La nuova stazione di Cuneo

La nuova stazione di Cuneo La nuova stazione di Cuneo Ferrovie e strade - Gigantesco ponte-viadotto - Criteri turistici CUNEO, agosto. I lavori della nuova stazione'e delle sue linee di collegamento alla rete ferroviaria sono prossimi al termine; ultimati i movimenti di terra e le opere murarie, si stanno completando l'armamento del binari, le linee telegrafiche e telefoniche, i segnalamenti, l'attrezzatura elettrica, ecc. Per -^aiutare l'importanza di questi lavori conviene ricordare la posizione della città, situata a circa 540 m. sul livello del mare, sopra un altipiano che come un immenso cuneo si insinua nella stretta confluenza delle valli del Gesso e della Stura. Posizione privilegiata dalla quale deriva il suo nome e che forma della antica città un superbo belvedere al centro di un meraviglioso anfiteatro alpino; ma dal punto di vista tecnico, posizione delle meno adatte alla costruzione di un comodo collegamento ferroviario. Difficoltà tecniche Quando, verso la metà del secolo scorso, furono costruite le prime ferrovie del 'Piemonte, si Sercò naturalmente di girare le difficoltà in relazione alle possibilità costruttive del tempo. La stazione di Cuneo (aperta all'esercizio nel 1855) fu collocata ai piedi dell'altipiano, sulla sponda del Gesso, in uno spazio ristretto; venne perciò a trovarsi a più di 40 metri al di sotto del piano della città e con impianti assai limitati. Col naturale sviluppo dei traffici si fecero evidenti l'incomodità e le insufficienze dei mezzi a disposizione del pubblico servizio, e si sentì l'onere gravoso del forte dislivello da superare per il trasporto delle merci dalla stazione alla città. Fino dal 1906 si pensò ad una più moderna sistemazione, si fecero i primi studi, si prepararono progetti; ma è soltanto nel 1926 che .per disposizione del Governo Fascista il progetto esecutivo fu opportunamente perfezionato e cominciò ad avere pratica attuazione, cosi da raggiungere il suo ormai prossimo compimento. Con questa sistemazione il problema delle comunicazioni con la città di Cuneo è stato affrontato arditamente. La nuova stazione è situata in un ampio piazzale sull'altipiano, e con opportuni raccordi si allaccia alla stazione vecchia, verso Mondovì e Savona; alle linee per Torino e per Saluzzo; al valico del colle di Tenda verso Nizza e Ventimiglia. E' stata perciò necessaria la costruzione di un grande ponte-viadotto che «ad alta quota attraversa, nella immediata vicinanza della città, l'ampia e prof onda valle della Stura; opera- imponente ohe è destinata a sistemare le comunicazioni ferroviarie ed in pari tempo a migliorare 11 tracciato delle grandi strade ordinarie. Opera imponente II ponte-viadotto, visto in planimetria, si presenta come un gigantesco « Y » e può considerarsi formato di tre parti distinte. Il primo tratto, che si stacca in rettilineo dal ciglio sinistro della valle, è a doppia impalcatura, una superiore per la strada ordinaria, l'altra inferiore per la ferrovia; il secondo tratto prosegue in rettilineo con la sola impalcatura superiore ad uso della viabilità ordinaria; il terzo tratto, curvilineo, ha la sola impalcatura inferiore per uso ferroviario. Nel complesso dei tre rami il ponte-viadotto misura 1063 metri di lunghezza. Altezza massima metri 47 sul fondo valle. Formato di 34 archi a pieno sesto di 25 metri di luce ciascuno (oltre ad un arco di m. 4 che sovrappassa il binario delle Tramvie Piemontesi). Le fondazioni, in parte ordinarie in parte pneumatiche, discendono a profondità medie di undici metri sotto il greto del torrente. Gli arohi sono in calcestruzzo di cemento con rivestimenti di blocchi di pietra artificiale formati nei cantieri stessi del lavoro. I volti hanno spessore di m. 1,20 a 1,50. Nel tratto a doppia impalcatura la sovrastruttura che sostiene la sede stradale è in cemento armato, appoggiandosi arditamente sui volti e sui timpani degli archi che sostengono la sottostante sede ferroviaria. Sono stati impiegati nel lavoro cementi scelti ad alta resistenza (circa 400.000 quintali), pietrisco dioritico di Ivrea, ghiaia e sabbia del fiume Stura. La confezione dei conglomerati, eseguita meccanicamente, è stata accuratamente sorvegliata. La costruzione eseguita tutta con materiali di provenienza nazionale (anche questo è ben degno di nota) ha importato la spesa di circa 24 milioni di lire. Molte difficoltà si sono presentate nell'esecuzione di questo imponente manufatto (uno dei mag glori del genere finora eseguiti nel mondo) : gli accurati studi e la perizia dei tecnici dirigenti, la potenza dei moderni mezzi d'opera impiegati, la disciplina e l'abilità delle nostre intelligenti maestranze hanno assicurato la perfetta riuscita del lavoro. Attrattive turistiche All'estremo sinistro dell'impalcatura superiore del ponte-viadotto si innestano, con opportune deviazioni, le due strade statali per Torino e per Acceglio, che l'Azienda Autonoma Statale della Strada — A.A.S.S. — ha splendidamente trasformate secondo le moderne esigenze del movimento turistico ed elegantemente decorate di aiuole a verde ed a fiori. La sede ferroviaria si allacciada una parte, alla vecchia stazione ed alle linee per Torino e per Saluzzo; dal lato opposto si unisce alla stazione nuova e quindi raggiunge Borgo San Dalmazzo ove si innesta alla linea di Tenda. In complesso sono 15 chilometri di nuovi raccordi ferroviari e, per ■Militarne 11 disimpegno, la tratta tra il posto di diramazione (verso Torino) e la nuova stazione di Cuneo è armata a doppio binario. La nuova stazione, oltre ad uni ampio fabbricato viaggiatori intonato ' all'architettura della regione, comprende un piazzale del-! la lunghezza di 1300 metri armato1 di 13 binari di cui 5 per il servizio dei treni in corsa ed 8 per disimpegno e ricovero; vi sono inoltre convenienti impianti per scalo merci, magazzini, parco trazione, ecc. Il complesso di questa sistemazione, che sarà aperta al pubblico servizio il 28 ottobre prossimo, raggiungerà a lavori compiuti, compreso il ponte-viadotto, l'importo di circa 80 milioni di lire. Cuneo ne resterà grandemente avvantaggiata in tutte le sue comunicazioni ed avrà ampio respiro per il suo sviluppo edilizio. Con la nuova sistemazione ferroviaria sarà anche facilitata la soluzione di importanti problemi turistici. Il valico del Tenda offre attrattive turistiche di rara bellezza e segna la via più breve dalla Costa Azzurra alla Svizzera ed alla Germania. E' una linea che deve perciò essere valorizzata con agevolazioni di tariffa, con maggiore frequenza, comodità e celerità di servizi, quali sono resi possibili dalla più moderna tecnica ferroviaria. Edilio Ehrenfreund ECCO IL SUPERBO PONTE-VIADOTTO SULLA STURA nel tratto a doppia impalcatura. Sotto: la sede ferroviaria a doppio binario; sopra: la strada statale. i

Persone citate: Edilio Ehrenfreund