bandiera solare sui forti di Wusung Ecatombe delle truppe d'assalto nipponiche e dei cinesi Bandiera solare sui forti di Wusung Ecatombe delle truppe d'assalto nipponiche e dei cinesi / giapponesi allargano la conquista nel Nord - Canton bombardata - Un colpo di mano dei banditi presso Pechino: un missionario italiano fra gli ostaggi - La divergenza con l'Inghilterra I popoli satolli sono sempre loro Cdal nostro corrispondente) Tokio, 31 notte. Non è per sottolineare le impaurite voci francesi di un preteso asse militare Tokio-Berlino-Roma, che oggi registriamo certi atteggiamenti dei giornali giapponesi. Qui, in proposito, si ammette che un'asse ideale esista, in funzione di antibolscevismo militante, fra i tre Paesi. Ma quella che la stampa nipponica scrive a grandi lettere è la condanna d'una politica inglese, che ha assunto anche in questa, come in precedenti occasioni che riguardavano Germania ed Italia, un atteggiamento irritato ed irritante. Risentimento contro Londra In un articolo minuzioso, fitto di considerazioni, il grande giornale « Nichi Nichi », dopo aver deplorato tono e sostanza della politica inglese per il ferimento dell'ambasciatore inglese Hugessen, scrive accorato: « Mentre il Giappone combatte per la sua vita, è deplorevole che l'Inghilterra sia tanto poco amichevole da assume-' re un tale tono di ostile freddezza ». .Ostile freddezza che gli ambienti nipponici rilevano anche nel lavorio diplomatico delle due cancellerie di Londra e di Parigi e, naturalmente, nelle sentine della Società delle Nazioni. Questi stessi circoli ripetono ragionamenti affacciati alla ribalta internazionale al tempo del riarmamento tedesco, e della conquista etiopica. E dicono: ogni volta che i grandi popoli prolifici, sani, volitivi, costretti in anguste frontiere ed in angusti bilanci, cercano l'espansione per vie già battute dalla storia, cercano d'avere più pane e più aria, ecco i popoli satolli adombrarsi, sollevare foreste di ostacoli, e battersi. Ma battersi — in virtù dello spirito cautelatamele egoistico — soltanto sull'incruento campo di battaglia diplomatico. IJ Joniurì Shìmbun informa che il discorso del principe Kojioe. alla prossima Dieta, è stato esaminate oggi in tutti i suoi punti da' consiglio dei ministri, n giornale crede di sapere che il capo del governo annunzierà nel suo discorso che il Giappone è costretto a punire effettivamente il governo di Nanchino e Lunghi commenti la stampa giapponese continua a dedicare al patto cino-russo, e generalmente si esprime l'opinione che la Cina sarà ridotta dai soviet! nelle stesse condizioni della Spagna e che perderà definitivamente la Mongolia esterna già quasi aggregata ai domini! russi. I circoli politici i quali considerano il patto cino-russo di una estrema gravità per le conseguenze che potrebbe produrre, manifestano la loro preoccupazione per gli immediati riflessi che tale patto avrà in Estremo Oriente e sulla pace mondiale. Bisogna anche notare che voci autorevoli affermano che il governo di Nanchino si preparerebbe a riconoscere formalmente i governi sovietici del Turchestan e della Mongolia esterna. Sarebbe uno dei primi tangibili risultati del patto russo-cinese col quale il governo soviettico, fedele al suo programma, si propone di allargare ed approfondire il dissidio tra Cina e Giappone e di gettare olio nel fuoco dell'incendio che divampa nel l'Estremo Oriente. Intanto, propagandisti comunisti continuano ad aggirarsi nelle zone ove si svolge la lotta, per sol levare le popolazioni contro i giapponesi. Oltre a quello sorpreso l'ai tro giorno da una pattuglia giapponese, altri ne sono stati arre' stati nei pressi di Sciangai, nello Chiahar ed a Pechino. Tutti erano forniti di abbondante materiale di propaganda ed avevano indosso notevoli somme di denaro. E', in somma, il Comintern che ha steso la sua mano adunca sul conflitto ' per esasperarne le piaghe, rechi tarne i più colpiti, fomentare ri' volte. Una risposta, a questa prima occasione, al trattato antibolscevico tedesco-giapponese. Ed • strano che questo pericolo l'abbiano avvertito i mongoli, e l'abbiano cosi sottovalutato i cinesi di Ciang Kai Scek, che pure sono dei pa trioti, e degli anticomunisti. Bisogna però rilevare che nel panorama delle reazioni giapponesi al patto cino-soviettico, ha mag gior parte lo sdegno che la preoccupazione. Oggi il portavoce del Ministero degli Esteri ha formai mente dichiarato che se la Russia crede di aver incrinato la tranquillità militare e politica del Giappone, si sbaglia. Il blocco delle coste Quanto al blocco delle coste ci nesi, si crede che esso sarà rinfrancato man mano che lo stato di guerra sarà accentuato dal dilagare di azioni belliohe e dalle formalità diplomatiche. Una corrispondenza da Sciangai del Yoniuri Shimbun, afferma che la Gran Bretagna permette alle navi cinesi ù' inalberare la bandiera inglese. Commentando questa notizia il giornale scrive che se le cose continuassero in tal modo il Giappone sarebbe costretto ad esaminare le navi anche quando esse innalzassero bandiera inglese. Si apprende che dal canto loro gli Stati Uniti hanno proibito alle loro navi mercantili la navigazione verso Sciangai. Contrariamente a quel che fondatamente si credeva oggi, stasera', dopo un colloquio avuto con il Presidente del consiglio, il Ministro dell'Educazione Nazionale ha deciso di conservare le sovvenzioni previste per l'organizzazione a Tokio dei giochi olimpici del 1940. Quindi, in linea di massima, le prossime Olimpiadi saranno disputate a Tokio. La spiegazione ufficiale di que sta decisione, è squisitamente giapponese, e si limita ad affermare che il Giappone è abbastanza forte per coronare di lauri le sue bandiere di guerra, e per alzare nello stesso tempo sulla Torre di Maratona, in contro al sole le insegne della vittoria. V. A. LA GUERRA IN CINA. UNA SENTINELLA GIAPPONESE DI ALLE PORTE DI TIEN TSIN GUARDIA SULLA FERROVIAt ii

Persone citate: Ciang