I Giovani fascisti trasportano le tende a Roma

I Giovani fascisti trasportano le tende a Roma Dal campo di Bardonccchia I Giovani fascisti trasportano le tende a Roma iiÌi il rapporto del Fascio presieduto dal Federale 77 nostro inviato ci telefona daBardonecchia: Se si dovessero esprimere inun bilancio i risultati raggiuntidurante il Campo dei Giovani a a Fascisti a Bardonecchia, si otterrebbe un totale superbamente attivo. Sono stati giorni d'intensa preparazione militare. Oggi il Campo trasporta le tonde da Bardonecchia a Roma, dal confine alla capitale ove a Monte' Sacro i Giovani Fascisti si attenderanno per completare le esercitazioni d'assieme con i camerati delle altre città d'Italia. Infine le formazioni giovanili avranno l'onore di dimostrare innanzi al Duce, durante una difficile e complessa manovra, che esse sanno potenziare la pratica delle armi con uno spirito fiero ardente ed appassionato. Al mattino, sotto il pennone su cui svetta in cima il tricolore, è stato improvvisato un altare da campo. Il ccnturiore Don Arisio ha celebrato la Messa; attorno alla truppa disposta in quadrato la popolazione ed i villeggianti hanno sostato in religioso raccoglimento. Il divino ufficio ha avuto istanti di commozione anche più intensa quando sono echeggiati gli squilli delle tromba che ordinavano l'attenti. Pei Don Arisio ha parlato alla truppa adunata esaltando lo spirito di guerriero entusiasmo che contraddistingue la gioventù italiana. Al pomeriggio ha avuto luogo il Rapporto del Fascio di Bardonecchia. Tutta la popolazione è accorsa a udire la parola del Federale Piero Gazzotti e ad esprimergli la più viva affettuosa simpatia. Il grande salone del palazzo delle Feste era completamente gremito, e quando sono squillate le noto di « Giovinezza * con cui è stato accolto l'arrivo del Gerarca, una grande ovazione ha salutato il Federale che ha ordinato il Saluto al Duce. Al suo fianco erano l'ispettore dott. Rosso, l'ispettrice signorina Lina Treves, il maggiore Manna, comandante del Presidio ed altre autorità locali. Il Commissario prefettizio a nome della popolazione ha porto al Federale un fervente saluto ringraziandolo della benevolenza più volte dimostrata verso Bardonecchia che ha ospitato per quattro volte il Campo dei Giovani Fascisti nella bella conca circondata da pinete. I) Segretario del Fascio, camerata Frateschi, ha poi letto la sua relazione sull'attività svolta. Dalle parole del Segretario è risultato in modo chiaro ed evidente che la popolazione di Bardonecchia è perfettamente inquadrata nei vari settori delle organizzazioni del Partito e del Regime. Egli ha voluto inoltre i ringraziare il Federale a nome di tuttj i. camerati del Fascio per !aver .deliberato che la grande Colonia « 9 Maggio » sorgesse appunto a Bardonecchia, testimoniando della potenza costruttrice del Fascipmo torinese. Cessati gli applausi che hanno salutato l'elevata conclusione del Segretario del Fascio, il Federale ha pronunciato una di quelle sue vibranti improvvisazioni che riscuotono sempre il più fervido entusiasmo degli ascoltatori. J La situazione locale è stata dettagliatamente esaminata dal Gerarca che ha poi rivolto eie-vate espressioni ai Giovani Fa- scisti e alle donne elogiando in modo particolare l'attività svol- ta dal Fascio femminile che col-labora pienamente con quello maschile, ed ha pure compiuto | un opera, sotto ogni aspetto en- | ccmiabile. La situazione politica internazionale è stata quindi acutamente commentata da Piero Gazzotti che ha conduco, appi auditissimo, elevando un inno alla rinnovata forza imperiale di Roma- Alle ere 18 al Campo è stata ammainata la bandiera; questa mattina di buen'ora i giovani piegheranno le tende per tra Prt ilii sportarle verso la mèta tanto de-siderata. donde potranno dire alDuce tutta la passiono che fi'am-moggia nei loro cuori e la loroferventissima fede. AI. Vi.

Persone citate: Duce, Lina Treves, Manna, Piero Gazzotti

Luoghi citati: Bardonecchia, Italia, Roma