Disordini a Bajona

Disordini a Bajona Disordini a Bajona tra rifugiati spagnuoli q la polizia francese u tordicimila rifugiati spagnoli,.nella maggior parte ex-iiiilitari, sono giunti da Santander a bordo di imbarcazioni di cigni genere. Nella regione è stato impossibile alloggiare un tal numero di persone e le autorità sono state costrette ad avviarle su vari treni verso Puigcerda. Servizi sanitari accompagnavano i rifugiati fino .alla frontiera franco-spagnola. l Gravi incidenti si sono verifijcati durante So sbarco dei gruppi |di miliziani. Alcuni di essi, che 1hanno ritenuto non confacente allle loro qualità di ex-combattenti della Spagna rossa.l'atteggiamen to delle autorità francesi ne: loro riguardi, hanno investite con ma |ie parole gli agenti di polizia. Un anarchico ha minacciato di basto nare un ispettore di polizia. Gli 1 energumeni sono stati arrestati Parigi, 2S notte. Iti Da informazioni ricevute ieri dal'SBajona risulta che quasi quat per violenza contro la forza pubblica. In seguito al fermo atteggiamele dei funzionari di polizia, la calma è poi tornata e i miliziani sono stati avviati in località deserte. Le donne e i bambini sono stati invece trasportati I nell'interno della Francia. ÌS^'S*^^iE?^ ,vece ,jj dar loro ospitalità in Fran,eia aveva deciso di spedirli in Catalogna. quando sono stati per salire sul treno hanno comincialo a tumultuare e per.poco non hanno laccoppato un operatore cinemato|S2^52nWÌ*SS2^Ì2S2S della partenza. La gendarmeria è ]gmnta in tempo a Strappare dal mani di quegli energumeni i ilcapitato operatore ed a rista ire la calma. ! 1x1 sesuit.° ai noti incidenti av fé mani imalcapil ivenuU * Saint Cloud al centro di ricovero dei piccoli spagnuoli di !Var d'Or, il governo aveva preso l— come sapete — la decisione di l rimpatriare i più indisciplinati dei i denepomfolagLgdignprencasocha aprognledihmsiadtidbtrgcqaPc—vasdsdLtlgiovani rifugiati. La partenza per IPerpignano di un primo conting'en ltedi trecento ragazzi era anatra ■2ia-1^ Per stamattina: ma. in se |guito a negoziati intavolati ieri, monche a certe pressioni eserciItate dai circoli rossi, la direzione | di questo primo convoglio fu cam U ! biata e i piccoli indesiderabili di1 t!^al d'°r non sono stati avviati a|iu j^T cXitatoadf ffi» {disseminerà nelle Fiandre. In anti- vIcipo di 20 minuti sull'orario pre- vI visto, i trecento ragazzi sono giun-jc ti alla stazione del Nord in autoSIli' ^P^E11^ ,da numerosi delegati della Confederazione Generale del Lavoro e hanno preso posto ordinatamente in scompartimenti di terza classe di un treno formato su un binario in fondo alla stazione. Accanto ai vagoni gruppi di incaricati vigilavano. Lungo il treno un uomo dai capelli grigi rivolgeva ai partenti parole di incoraggiamento: era il compagno Martinez, marxista e interprete. Ma nel convoglio non vi era entusiasmo; qualche voce timida canticchiava l'Internazionale in sordina. Dei ferrovieri sulla banchina assistevano con indifferenza a questa partenza. In altri tempi, appena qualche mese fa. avrebbero salutato quei rifugiati col pugno teso, cantando l'Internazionale. Ma ora l'entusiasmo è di molto diminuito e questa partenza non ha suscitato nessuna emozione. Alle 7.35 il treno si è messo in mote: agli sportelli i pugn: chiusi si potevano contare: una ventina appena. Un gruppo di viaggiatori discuteva: — Non si può non avere un sentimento di pietà alla vista di quei disgraziati — diceva uno. — Ma bisogna convenire che facevano troppo i loro comodi. — Si erano insediati nelle regioni in cui si fa la carità di accoglierli, come in un paese conquistato. — Hanno trattato brutalmente anche le suore di S. Vincenzo de' Paoli, cosi note per là Icro dolcezza — aggiungeva una donna. — Sono poveri ragazzi che davvero ne avevano fatte di troppe. I piccoli profughi sono arrivati a Lilla alle 10,30, ricevuti alla stazione dal Segretario generale del Alunicipio e da numerose personalità dei Sindacati operai e. della Confederazione Generale del Lavoro. Essi verranno poi ripartiti fra le famiglie operaie.

Persone citate: Bajona, Cloud, Martinez, Paoli

Luoghi citati: Catalogna, Francia, Parigi, Santander, Spagna