SANTANDER COSTRETTA ALLA RESA dalla morsa dei Legionari italiani e dei Navarresi

SANTANDER COSTRETTA ALLA RESA dalla morsa dei Legionari italiani e dei Navarresi SANTANDER COSTRETTA ALLA RESA dalla morsa dei Legionari italiani e dei Navarresi La rivolta della popolazione contro l'oppressione rossa - Guardie civili, carabiiteros e cittadini disarmano e imprigionano miliziani e minatori delle Asturie, sopprimono i capi bolscevichi e assicurano l'ordine - Parlamentari con bandiere bianche si fanno incontro alle truppe vittoriose, le quali entreranno stamane nella città Fronte di Santander, 25 notte. Stamane mentre le forze legionarie spagnìtole si stringevano attorno a Santander, nella città ormai allo stremo le guardie civili, le guardie d'assalto e i ca/rabineros, alle quali e ai quali si univa una gran parte della popolazione civile oppressa dal giogo rosso, si sono ribellati ai loro capi. Di conseguenza, gli ultimi superstiti miliziani rossi e i minatori asturiami che presidiavano la città sono stati disarmati e imprigionati, mentre i capi rossi che tentavano di opporsi all'insurrezione venivano uccisi. Parlamentari si sono fatti incontro alle truppe nazionali, che avanzavano e, sventolando bandiere bianche e drappi giallorossi, hanno deposto le armi. L'ordine nella città è mantenuto dalle guardie civili che — dichiarata fedeltà, alla Spagna di Franco — hanno occupato i punti piw nervosi della capitale. Truppe legionarie e nazionali avanzano trionfalmente verso Santander che è ormai liberata dal terrore rosso. ..Domattina le truppe liberatrici faranno il loro ingresso solenne nella città restituita alla gloria della Spagna nazionale. (Stefani). nedeesnmtepcopaceleclol'gturgbtinrpIl Bollettino della vittoria Sd23 aerei rossi abbattuti Salamanca, 25 notte. Il Gran Quartiere Generale dirama questo bollettino: Le truppe del generale Franco faranno il loro ingresso trionfale domani In Santander. Viva Espana! Viva el General Franco! Arriba Espana ! Sul fronte di Santander è continuata l'avanzata travolgente iniziata i giorni scorsi. Una brigata della Navarra ha occupato oggi Amapuero ed altre posizioni sfondando la resistenza nemica a Guadamino. E' stata pure occupata Gibaja. Le brigate della Casiiglia sono entrate in Ramalcs ed hanno occupato pure la quota blfO e le alture al nord-ovest, di tale villaggio. E' pure stato preso il controllo della carrozzabile di Arredando. E' stato catturato un intero deposito di materiale da fortificazione. Un'altra brigata della Castiglki nella zona di Veguillas ha occupato Herrera, Regulez e le avanguardie hanno presidiato le alture di Cuerno e Sicueto sopra la carrozzabile di Villavcrde-Vcguillas, e dopo un violento attacco sono pure riuscite ad aver ragione del porto di Las Estacas c di quello di El Lasia. Lungo la strada di Machorras è stato catturato un deposito di materiale c di munizioni ed un autocarro blindato 6 caduto nelle nostre mani. Nel settore occidentale un'altra delle brigate di Navarra nella sua marcia ' trionfale ha occupato la carrozzabile di Quevedo-Caboredondo, stabilendovisi definitivamente dopo una brillantissima avanzata. La colonna ha pure stabilito una linea di congiunzione dal nord al sud pervenendo all'occupazione di numerose alture al nord di Rudaqueba, ed ha presidiato i villaggi di Suanccs e dì Table. Le truppe legionarie hanno prò seguito nella loro avanzata occu pando le alture tra i fiumi Pisue na e Mìera e così pure le foci del canale di Revilla. Altri paesi occu pati sono Astilleros, Muriega, e lu quota 47 a sud di San Cipriun. Riassumendo: la manovra che si è iniziata da parte delle nostre forze il li di questo mese con la rottura del fronte rosso tra Haedo, Concilio e Torres de Abajo, si è svolta, in profondità per le truppe legionarie, ed in estensione con la collaborazione delle forze nazionaliste di Navarra e di Castiglia senza dare al nemico alcun respiro nè occasione di rinfrancarsi, e pervenendo rapidamente alla conclusione odierna. Tutte le comunicazioni di Santander sia verso l'est che verso ovest sono state tagliate. Continuando la marcia ed attaccando a fondo le forze rosse all'est del canale di Revilla, le truppe nazionaliste sono riuscite u respingere i nrAgsdptavrbsdsltAmdcnduddlcss nemici obbligandoli ad arrendersi a discrezione. Le « Frecce Nere » nel settore est hanno proseguito senza sosta nella loro avanzata, ed in questo momento, senza poter esattamente precisare la linea a cui sono pervenute, si può assicurare che, come le altre colonne, hanno occupato tutti gli obbiettivi, catturato abbondantissimo materiale e facendo moltissimi prigionieri. Le forze legionarie e tutte quelle che hanno tanto eroicamente combattuto vedranno coronate le loro prodezze questa mattina con l'entrata in Santander. Attività dell'aviazione. Nella giornata d'oggi sono stati abbattuti in combattimento 15 apparecchi marxisti sul fronte di Aragon e cioè otto bimotori da bombardamento Block, 4 monomotori tipo Praga, e 3 Curtiss. Nella giornata di ieri sul fronte di Boria sono stati abbattuti otto aeroplani nemici di tipo Katiusca. Arriba Espana! ». Aguirre con due accoliti è giunto a Bajona 17 ostaggi in salvo Bajona, 25 notte. Duemilaottocento rossi fuggiti dalla regione di Santander sono sbarcati a Pauillac. Essi però non hanno fatto che una breve sosta in Francia. Infatti dopo essere stati accuratamente vaccinati sono stati rispediti in Spagna. A Bajona poi sono sbarcati oggi a conclusione della loro fuga da Santander, Aguirre presidente dell'ex governo basco rosso, Dalatorre, consigliere delie Finanze e Monzon consigliere della Giustizia. Diciassette insorti nazionalisti presi in ostaggio a Bilbao dai baschi quando la città è caduta in mano dei legionari, si trovano fra i fuggiaschi a Bajona, I diciassette ostaggi stavano per essere massacrati, ma all'ultimo momento hanno potuto imbarcarsi per Bajona su nave battente bandiera straniera. o o a o a i . o a i taglione d'assalto attesti. Noi dobbiamo tornare indietro con profondo rammarico perchè otto ore di automobile ci separano dalla frontiera francese dove dobbiamo recare questo dispaccio. Mentre scriviamo nell'automobile per guadagnare tempo apprendiamo che pattuglie nazionali sono entrate in Santander dove l'insurrezione ha fatto piazza pulita dei rossi. La battaglia è finita; seppure gli ultimi conati della resistenza rossa siano in atto, poiché sulla nostra destra tuona ancora il cannone. La battaglia è finita. Essa è durata 11 giorni e ha maciullato, sterminato, disperso, circa 60 mila comunisti, polverizzando l'esercito santanderino e quello asturiano poiché quest'ultimo esce fortemente scosso dalla sconfitta. In fondo il metodo, la disciplina ferrea, l'organizzazione meticolosa, la preparazione hanno vinto. Ha. vinto anzitutto l'eroismo dei legionari poiché tutti dal piùumile dei soldati al più alto in grado dei generali, tutti avevano coscienza che si stava giocando una seria partita d'onore e che non si doveva rintuzzare una sconfitta, che i volontari italiani in Spagna sconfitti non lo furono mai, ma dimostrare al mondo come la rivoltante propaganda comunista e antifascista dopo Guadalajara di altro non fosse intessuta che di menzogne, menzogne che avevano lasciato un'amarezza profonda nell'animo delle truppe Quelli di Guadalajara! Chi come me ha assistito ora per ora, a undici giorni di combattimenti dalla battaglia dcll'Escudo (la più bella battaglia manovrata di tutta la guerra spagnola e una delle più sanguinose) ai combattimenti di ogni giorno, poiché i volontari italiani hanno combattuto undici giorni di seguito marciando ininterrottamente, può serenamente dire che con soldati come questi nulla può farci paura. Sono quelli stessi di Guadalajara su cui tutti i gazzettieri di tutto il mondo antifascista tentarono gettare del fango, fango che non è arrivato a insozzare la punta delle loro scarpe. Erano decisi a vincere a qualunque costo e hanno vinto. Quante ore hanno dormito questi uomini in- 11 giorni di battaglia!/ pochissime! Eppure a ogni alba noi li trovavamo sempre più freschi e allegri e, quel che più importa, più aggressivi. Avanti, andare avanti, vincere! era il grido delle divisioni, che hanno percorso chilometri e chilometri di montagna ripida da un colle a un altro colle, snidando i rossi con la punta delle lc.ro baionette di ora in ora. Non ho visto mai in undici giorni di battaglia un solo ferito lamentarsi. I più sorridevano dell'offerta di sangue alia Patria ed alla civiltà, altri inneggiavano al Duce, tutti gridavano: Sotto, ragazzi, si vince! Setto che scappano! Eroici o meravigliosi ragazzi per i quali non è mai esistita, stanchezza a sonno e che si sono gettati allo sbaraglio contro i fucili c le mitragliatrici dei rossi come se andassero a una festa. Hanno vinto. I morti di Guadalajara sono vendicati e i gazzettieri maestri della diffamazione internazionale sono serviti. Sono giunto a Medina del Pomar ora. Le campane suonano a stormo e la gente del paese è tutta nelle vie. Santander è caduta. Viva i legionari italiani! Sandro Sandrì VEDUTA AEREA DI SANTANDER