IL CONVEGNO DI SINAJA e i colloqui sul riarmo ungherese

IL CONVEGNO DI SINAJA e i colloqui sul riarmo ungherese IL CONVEGNO DI SINAJA e i colloqui sul riarmo ungherese La convenzione aerea italo-jugoslava-romena - Una nuova riunione della Piccola Intesa in settembre Bucarest. 31 notte. Alla fine dei lavori della Con-ferenza della Piccola Intesa chiusasi oggi a Sinaja è stato diramato un comunicato ufficiale sorprendentemente lungo in rapporto alla breve durata delle discussioniEsso rileva, naturalmente in prima linea « la completa identità di vedute constatata dai tre Ministri a proposito di tutte le questioni discusse, sia per quanto si riferisce alla situazione internazionale, sia per quanto riguarda i problemi particolari trattati»; ed afferma che i tre Stati sono assolutamente concordi nella volontà di continuare l'attività della Piccola Intesa corrispondentemente agli scopi che l'alleanza si prefigge di conseguire, e agli interessi paralleli dei tre Paesi. Malgrado alcuni sintomi inquietanti, i tre Ministri credono di poter constatare una distensione nella situazione internazionale e sono fermamente decisi a continuare a sostenere ogni azione diretta a garantire la pace e a favorire la collaborazione internazionale. Riaffermata l'assoluta fedeltà degli alleati ai principii della Società delle Nazioni, i tre Ministri hanno ripetuto che a loro avviso non vi è motivo di procederead una riforma del Patto della Le-ga. Circa le trattative per un nuo-vo Patto di Locarno. essi sonodell'opinione che qualsiasi Pattointernazionale può essere efficaceai fini della pace europea soltanto^ F . . _.se in armonia con un sistema di sicurezza che garantisca la pace contemporaneamente in tutte le regioni del continente. Nei confronti del conflitto spagnuolo i tre Stati intendono continuare ad attenersi al principio del non intervento e ad appoggiare ogni organizzazione di controllo che appaia atta ad eliminare il pericolo di conflitti internazionali. Dopo essersi detti oltremedo soddisfatti delle dichiarazioni fatte il 16 luglio scorso dal Segretario di Stato americano Hull, i tre Ministri notano che le relazioni dei loro Paesi con gli altri Statdel bacino danubiano si sviluppano in modo promettente. Gli Stati della Piccola Intesa non tralasceranno occasione per dare in questo campo prova della loro buona volontà. A proposito della collaborazione fra gli Stati danubiani il Consig'io Permanente della Piccola estesaesaminato il lavoro già compiuto« ha elaborato la procedura necessaria ai fini che si desiderano conseguire ». La Piccola Intesa segue con viva simpatia la missione che per iniziativa dell'Inghilterra e della Francia viene svolta da Van Zeeland e annette molta importanza alle proposte contenute nella lettera indirizzata da Re Leopoldo III al Presidente del Consiglio belga. Il comunicato conclude con l'informare che la Conferenza ha deciso di concludere prossimamente sulla oase di una proposta cecoslovacca una convenzione relativa alla legalizzazione dei documenti scambiati fra i tre Stati e che la prossima seduta del Consiglio permanente avrà luogo in settembre in occasione della Sessione autunnale della Società delle NazioniI risultati della Conferenza dS^aÌ™^^^a_^prevedere, tutt'altro che sensazio nali. Da rilevare unicamente la necessità che i tre ministri degli Esteri sentono di riunirsi nuovamente in seduta a settembre. A Sinaja i tre ministri sono stati oggi ricevuti in udienza e trattenuti a colazione da Re Carol. Molto notati sono stati negli ambienti politici di Bucarest i colloqui diplomatici tra i ministri convenuti a Sinaja. Il Ministro Antonescu nella sua qualità di presidente in carica della Piccola Intesa ha invitato a colloquio il Ministro d'Ungheria a Bucarest. Contemporaneamente il Presidente del Consiglio jugoslavo Stojadinovich intratteneva il Ministro Sola il quale stamane ha avuto colloqui anche con Antonescu c Krofta. Il Ministro d'Ungheria è stato ricevuto anche, sempre nel- la mattinata, da Stojadinovich e da Krofta. Negli ambienti politici e giornalistici che vivono attorno alla Piccola Intesa si ritiene sia stato discusso il problema del- riacquisto per l'Ungheria della parità dei di ritti e contemporaneamente un re golamento generale dei rapporti fra la Romania e l'Ungheria. Il ri sultato finale di questi contatti è atteso con molto ottimismo. Molto favorevolmente è poi commentata l'attività conciliativa del Ministro italiano Sola. Il generale Pellegrini, qui giunto in volo, si è subito incontrato con il Ministro romeno dell'Aria. In giornata egli si è recato a Sinaja per essere ricevuto, per il tramite del Ministro italiano Sola, da Antonescu e da Stojadinovich. Si ritiene che la convenzione aerea, dì cui sono già note le basi e le caratteristiche, verrà conclusa al più presto. Il C di Nib

Persone citate: Antonescu, Hull, Leopoldo Iii, Pellegrini, Van Zeeland